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SITAGLIPTIN TEVA*28CPR 100MG

SITAGLIPTIN TEVA*28CPR 100MG

TEVA ITALIA Srl
minsan: 044228981
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AVVERTENZE
Generalita': sitagliptin non deve essere usato in pazienti con diabetedi tipo 1 o per il trattamento della chetoacidosi diabetica. Pancreatite acuta: l'uso degli inibitori della dipeptil-peptidasi 4 (DPP-4) e'stato associato al rischio di sviluppare pancreatite acuta. I pazienti devono essere informati sul sintomo caratteristico della pancreatiteacuta: dolore addominale grave e persistente. La risoluzione della pancreatite e' stata osservata dopo l'interruzione della terapia con sitagliptin (con o senza trattamento di supporto), ma sono stati riportati casi molto rari di pancreatite necrotizzante o emorragica e/o decesso. Qualora si sospetti la presenza di pancreatite, la terapia con sitagliptin e con altri medicinali potenzialmente sospetti deve essere interrotta; qualora sia confermata la diagnosi di pancreatite acuta, la terapia con sitagliptin non deve essere ripresa. Si deve usare cautelain pazienti con una storia di pancreatite. Ipoglicemia quando usato inassociazione con altri medicinali anti-iperglicemici: negli studi clinici di sitagliptin in monoterapia e come parte di una terapia di associazione con medicinali non noti per causare ipoglicemia (e.s. metformina e/o un agonista PPARgamma), l'incidenza di ipoglicemia riportata con sitagliptin e' stata simile all'incidenza nei pazienti che assumevano placebo. Quando sitagliptin e' stato usato in associazione con insulina o una sulfonilurea, e' stata osservata ipoglicemia. Pertanto, perridurre il rischio di ipoglicemia puo' essere presa in considerazioneuna dose piu' bassa di sulfonilurea o di insulina (vedere paragrafo 4.2). Danno renale: sitagliptin e' escreto per via renale. Per ottenereconcentrazioni plasmatiche di sitagliptin simili a quelle che si hanno nei pazienti con funzionalita' renale normale, sono raccomandati dosaggi piu' bassi nei pazienti con GFR < 45 mL/min, come pure nei pazienti con ESRD che necessitano di emodialisi o dialisi peritoneale (vedere paragrafi 4.2 e 5.2). Quando si prende in considerazione l'uso di sitagliptin in associazione con un altro medicinale antidiabetico, devono essere controllate le modalita' di utilizzo nei pazienti con danno renale. Reazioni di ipersensibilita': nelle segnalazioni post-marketingsono state riportate reazioni gravi di ipersensibilita' in pazienti trattati con sitagliptin. Queste reazioni includono anafilassi, angioedema e patologie esfoliative della cute, inclusa la sindrome di Stevens-Johnson. L'insorgenza di queste reazioni si e' verificata entro i primi 3 mesi dall'inizio del trattamento, con alcune segnalazioni avvenute dopo la prima dose. In caso di sospetta reazione di ipersensibilita', il trattamento con sitagliptin deve essere interrotto. Altre possibili cause dell'evento devono essere indagate e deve essere iniziato untrattamento alternativo per il diabete. Pemfigoide bolloso: successivamente alla immissione in commercio, sono stati riportati casi di pemfigoide bolloso in pazienti che assumevano inibitori della DPP-4 tra cuisitagliptin. Nel caso in cui si sospetti il pemfigoide bolloso, si deve interrompere la terapia con sitagliptin. Eccipiente(i). Sodio: questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa,cioe' essenzialmente "senza sodio".
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Farmaci usati nel diabete, inibitori della dipeptidil peptidasi 4 (DPP-4).
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
DENOMINAZIONE
SITAGLIPTIN TEVA COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Nucleo della compressa: cellulosa microcristallina, calcio idrogeno fosfato, croscarmellosa sodica, magnesio stearato. Rivestimento della compressa: polivinil alcol-parzialmente idrolizzato, macrogol 3350, titanio diossido (E171), talco, ossido di ferro giallo (E172), ossido di ferro rosso (E172). Inoltre, per le compresse da 25 mg: ossido di ferronero (E172).
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza: sono state segnalate reazioni avverse gravi comprese la pancreatite e le reazioni di ipersensibilita'. E' stata segnalata ipoglicemia in associazione con sulfonilurea (4,7%-13,8%) e insulina (9,6%) (vedere paragrafo 4.4). Elenco delle reazioniavverse: le reazioni avverse sono elencate di seguito secondo la classificazione per sistemi e organi e la frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune(>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000) e non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Frequenza delle reazioni avverse identificate dagli studi clinici controllati con placebo di sitagliptin in monoterapia e dall'esperienza post-marketing. Patologie del sistema emolinfopoietico.Raro: trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Frequenza non nota: reazioni di ipersensibilita' incluse le risposte anafilattiche*, ^†. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: ipoglicemia^†. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea; non comune: capogiro. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Frequenza nonnota: malattia polmonare interstiziale*. Patologie gastrointestinali.Non comune: stipsi; frequenza non nota: vomito*, pancreatite acuta*, ^†, ^‡, pancreatite emorragica e necrotizzante fatale e non fatale *, ^†. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: prurito*; frequenza non nota: angioedema*, ^†, eruzione cutanea *, ^†, orticaria*, ^†, vasculite cutanea *, ^†, patologie cutanee esfoliative inclusa la sindrome di Stevens-Johnson*, ^†, pemfigoide bolloso*. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Frequenza non nota: artralgia *, mialgia*, dolore dorsale*, artropatia*. Patologie renali e urinarie. Frequenza non nota: funzionalita' renale compromessa *, insufficienza renale acuta *. ^* Reazioni avverse che sono state identificate nella sorveglianza post-marketing. ^(*) Vedere paragrafo 4.4. ^‡ Vedere sotto TECOS - Studio sulla Sicurezza Cardiovascolare. Descrizione di reazioni avverse selezionate: in aggiunta alleesperienze avverse correlate al farmaco sopra descritte, le esperienzeavverse segnalate indipendentemente dalla relazione causale con il medicinale e che si sono verificate in almeno il 5% dei casi e piu' comunemente nei pazienti trattati con sitagliptin hanno compreso infezionedel tratto respiratorio superiore e rinofaringite. Ulteriori esperienze avverse segnalate indipendentemente dalla relazione causale con ilmedicinale che si sono verificate piu' comunemente in pazienti trattati con sitagliptin (che non hanno raggiunto il livello del 5%, ma che si sono verificate con un'incidenza di >0,5% piu' alta con sitagliptinrispetto a quella del gruppo di controllo) hanno compreso osteoartritee dolore alle estremita'. Alcune reazioni avverse sono state osservate piu' frequentemente negli studi sull'uso associato di sitagliptin con altri medicinali anti-diabetici rispetto agli studi di sitagliptin in monoterapia. Queste hanno compreso ipoglicemia (frequenza molto comune con l'associazione di sulfonilurea e metformina), influenza (comunecon insulina (con o senza metformina)), nausea e vomito (comune con metformina), flatulenza (comune con metformina o pioglitazone), stipsi(comune con l'associazione di sulfonilurea e metformina), edema periferico (comune con pioglitazone o con l'associazione di pioglitazone e metformina), sonnolenza e diarrea (non comune con metformina) e secchezza della bocca (non comune con insulina (con o senza metformina)). Popolazione pediatrica: negli studi clinici con sitagliptin nei pazientipediatrici di eta' compresa tra 10 e 17 anni con diabete mellito di tipo 2, il profilo delle reazioni avverse era paragonabile a quello osservato negli adulti. TECOS - Studio sulla Sicurezza Cardiovascolare: lostudio TECOS (Trial Evaluating Cardiovascular Outcomes with sitagliptin) ha incluso 7.332 pazienti trattati con sitagliptin, 100 mg al giorno (o 50 mg al giorno se il valore basale di eGFR era >=30 e <50 mL/min/1,73 m^2) e 7.339 pazienti trattati con placebo nella popolazione intention-to-treat. Entrambi i trattamenti sono stati aggiunti alla terapia solitamente utilizzata per il raggiungimento degli standard regionali relativi a HbA 1c e fattori di rischio CV. L'incidenza globale dieventi avversi gravi nei pazienti trattati con sitagliptin e' stata simile a quella dei pazienti trattati con placebo. Nella popolazione intention-to-treat, tra i pazienti che stavano usando insulina e/o una sulfonilurea al basale, l'incidenza di ipoglicemia severa e' stata del 2,7% nei pazienti trattati con sitagliptin e del 2,5% nei pazienti trattati con placebo; tra i pazienti che non stavano usando insulina e/o una sulfonilurea al basale, l'incidenza di ipoglicemia severa e' statadel 1,0% nei pazienti trattati con sitagliptin e dello 0,7% nei pazienti trattati con placebo. L'incidenza di diagnosi confermate di eventidi pancreatite e' stata dello 0,3% nei pazienti trattati con sitagliptin e dello 0,2% nei pazienti trattati con placebo. Segnalazione dellereazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionaledi segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: non vi sono dati adeguati sull'uso di sitagliptin in donnein gravidanza. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicita'riproduttiva ad alte dosi (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per l'uomo non e' noto. A causa della mancanza di dati sull'uomo, sitagliptin non deve essere usato durante la gravidanza. Allattamento: non e' noto se sitagliptin venga escreto nel latte umano. Studi sull'animale hanno mostrato l'escrezione di sitagliptin nel latte materno. sitagliptin non deve essere usato durante l'allattamento. Fertilita': dati sugli animali non suggeriscono un effetto del trattamento con sitagliptin sulla fertilita' maschile e femminile. Mancano dati sull'uomo.
INDICAZIONI
Per pazienti adulti con diabete mellito di tipo 2, Sitagliptin Teva e'indicato per migliorare il controllo glicemico. In monoterapia: in pazienti non adeguatamente controllati con dieta ed esercizio fisico dasoli e per i quali la metformina non e' appropriata per controindicazioni o intolleranza. In duplice terapia orale in associazione con: metformina quando dieta ed esercizio fisico piu' metformina da sola non forniscono un controllo adeguato della glicemia; una sulfonilurea quandodieta ed esercizio fisico piu' la dose massima tollerata di una sulfonilurea da sola non forniscono un controllo adeguato della glicemia equando la metformina non e' appropriata per controindicazioni o intolleranza; un agonista del recettore gamma attivato dal proliferatore delperossisoma (PPARgamma) (e.s.un tiazolidinedione) quando e' appropriato l'uso di un agonista PPARgamma e quando dieta ed esercizio fisico piu' l'agonista PPARgamma da solo non forniscono un adeguato controllodella glicemia. In triplice terapia orale in associazione con: una sulfonilurea e metformina quando dieta ed esercizio fisico piu' la duplice terapia con questi medicinali non forniscono un controllo adeguato della glicemia; un agonista PPARgamma e metformina quando e' appropriato l'uso di un agonista PPARgamma e quando dieta ed esercizio fisico piu' la duplice terapia con questi medicinali non forniscono un controllo adeguato della glicemia. Sitagliptin Teva e' anche indicato come terapia aggiuntiva all'insulina (con o senza metformina) quando dieta edesercizio piu' una dose stabile di insulina non forniscono un adeguatocontrollo della glicemia.
INTERAZIONI
Effetti di altri medicinali su sitagliptin: i dati clinici descritti di seguito suggeriscono che il rischio di interazioni clinicamente significative con medicinali somministrati in concomitanza e' basso. Studiin vitro hanno indicato che il principale enzima responsabile del limitato metabolismo di sitagliptin e' il CYP3A4, con un contributo del CYP2C8. In pazienti con funzionalita' renale normale, il metabolismo, incluso quello mediato dal CYP3A4, ha un ruolo limitato nella clearancedi sitagliptin. Il metabolismo potrebbe avere un ruolo piu' significativo nell'eliminazione di sitagliptin in caso di danno renale grave odi malattia renale allo stadio terminale (ESRD). Per questa ragione e'possibile che potenti inibitori del CYP3A4 (e.s. chetoconazolo, itraconazolo, ritonavir, claritromicina) possano alterare la farmacocinetica di sitagliptin in pazienti con danno renale grave o ESRD. Gli effetti dei potenti inibitori del CYP3A4 in caso di danno renale non sono stati accertati in uno studio clinico. Studi di trasporto in vitro hannomostrato che sitagliptin e' un substrato per la glicoproteina-P e peril trasportatore di anioni organici 3 (OAT3). Il trasporto di sitagliptin mediato da OAT3 e' stato inibito in vitro dal probenecid, sebbeneil rischio di interazioni clinicamente rilevanti venga considerato basso. La somministrazione concomitante di inibitori di OAT3 non e' stata valutata in vivo. Metformina: la somministrazione concomitante di dosaggi multipli di metformina 1.000 mg con sitagliptin 50 mg 2 volte algiorno non ha alterato significativamente la farmacocinetica di sitagliptin in pazienti con diabete di tipo 2. Ciclosporina: e' stato eseguito uno studio per valutare l'effetto della ciclosporina, un potente inibitore della glicoproteina-P, sulla farmacocinetica di sitagliptin.La somministrazione concomitante di una singola dose orale di sitagliptin 100 mg e di una singola dose orale di ciclosporina 600 mg ha aumentato l'AUC e la C max di sitagliptin di circa il 29% e 68%, rispettivamente. Queste variazioni della farmacocinetica di sitagliptin non sonostate considerate clinicamente rilevanti. La clearance renale di sitagliptin non e' stata alterata in misura rilevante. Non sono attese pertanto interazioni rilevanti con altri inibitori della glicoproteina-P.Effetti di sitagliptin su altri medicinali. Digossina: sitagliptin haavuto un effetto limitato sulle concentrazioni plasmatiche della digossina. Dopo la somministrazione di 0,25 mg di digossina in concomitanza con 100 mg al giorno di sitagliptin per 10 giorni, l'AUC plasmaticadella digossina e' aumentata in media dell'11%, e la C max plasmaticae' aumentata in media del 18%. Non sono raccomandati aggiustamenti didose di digossina. Tuttavia, quando sitagliptin e digossina vengono somministrati in concomitanza, la tossicita' da digossina deve essere monitorata nei pazienti a rischio per tale tossicita'. Dati in vitro suggeriscono che sitagliptin non inibisce e non induce gli isoenzimi delCYP450. Negli studi clinici sitagliptin non ha alterato significativamente la farmacocinetica di metformina, gliburide, simvastatina, rosiglitazone, warfarin, o contraccettivi orali, fornendo evidenza in vivo di una bassa propensione a causare interazioni con i substrati di CYP3A4, CYP2C8, CYP2C9 e con il trasportatore di cationi organici (OCT). Sitagliptin puo' essere un debole inibitore della glicoproteina-P in vivo.
POSOLOGIA
Posologia: la dose e' di 100 mg di sitagliptin una volta al giorno. Quando e' usato in associazione con metformina e/o un agonista PPARgamma, la dose di metformina e/o dell'agonista PPARgamma deve essere mantenuta e Sitagliptin Teva deve essere somministrato in concomitanza. Quando Sitagliptin Teva e' usato in associazione con una sulfonilurea o con insulina, puo' essere presa in considerazione una dose piu' bassa della sulfonilurea o dell'insulina per ridurre il rischio di ipoglicemia(vedere paragrafo 4.4). Se viene dimenticata una dose di SitagliptinTeva, questa deve essere assunta appena il paziente se ne ricorda. Nonsi deve assumere una dose doppia nello stesso giorno. Popolazioni speciali. Danno renale: quando si prende in considerazione l'uso di sitagliptin in associazione con un altro medicinale antidiabetico, devono essere controllate le modalita' di utilizzo nei pazienti con danno renale. Per i pazienti con danno renale lieve (tasso di filtrazione glomerulare [GFR] da >= 60 a < 90 mL/min) non e' richiesto alcun aggiustamento della dose. Per i pazienti con danno renale moderato (GFR da >= 45a < 60 mL/min), non e' richiesto adattamento alla dose. Per i pazienticon danno renale da moderato a severo (GFR da >= 30 a < 45 mL/min), la dose di sitagliptin e' di 50 mg una volta al giorno. Per i pazienticon danno renale severo (GFR da >= 15 a < 30 mL/min) o con malattia renale allo stadio terminale (ESRD) (GFR < 15 mL/min), inclusi quelli che necessitano di emodialisi o dialisi peritoneale, la dose di sitagliptin e' di 25 mg una volta al giorno. Il trattamento puo' essere somministrato indipendentemente dalla tempistica di effettuazione della dialisi. Poiche' c'e' un aggiustamento del dosaggio in base alla funzionalita' renale, prima di iniziare la terapia con sitagliptin, e successivamente in modo periodico, e' raccomandata la valutazione della funzionalita' renale. Compromissione epatica: non e' necessario un aggiustamento della dose per i pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata. Sitagliptin non e' stato studiato in pazienti con compromissione epatica grave, pertanto si deve agire con cautela (vedere paragrafo5.2). Tuttavia, poiche' sitagliptin viene eliminato principalmente per via renale, non ci si aspetta che la compromissione epatica grave influenzi la farmacocinetica di sitagliptin. Anziani: non e' necessarioalcun aggiustamento della dose in base all'eta'. Popolazione pediatrica: sitagliptin non deve essere usato nei bambini e negli adolescenti di eta' compresa tra 10 e 17 anni a causa di un'efficacia insufficiente. I dati al momento disponibili sono riportati nei paragrafi 4.8, 5.1e 5.2. Sitagliptin non e' stato studiato nei pazienti pediatrici di eta' inferiore a 10 anni. Modo di somministrazione: sitagliptin Teva puo' essere assunta con o senza pasti.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa contiene sitagliptin malato, equivalente a sitagliptin25 mg. Ogni compressa contiene sitagliptin malato, equivalente a sitagliptin 50 mg. Ogni compressa contiene sitagliptin malato, equivalentea sitagliptin 100 mg. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

  • Ritiro in Farmacia - San Miniato - Comunale 1 - San Miniato Spedizione Gratuita
    Disponibile solo per il ritiro in farmacia San Miniato
  • Ritiro in Farmacia - San Donato - Viale Leonardo da Vinci - Comunale 2 - Comunale 2 - San Donato Spedizione Gratuita
    Disponibile solo per il ritiro in farmacia San Miniato
  • Locker - San Donato - Viale Leonardo da Vinci - Comunale 2 Spedizione Gratuita

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