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AVVERTENZE
Crisi di feocromocitoma, potenzialmente fatali, sono state osservate aseguito di somministrazione di corticosteroidi sistemici. In pazienticon diagnosi di feocromocitoma sospetto o identificato i corticosteroidi devono essere somministrati solo dopo un'adeguata valutazione individuale del profilo beneficio-rischio. Insufficienza adrenocorticale,che e' causata da un trattamento con glucocorticoidi, puo', a secondadella dose e la durata del trattamento, persistere per molti mesi, e in alcuni casi piu' di un anno, dopo l'interruzione del trattamento. Ipazienti devono essere monitorati per segni che possono richiedere unaggiustamento del dosaggio. Questi possono essere cambiamenti dello stato clinico derivante da remissioni o esacerbazioni della malattia, larisposta al farmaco individuale e l'effetto dello stress (ad esempiointerventi chirurgici, infezioni, traumi). Durante lo stress puo' essere necessario aumentare temporaneamente il dosaggio. Se la somministrazione del farmaco deve essere interrotta dopo pochi giorni di trattamento, deve essere effettuata gradualmente. Gli effetti indesiderati possono essere ridotti al minimo utilizzando la dose efficace piu' bassaper il periodo minimo e somministrando il fabbisogno giornaliero comeuna singola dose mattutina o, quando possibile, come una singola dosemattutina a giorni alterni. E' necessario un frequente monitoraggio del paziente per aggiustare la dose in base alla patologia. Durante unaterapia prolungata si sviluppa una atrofia corticale surrenale da sospensione del desametasone e puo' persistere per anni dopo l'interruzione del trattamento. La sospensione dei corticosteroidi dopo una terapiaprolungata deve pertanto essere sempre graduale per evitare l'insufficienza surrenalica acuta, diminuendo gradualmente nel corso delle settimane o dei mesi in base alla dose e alla durata del trattamento. Neipazienti che hanno ricevuto dosi di corticosteroidi sistemici superiori a quelle fisiologiche (circa 1 mg di desametasone) per piu' di 3 settimane, l'interruzione non deve essere brusca. Il modo in cui la riduzione della dose deve essere effettuata dipende in larga misura dal fatto che la malattia possa recidivare quando la dose di corticosteroidisistemici viene ridotta. Nel periodo di sospensione puo' essere necessaria la valutazione clinica della patologia. Se e' improbabile che lamalattia rechi una recidiva con la sospensione dei corticosteroidi sistemici ma vi e' incertezza sulla soppressione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene, la dose di corticosteroide sistemico puo' essere ridottarapidamente a dosi fisiologiche. Una volta raggiunta una dose giornaliera di 1 mg di desametasone, la riduzione della dose deve essere piu'lenta per consentire all'asse ipotalamo-ipofisi-surrene di recuperare.L'interruzione brusca del trattamento sistemico con corticosteroidi,continuata fino a 3 settimane, e' appropriata se si ritiene che la malattia non sia in grado di riacutizzarsi. E' improbabile che la sospensione brusca di dosi fino a 6 mg al giorno di desametasone per 3 settimane determini una soppressione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene clinicamente rilevante nella maggior parte dei pazienti. Nei seguenti gruppi di pazienti, l'interruzione graduale della terapia corticosteroidea sistemica deve essere presa in considerazione anche dopo cicli di 3settimane o meno: pazienti che hanno avuto cicli ripetuti di corticosteroidi sistemici, in particolare se assunti per piu' di 3 settimane. Quando e' stato prescritto un breve ciclo entro un anno dalla cessazione della terapia a lungo termine (mesi o anni). Pazienti che possono avere motivii di insufficienza corticosurrenale diversa dalla terapia con corticosteroidi esogeni. Pazienti che ricevono dosi di corticosteroide sistemico superiore a 6 mg al giorno di desametasone. Pazienti cheassumono ripetutamente dosi la sera. Durante il trattamento con Varcodes, se il paziente e' sottoposto a condizioni di stress (traumi, interventi chirurgici, parto, ecc), un temporaneo aumento della dose puo' essere necessaria a causa del rischio di crisi di insufficienza surrenalica. A causa del possibile rischio associato a condizioni di stress,i pazienti in trattamento a lungo termine devono portare un documentoche attesti che stanno ricevendo un trattamento con corticosteroidi. Acausa del rischio di prolungata insufficienza surrenalica, anche dopol'interruzione del trattamento, la somministrazione di glucocorticoidi puo' essere necessaria in situazioni fisicamente stressanti. Insufficienza surrenalica acuta terapia- indotta puo' essere minimizzata da una riduzione lenta e progressiva della dose fino alla sospensione deltrattamento. A causa del rischio di peggioramento, mascheramento o riattivazione di infezioni concomitanti, il trattamento con Varcodes deveessere attuato solo quando vi e' un chiaro bisogno clinico. Per ridurre questo rischio, puo' essere necessario somministrare un ulteriore trattamento anti-infettivo mirato per le seguenti malattie: infezioni virali acute (herpes zoster, herpes simplex, varicella, cheratite erpetica), HBsAg- positiva epatite cronica attiva, circa 8 settimane primaattraverso 2 settimane dopo la vaccinazione con vaccini vivi, micosi sistemiche e parassitosi (ad esempio Nematodi), poliomielite, linfadenite dopo la vaccinazione BCG, infezioni batteriche acute e croniche, Con una storia di tubercolosi (rischio di riattivazione). Usare solo sotto protezione tubercolostatica. I pazienti devono essere avvisati sulla necessita' di prestare particolare attenzione per evitare l'esposizione al morbillo e consultare immediatamente un medico in caso di esposizione; in tal caso puo' essere necessaria una profilassi con immunoglobulina normale intramuscolare. Un certo numero di malattie concomitanti puo' essere aggravata da desametasone. Il trattamento con Desametasone deve essere attuato solo quando vi e' una chiara necessita' clinica e, se necessario, un trattamento specifico supplementare deve essereimplementato per: ulcere gastrointestinali, osteoporosi grave, difficolta' nel regolare la pressione arteriosa alta, difficolta' nel regolare diabete mellito, disturbi psichiatrici (compresa una storia di disturbi psichiatrici), glaucoma ad angolo chiuso e glaucoma ad angolo largo, ulcerazioni corneali e lesioni corneali. A causa del rischio di perforazione intestinale, Varcodes deve essere utilizzato solo quando vie' una necessita' critica per trattamento con corticosteroidi in pazienti ritenuti suscettibili a perforazione. Pazienti sensibili devono essere monitorati attentamente, in particolare nelle seguenti condizioni: grave colite ulcerosa con minaccia di perforazione, diverticolite,entero-anastomosi (immediatamente post- operatorio).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Glucocorticoidi.
CONSERVAZIONE
Conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C. Conservare nel confezionamento originale per tenere il medicinale al riparo dall'umidita'.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al desametasone o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, infezione sistemica a meno che non venga impiegata una terapia specifica anti-infettiva, infezioni sistemiche fungine, ulcera gastrica o duodenale, infezione da vermi tropicali, somministrazione di vaccini virali vivi (vedere paragrafo 4.4), controindicato in allattamento.
DENOMINAZIONE
VARCODES 8 MG COMPRESSE EFFERVESCENTI
ECCIPIENTI
Sodio bicarbonato, sodio citrato, povidone K30, saccarina sodica, sodio benzoato, giallo tramonto (E110).
EFFETTI INDESIDERATI
L'incidenza di effetti avversi previsti, come la soppressione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene, e' correlata con la potenza relativa della sostanza, dose, ora del giorno di somministrazione e la durata del trattamento (vedere paragrafo 4.4). Infezioni e infestazioni: maggioresuscettibilita' a, o esacerbazione di infezioni(latenti) con mascheramento dei sintomi clinici, infezioni opportunistiche, riattivazione della tubercolosi latente, esacerbazione di infezioni agli occhi, candidosi. Disturbi del sangue e del sistema linfatico: leucocitosi, linfopenia, eosinopenia, policitemia. Disturbi del sistema immunitario: reazioni di ipersensibilita' compresa anafilassi, immunosoppressione (vedi anche alla voce "Infezioni e malattie parassitarie"). Disturbi endocrini: soppressione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene e induzione dellasindrome di Cushing (sintomi tipici: faccia di luna piena, pletora, obesita' del tronco), insufficienza surrenalica e ipofisaria secondarie(soprattutto in stress, come traumi o interventi chirurgici). Disturbidel metabolismo e della nutrizione: aumento di peso, bilancio negativo di calcio e proteine, aumento dell'appetito, ritenzione di sodio e acqua, perdita di potassio (attenzione: disturbi del ritmo), alcalosi ipopotassiemica, manifestazione di diabete mellito latente, tolleranzaai carboidrati alterata con necessita' di aumentare la dose della terapia antidiabetica, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia. Disturbi psichiatrici: dipendenza psicologica, depressione, insonnia, aggravamenti della schizofrenia, malattia mentale, da euforia a psicosi conclamata. Patologie del sistema nervoso: aumento della pressione intracranica con papilloedema nei bambini (pseudo tumori cerebrali) di solito dopo l'interruzione del trattamento; manifestazione di epilessia latente,aumentato delle crisi epilettiche. Patologie dell'occhio: elevata pressione intraoculare, glaucoma, papilloedema, cataratta, soprattutto con opacita' subcapsulare posteriore, atrofia di cornea e sclera, aumentate infezioni oftalmiche virali, fungine e batteriche, peggioramento dei sintomi associati ad ulcere corneali. Patologie cardiache: rotturadel muscolo cardiaco dopo recente storia di infarto miocardico, insufficienza cardiaca congestizia in pazienti predisposti. Patologie vascolari: ipertensione, vasculite, aumentato rischio di aterosclerosi e ditrombosi/trombo embolia. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: singhiozzo. Disturbi gastrointestinali: dispepsia, ulcera gastrica con perforazione ed emorragia, pancreatite acuta, esofagite ulcerativa, flatulenza, nausea, vomito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: irsutismo, ipertricosi, atrofia cutanea, teleangectasie, strie, eritema, acne da steroidi, petecchie, ecchimosi, dermatite allergica, orticaria, angioedema, diradamento dei capelli, disturbi del pigmento, maggiore fragilita' capillare, dermatite periorale. Disturbi del tessuto muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: inibizione della crescita nei neonati, bambini e adolescenti, chiusura prematura delle epifisi, osteoporosi, fratture della colonna vertebrale e delle ossalunghe, necrosi asettica del femore e ossa omerali, rotture tendinee,miopatia prossimale, debolezza muscolare, perdita di massa muscolare.Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: mestruazioni irregolari, amenorrea, impotenza. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede somministrazione: ritardata guarigione delle ferite, disagio, sindrome da astinenza da steroidi: una troppo rapida riduzionedella dose di corticosteroidi dopo il trattamento prolungato puo' portare ad insufficienza acuta surrenalica, ipotensione, e morte. Una sindrome di astinenza puo' presentarsi con febbre, mialgia, artralgia, rinite, congiuntivite, dolore, noduli cutanei prurito e perdita di peso.Lesioni, avvelenamento e complicazioni da procedura: ridotta rispostaalla vaccinazione e a test della pelle, tendenza alla formazione di lividi. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazionedel medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: Varcodes attraversa la placenta. La somministrazione di corticosteroidi ad animali in gravidanza puo' causare anomalie nello sviluppo fetale, tra cui palatoschisi, ritardo della crescita intrauterina ed effetti sulla crescita e sullo sviluppo del cervello. Non ci sonoprove che i corticosteroidi aumentino l'incidenza di anomalie congenite, come la palatoschisi/labbro nell'uomo (vedere paragrafo 5.3). La terapia ripetuta o a lungo termine con corticosteroidi durante la gravidanza aumenta il rischio di ritardo di crescita intrauterino. Nei neonati esposti ai corticosteroidi in epoca prenatale, vi e' un aumento del rischio di insufficienza surrenalica, che in circostanze normali subisce una regressione spontanea post-natale, ed e' raramente di rilevanza clinica. Varcodes deve essere prescritto durante la gravidanza e inparticolare nel primo trimestre di gravidanza solo se i benefici superano i rischi per la madre e il bambino. Allattamento: i glucocorticoidi sono escreti nel latte materno. Non ci sono rischi noti per i neonati. Tuttavia, deve essere esercitata cautela per quanto riguarda la sua indicazione durante la gravidanza. Se la condizione dovesse richiedere dosi piu' elevate, il trattamento deve essere interrotto.
INDICAZIONI
Questo medicinale e' indicato per il trattamento nell'adulto di un'ampia varieta' di disturbi sensibili alla terapia con glucocorticoidi e per il controllo dell'edema cerebrale in associazione ad altre terapie.
INTERAZIONI
Effetti di altri medicinali su Varcodes: il desametasone viene metabolizzato dal citocromo P450 3A4 (CYP3A4). La somministrazione concomitante di desametasone con induttori del CYP3A4, come la fenitoina, barbiturici, efedrina, rifabutina, carbamazepina e rifampicina possono portare ad una diminuzione delle concentrazioni plasmatiche di desametasonee puo' essere necessario aumentare la dose. La somministrazione concomitante di inibitori di CYP3A4 come il ketoconazolo, ritonavir ed eritromicina puo' portare ad un aumento delle concentrazioni plasmatiche di desametasone. Queste interazioni possono anche interferire con i test di soppressione al desametasone, che quindi devono essere interpretati con cautela durante la somministrazione di sostanze che influenzanoil metabolismo di desametasone. Il Ketoconazolo puo' causare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di desametasone per l'inibizione del CYP3A4, ma puo' anche sopprime la sintesi di corticosteroidi nel surrene e quindi causare insufficienza surrenalica alla sospensione deltrattamento con corticosteroidi. L'efedrina puo' aumentare la clearance metabolica di corticosteroidi, con conseguente diminuzione dei livelli plasmatici. Puo' essere necessario un aumento della dose di corticosteroidi. In pazienti trattati con indometacina sono stati segnalati risultati falsi negativi nel test di soppressione con desametasone. Antibiotici: antibiotici macrolidi sono stati segnalati come causa di unasignificativa diminuzione della clearance di corticosteroidi. Anticolinesterasici: l'uso concomitante di agenti anticolinesterasici e corticosteroidi puo' produrre una grave debolezza in pazienti affetti da miastenia grave. Se possibile, gli agenti anticolinesterasici devono essere sospesi almeno 24 ore prima di iniziare la terapia con corticosteroidi. Colestiramina: colestiramina puo' diminuire l'assorbimento di desametasone. Estrogeni, inclusi i contraccettivi orali: gli estrogeni possono diminuire il metabolismo epatico di alcuni corticosteroidi, aumentando cosi' il loro effetto. Aminoglutetimide: diminuzione dell'efficacia desametasone, a causa dell'aumento del suo metabolismo. Puo' essere necessario un aggiustamento del dosaggio di desametasone. Gastrointestinali topici, antiacidi, carbone: e' stata riportata una diminuzione dell'assorbimento digestivo dei glucocorticoidi con prednisolone edesametasone. Pertanto, glucocorticoidi devono essere presi separatamente da topici gastrointestinali, antiacidi o carbone, con un intervallo fra i trattamenti di almeno due ore. Effetti di Varcodes su altri medicinali: il desametasone e' un induttore moderato del CYP3A4. La somministrazione concomitante di desametasone con sostanze che sono metabolizzate dal CYP3A4 puo' portare ad un aumento della clearance e diminuzione delle concentrazioni plasmatiche di queste sostanze. La clearance renale di salicilati e' aumentata dai corticosteroidi e quindi, il dosaggio del salicilato deve essere ridotto insieme alla sospensione degli steroidi. Gli effetti desiderati di ipoglicemizzanti (tra cui l'insulina), anti-ipertensivi e diuretici sono antagonizzati dai corticosteroidi. Gli effetti ipopotassiemico di acetazolamide, diuretici dell'ansa, diuretici tiazidici, l'iniezione amfotericina B, gli agenti che riducono di potassio, i corticosteroidi (gluco-mineral), tetracosactidee carbenoxolone vengono incrementati. L'ipokaliemia predispone a aritmia cardiaca in particolare "torsione di punta" e all'aumento della tossicita' dei glicosidi cardiaci. L'ipopotassiemia deve essere correttaprima di iniziare il trattamento con corticosteroidi. In aggiunta, cisono stati segnalati casi in cui l'uso concomitante di amfotericina Be idrocortisone e' stata seguita da allargamento cardiaco e insufficienza cardiaca congestizia. Sultopride e' stata collegata ad aritmie ventricolari, in particolare torsione di punta. Questa combinazione none' raccomandata. I pazienti che assumono FANS devono essere monitoratiin quanto l'incidenza e/o la gravita' delle ulcere gastriche possonoaumentare. L'aspirina deve essere usata con cautela in combinazione con corticosteroidi in casi di ipoprotrombinemia. Farmaci antitubercolari: le concentrazioni sieriche di isoniazide possono essere diminuite.Ciclosporina: aumento dell'attivita' sia di ciclosporina che di corticosteroidi puo' verificarsi quando i due vengono utilizzati contemporaneamente. Sono state segnalate convulsioni con questo uso concomitante.Talidomide: La co-somministrazione con talidomide deve essere impiegata con cautela, poiche' e' stata segnalata necrolisi epidermica tossica con l'uso concomitante. I corticosteroidi possono influenzare il test nitro blu di tetrazolio per infezioni batteriche e produrre risultati falsi negativi. Vaccini vivi attenuati: il rischio di malattia sistemica fatale. Praziquantel: diminuzione delle concentrazioni plasmatiche di praziquantel, con un rischio di fallimento del trattamento, a causa del suo metabolismo epatico aumentato dal desametasone. Anticoagulanti orali: possibile impatto della terapia con corticosteroidi sul metabolismo di anticoagulanti orali e sui fattori di coagulazione. A dosielevate o con un trattamento per piu' di 10 giorni, vi e' il rischiodi sanguinamento specifica terapia con corticosteroidi (mucosa gastrointestinale, fragilita' vascolare). I pazienti che assumono corticosteroidi associati con anticoagulanti orali devono essere attentamente monitorati (indagini biologiche su 8. giorno, poi ogni 2 settimane durante il trattamento e dopo la sospensione del trattamento). Insulina, sulfaniluree, metformina: aumento della glicemia, con casi di chetosi diabetica, dal momento che i corticosteroidi compromettono la tolleranzaai carboidrati. Pertanto, devono essere aumentati dal paziente controlli del sangue e delle urine, in particolare all'inizio del trattamento. Isoniazide: e' stata riportata una diminuzione nei livelli plasmatici di isoniazide con prednisolone. Il meccanismo proposto e' un aumentodel metabolismo epatico di isoniazide e una diminuzione nel metabolismo epatico di glucocorticoidi. I pazienti che assumono isoniazide devono essere attentamente monitorati.
POSOLOGIA
Posologia: in generale, il dosaggio di glucocorticoidi dipende dalla gravita' della condizione e della risposta del paziente. In determinatecircostanze, ad esempio in caso di stress e di cambiamenti del quadroclinico, possono essere necessari aggiustamenti del dosaggio aggiuntivi. Se non viene rilevata alcuna risposta favorevole nei due giorni successivi, la terapia con glucocorticoidi deve essere interrotta. Adulti: il dosaggio deve essere titolato in funzione della risposta individuale e della natura della malattia. Per ridurre al minimo gli effettiindesiderati, deve essere usato il dosaggio efficace piu' basso possibile (vedere paragrafo 4.8). Il dosaggio iniziale varia fra 0,5 - 10 mgal giorno a seconda della patologia da trattare. Nelle malattie piu'gravi, possono essere temporaneamente richieste dosi maggiori. Una volta raggiunto il controllo della malattia, la dose deve essere ridottagradualmente fino alla dose piu' bassa necessaria per mantenere una risposta clinica adeguata, monitorando continuamente il paziente (vedereparagrafo 4.4). Varcodes e' disponibile solo nei dosaggi da 2 mg, 4 mg e 8 mg: quando e' necessario somministrare una dose inferiore a 2 mgsi possono utilizzare altri medicinali a base di desametasone per i quali e' autorizzato tale dosaggio. Anziani: il trattamento dei pazienti anziani, in particolare se a lungo termine, deve essere pianificatotenendo conto delle conseguenze piu' gravi degli effetti indesideraticomuni di corticosteroidi in eta' avanzata(vedere paragrafo 4.4). Mododi somministrazione: Varcodes compresse effervescenti deve essere sciolto in acqua. Le compresse effervescenti devono preferibilmente essere sciolte in mezzo bicchiere d'acqua e la soluzione bevuta subito dopola dissoluzione. Un volume minimo di circa 50 ml di acqua e' sufficiente per una completa dissoluzione.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa contiene 8 mg di desametasone (corrispondenti a 10.528mg di desametasone sodio fosfato). Eccipienti con effetti noti: ogni compressa effervescente contiene 59,88 mg di sodio; ogni compressa effervescente contiene 0,24 mg di giallo tramonto. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1