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AVVERTENZE
Effetti renali: in pazienti trattati con alte dosi di rosuvastatina, in particolare con 40 mg, e' stata osservata proteinuria, per lo piu' di origine tubulare, rilevata con il dipstick test e che nella maggior parte dei casi e' stata transitoria e intermittente. La proteinuria non e' risultata predittiva di danno renale acuto o progressivo (vedere paragrafo 4.8). La frequenza degli eventi renali gravi e' piu' elevata con la dose da 40 mg. Effetti a carico della muscolatura scheletrica: nei pazienti trattati con rosuvastatina, a tutte le dosi ed in particolare alle dosi superiori a 20 mg, sono stati segnalati effetti a carico della muscolatura scheletrica, es. mialgia, miopatia e, raramente, rabdomiolisi. Sono stati segnalati casi molto rari di rabdomiolisi con l'uso di ezetimibe in associazione con altri inibitori della HMG-CoA reduttasi. Non si puo' escludere una interazione farmacodinamica (vedere paragrafo 4.5) e si raccomanda cautela nell'uso di questa associazione. Dosaggio della creatinchinasi: il dosaggio della creatinchinasi (CK) non deve essere effettuato dopo intensa attivita' fisica o in presenza di una possibile altra causa di aumento della CK che possa confondere l'interpretazione del risultato. Se i livelli di CK sono significativamente elevati al basale (> 5xULN), deve essere effettuato un test di conferma entro 5-7 giorni. Se tale test conferma un valore basale di CK > 5xULN, il trattamento non deve essere iniziato. Prima del trattamento: come per gli altri inibitori della HMG-CoA reduttasi, Rosulod, deve essere prescritto con cautela in pazienti con fattori predisponenti alla miopatia/rabdomiolisi, a causa della componente rosuvastatina. Tali fattori includono: compromissione delle funzionalita' renale; ipotiroidismo; storia personale o familiare di malattie muscolari ereditarie; storia pregressa di tossicita' muscolare con altri inibitori della HMG-CoA reduttasi o fibrati; abuso di alool, eta' >70 anni, casi in cui si puo' verificare un aumento dei livelli plasmatici (vedere paragrafi 4.2, 4.5 e 5.2), uso concomitante di fibrati. In questi pazienti il rischio correlato al trattamento deve essere considerato in rapporto al possibile beneficio ed e' raccomandato il monitoraggio clinico. Se i livelli di CK sono significativamente elevati al basale (> 5xULN), il trattamento non deve essere iniziato. Durante il trattamento: si deve chiedere ai pazienti di comunicare immediatamente la comparsa di dolore muscolare, debolezza o crampi inspiegabili, in particolar modo se associati a malessere o febbre. In questi pazienti devono essere misurati i livelli di CK. Il trattamento deve essere interrotto in caso di aumenti rilevanti di CK (> 5xULN), o se i sintomi muscolari sono gravi e causano disturbi quotidiani (anche se i livelli di CK sono <= 5xULN). La ripresa della terapia con rosuvastatina o con altri inibitori della HMG-CoA reduttasi, puo' essere riconsiderata se i sintomi scompaiono e i livelli di CK tornano alla normalita', utilizzando la dose piu' bassa e sotto stretto controllo medico. Nei pazienti asintomatici non e' richiesto il monitoraggio di routine dei livelli di CK. Ci sono state segnalazioni molto rare di miopatia necrotizzante immuno-mediata (IMNM) durante o dopo il trattamento con statine, inclusa la rosuvastatina. L'IMNM e' clinicamente caratterizzata da debolezza muscolare prossimale e da creatinchinasi sierica elevata, che persistono nonostante la sospensione del trattamento con statine. La somministrazione contemporanea di rosuvastatina ed altri farmaci in un ridotto numero di pazienti trattati negli studi clinici, non ha evidenziato un aumento degli effetti a carico della muscolatura scheletrica. Tuttavia, nei pazienti sottoposti a terapia con altri inibitori della HMG-CoA reduttasi somministrati insieme a derivati dell'acido fibrico, compreso gemfibrozil, ciclosporina, acido nicotinico, antifungini azolici, inibitori delle proteasi e antibiotici macrolidi, si e' registrato un aumento dell'incidenza di miosite e di miopatia. Gemfibrozil aumenta il rischio di miopatia quando viene somministrato in concomitanza con alcuni inibitori della HMG-CoA reduttasi. Pertanto, la combinazione di rosuvastatina/amlodipina e gemfibrozil non e' raccomandata. Il beneficio, in termini di ulteriori modifiche dei livelli lipidici, ottenibile con l'uso combinato di Rosulod con fibrati o niacina deve essere attentamente valutato in relazione ai potenziali rischi che tali combinazioni comportano (vedere paragrafi 4.5 e 4.8). Rosulod non deve essere co-somministrato con formulazioni sistemiche di acido fusidico o nei 7 giorni successivi all'interruzione del trattamento con acido fusidico. In pazienti per i quali l'uso di acido fusidico per via sistemica e' considerato essenziale, il trattamento con statine deve essere sospeso per tutta la durata del trattamento con acido fusidico. Sono stati segnalati casi di rabdomiolisi (alcuni fatali) in pazienti che hanno assunto acido fusidico e statine in combinazione (vedere paragrafo 4.5). I pazienti devono essere avvisati di consultare immediatamente il medico in caso di sintomi di debolezza muscolare, dolore o sensibilita'. La terapia con statine puo' essere reintrodotta sette giorni dopo l'assunzione dell'ultima dose di acido fusidico. In circostanze eccezionali, in cui e' necessario l'acido fusidico sistemico prolungato per via, ad es. per il trattamento di infezioni gravi, la necessita' di co-somministrare Rosulod e acido fusidico deve essere considerata solo caso per caso e sotto stretto controllo medico. Rosulod non deve essere somministrato a pazienti che manifestino una condizione acuta, grave che possa essere indicativa di miopatia o predisporre allo sviluppo di insufficienza renale secondaria a rabdomiolisi (per esempio sepsi, ipotensione, interventi chirurgici maggiori, traumi, gravi disturbi metabolici, endocrini ed elettrolitici o convulsioni non controllate). Effetti a carico del fegato: come per gli altri inibitori della HMG-CoA reduttasi, Rosulod deve essere usato con cautela nei pazienti che consumano eccessive quantita' di alcol e/o hanno una storia di malattia epatica. Si raccomanda di effettuare i test di funzionalita' epatica prima di iniziare il trattamento e di ripeterli dopo 3 mesi dall'inizio del trattamento con rosuvastatina. Se il livello delle transaminasi sieriche e' di oltre 3 volte il limite superiore di normalita', il trattamento con Rosulod deve essere interrotto o la dose di rosuvastatina deve essere ridotta. Nei pazienti con ipercolesterolemia secondaria causata da ipotiroidismo o da sindrome nefrosica, la terapia con Rosulod va iniziata solo dopo il trattamento di queste patologie.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Inibitori della HMG CoA reduttasi, altre combinazioni.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore a 30 gradi C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Relativamente al componente rosuvastatina: malattia epatica in fase attiva inclusi inspiegabili, persistenti aumenti dei livelli delle transaminasi sieriche e qualsiasi aumento delle transaminasi sieriche oltre 3 volte il limite superiore di normalita' (ULN); grave compromissione renale (clearance della creatinina <30 ml/min); miopatia; trattamenti contemporanei con ciclosporina; gravidanza e allattamento, donne in eta' fertile che non usano idonee misure contraccettive; ipersensibilita' alla rosuvastatina. Relativamente al componente amlodipina: ipotensione grave; shock (incluso shock cardiogeno); ostruzione dell'efflusso ventricolare sinistro (es. stenosi aortica di grado elevato); insufficienza cardiaca con instabilita' emodinamica dopo infarto acuto del miocardio; ipersensibilita' all'amlodipina e ai derivati delle diidropiridine. Relativamente a Rosulod: ipersensibilita' ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
DENOMINAZIONE
ROSULOD CAPSULE RIGIDE
ECCIPIENTI
Contenuto delle capsule : amido di mais, amido pregelatinizzato, cellulosa microcristallina, crospovidone tipo A, sodio stearil fumarato. Rivestimento delle capsule: gelatina, biossido di titanio (E 171). Inchiostro rosso: gommalacca (E9404), glicole propilenico (E1520), soluzione forte di ammoniaca (E527), ossido di ferro rosso (E172), idrossido di potassio (E525). Inchiostro verde: gommalacca (E9404), biossido di titanio (E171), indigo carmine, lacca di alluminio (E132), ossido di ferro giallo (E172), soluzione forte di ammoniaca (E527), glicole propilenico (E1520).
EFFETTI INDESIDERATI
- Molto comune (>= 1/10) - Comune (>= 1/100 a < 1/10) - Non comune (>= 1/1.000 a < 1/100) - Raro (>= 1/10.000 a < 1/1.000) - Molto raro (< 1/10.000) - Non noto (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili) Lista delle reazioni avverse. Patologie del sistema emolinfopoietico. Amlodipina; molto raro: leucocitopenia, trombocitopenia; rosuvastatina; raro: trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Amlodipina; molto raro: reazioni allergiche; rosuvastatina; raro: reazioni di ipersensibilità incluso angioedema. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Amlodipina; molto raro: iperglicemia. Patologie endocrine. Rosuvastatina; comune: diabete mellito¹. Disturbi psichiatrici. Amlodipina; non comune: disturbi del sonno (insonnia, incubi), depressione; rosuvastatina; non noto: disturbi del sonno (insonnia, incubi), depressione; amlodipina; non comune: cambiamenti d'umore (inclusa ansia); amlodipina; raro: confusione. Patologie del sistema nervoso. Amlodipina; comune: capogiri, cefalea; rosuvastatina; comune: capogiri, cefalea; amlodipina; non comune: sincope; amlodipina; comune: sonnolenza; amlodipina; non comune: tremore, disgeusia, hipoestesia, parestesia; amlodipina; molto raro: ipertonia; amlodipina; molto raro: neuropatia periferica; rosuvastatina; non noto: neuropatia periferica; rosuvastatina; molto raro: polineuropatia, perdita di memoria. Patologie dell'occhio. Amlodipina; comune: disturbi della vista (inclusa diplopia). Patologie dell'orecchio e del labirinto. Amlodipina; non comune: tinnito. Patologie cardiache. Amlodipina; comune: palpitazioni; amlodipina; non comune: aritmia, (inclusa bradicardia, tachicardia ventricolare e fibrillazione atriale); amlodipina; molto raro: infarto del miocardio. Patologie vascolari. Amlodipina; comune: vampate di calore; amlodipina; non comune: ipotensione; amlodipina; molto raro: vasculite. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Amlodipina; comune: dispnea; rosuvastatina; non noto: dispnea; amlodipina; non comune: rinite; amlodipina; non comune: tosse. Rosuvastatina; non noto: tosse. Patologie gastrointestinali. Amlodipina; comune: alterazioni delle abitudini intestinali (inclusa diarrea e stipsi); amlodipina; non comune: vomito; amlodipina; comune: dolore addominale; rosuvastatina; comune: dolore addominale; amlodipina; comune: nausea; rosuvastatina; comune: nausea; amlodipina; comune: dispepsia; amlodipina; non comune: bocca secca; amlodipina; molto raro: gastrite, iperplasia gengivale; rosuvastatina; comune: stipsi; amlodipina; molto raro: pancreatite; rosuvastatina; raro: pancreatite; rosuvastatina; non noto: diarrea. Patologie epatobiliari. Amlodipina; molto raro: epatite; rosuvastatina; molto raro: epatite; amlodipina; molto raro: ittero; rosuvastatina; molto raro: ittero; amlodipina; molto raro: aumento delle transaminasi epatiche.; rosuvastatina; raro: aumento delle transaminasi epatiche. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Amlodipina; non comune: alopecia; amlodipina; non comune: porpora, discromia cutanea, iperidrosi, esantema; amlodipina; molto raro: angioedema, eritema multiforme, dermatite esfoliativa, edema di quincke, fotosensibilità; amlodipina; non comune: eruzione cutanea; rosuvastatina; non comune: eruzione cutanea; amlodipina; non comune: prurito; rosuvastatina; non comune: prurito; amlodipina; non comune: orticaria; rosuvastatina; non comune: orticaria; amlodipina; molto raro: sindrome di stevens-johnson; rosuvastatina; non noto: sindrome di stevens-johnson; amlodipina; non noto: necrolisi epidermica tossica. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Amlodipina; comune: gonfiore alle caviglie; amlodipina; non comune: mal di schiena; amlodipina; comune: crampi muscolari; amlodipina; non comune: mialgia; rosuvastatina; comune: mialgia; rosuvastatina; raro: miopatia (inclusa miosite); rosuvastatina; raro: rabdomiolisi sindrome lupus simile rottura muscolare; amlodipina; non comune: artralgia; rosuvastatina; molto raro: artralgia; rosuvastatina; non noto: miopatia necrotizzante immuno-mediata; rosuvastatina; non noto: patologie dei tendini, a volte complicate da rottura. Disturbi della minzione, nicturia, aumento della frequenza urinaria; rosuvastatina; molto raro: ematuria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Amlodipina; non comune: disturbi della potenza (impotenza); amlodipina; non comune: ginecomastia; rosuvastatina; molto raro: ginecomastia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Amlodipina; comune: astenia; rosuvastatina; comune: astenia; amlodipina; comune: affaticabilità; amlodipina; molto comune: edema; rosuvastatina; non noto: edema; amlodipina; non comune: dolore al petto, dolore, malessere. Esami diagnostici. Amlodipina; non comune: incremento ponderale, decremento ponderale. La frequenza dipende dalla presenza o assenza di fattori di rischio (glicemia a digiuno <= 5,6 mmol/L, BMI>30 kg/m^2, livelli aumentati di trigliceridi, storia di ipertensione). Per amlodipina sono stati segnalati casi eccezionali di sindrome extrapiramidale. Come con gli altri inibitori della HMG-CoA reduttasi, l'incidenza di reazioni avverse da farmaco tende ad essere dose-dipendente. Descrizione di reazioni avverse selezionate: effetti a carico del rene; in pazienti trattati con rosuvastatina e' stata riscontrata proteinuria, per lo piu' di origine tubulare, rilevata con il dipstick test. Il passaggio delle proteine nelle urine da assenza di proteine o tracce a ++ ed oltre e' stato riscontrato in meno dell'1% dei pazienti talora durante il trattamento con 10 e 20 mg ed in circa il 3% dei pazienti trattati con 40 mg. Un minore aumento nel passaggio da assenza o tracce a + e' stato osservato con la dose di 20 mg. Nella maggior parte dei casi, la proteinuria diminuisce o scompare spontaneamente con il proseguire della terapia. Dall'analisi dei dati provenienti da studi clinici e dall'esperienza post-marketing non e' stato identificato ad oggi alcun nesso di causalita' tra proteinuria e malattia renale acuta o progressiva. Ematuria e' stata osservata in pazienti trattati con rosuvastatina e i dati derivanti dagli studi clinici dimostrano che il numero di eventi e' basso. Effetti a carico della muscolatura scheletrica : nei pazienti trattati con rosuvastatina, a tutte le dosi ed in particolare alle dosi >20 mg, sono stati segnalati effetti a carico della muscolatura scheletrica, es. mialgia, miopatia (inclusa miosite) e, raramente, rabdomiolisi con e senza insufficienza renale acuta. Un aumento dose-correlato dei livelli di CK e' stato osservato in pazienti che assumevano rosuvastatina; nella maggior parte dei casi, si trattava di aumenti lievi, asintomatici e transitori. In caso di alti livelli di CK (> 5xULN), il trattamento deve essere sospeso (vedere paragrafo 4.4).
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Rosulod e' controindicato durante la gravidanza e l'allattamento al seno (vedere paragrafo 4.3). Gravidanza: le donne in eta' fertile devono adottare idonee misure contraccettive. Dal momento che il colesterolo e gli altri derivati della biosintesi del colesterolo sono essenziali per lo sviluppo del feto, il rischio potenziale derivante dall'inibizione dell'HMG-CoA reduttasi supera i vantaggi del trattamento durante la gravidanza. La sicurezza dell'amlodipina durante la gravidanza umana non e' stata stabilita. Gli studi sull'animale hanno fornito prove limitate sulla tossicita' riproduttiva della rosuvastatina, mentre tossicita' riproduttiva e' stata osservata ad alte dosi di amlodipina (vedere paragrafo 5.3). Se una paziente rimane incinta durante la terapia con questo medicinale, il trattamento deve essere immediatamente sospeso. Allattamento al seno: Rosulod e' controindicato durante l'allattamento al seno. L'amlodipina viene escreta nel latte materno. La percentuale della dose materna ricevuta dal neonato e' stata stimata con un intervallo interquartile del 3 - 7%, con un massimo del 15%. L'effetto dell'amlodipina sui neonati non e' noto. Rosuvastatina e' escreta nel latte di ratto. Non ci sono dati disponibili sull'escrezione nel latte materno umano (vedere paragrafo 4.3). Fertilita': in alcuni pazienti trattati con bloccanti dei canali calcio sono state osservate modificazioni biochimiche reversibili alla testa degli spermatozoi. I dati clinici riguardanti il potenziale effetto di amlodipina sulla fertilita' sono insufficienti. In uno studio sul ratto sono stati evidenziati effetti avversi sulla fertilita' maschile (vedere paragrafo 5.3).
INDICAZIONI
Rosulod e' indicato come terapia sostitutiva in pazienti che sono adeguatamente controllati con rosuvastatina e amplodipina somministrate simultaneamente, alla medesima dose della combinazione. Il medicinale e' indicato per il trattamento dell'ipertensione in pazienti adulti ad alto rischio di primo evento cardiovascolare (per la prevenzione di eventi cardiovascolari maggiori) in aggiunta alla correzione di altri fattori di rischio o con una delle seguenti condizioni concomitanti: - ipercolesterolemia primaria (tipo IIa inclusa l'ipercolesterolemia familiare di tipo eterozigote) o dislipidemia mista (tipo IIb) in aggiunta alla dieta quando la risposta a quest'ultima e ad altri trattamenti non farmacologici (ad es. esercizio fisico, riduzione ponderale) risulta essere inadeguata; - ipercolesterolemia familiare di tipo omozigote, in aggiunta alla dieta e ad altri trattamenti ipolipemizzanti (ad es. LDL aferesi) o quando tali trattamenti non risultano appropriati.
INTERAZIONI
Relativamente al componente rosuvastatina: effetto della co-somministrazione di medicinali sulla rosuvastatina Inibitori dei trasportatori proteici. Rosuvastatina e' un substrato per determinati trasportatori proteici inclusi il trasportatore di assorbimento epatico OATP1B1 e il trasportatore di efflusso BCRP. La somministrazione concomitante di rosuvastatina con medicinali che sono inibitori di questi trasportatori proteici puo' causare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di rosuvastatina e un aumento del rischio di miopatia (vedere paragrafi 4.2, 4.4, e 4.5 Tabella 1). Ciclosporina : durante il trattamento concomitante con rosuvastatina e ciclosporina i valori di AUC di rosuvastatina sono stati, in media, 7 volte superiori a quelli osservati nei volontari sani (vedere Tabella 1). Rosuvastatina e' controindicato nei pazienti trattati contemporaneamente con ciclosporina (vedere paragrafo 4.3). La somministrazione concomitante non ha avuto effetti sulla concentrazione plasmatica di ciclosporina. Inibitori delle proteasi: sebbene non sia noto l'esatto meccanismo dell'interazione, l'uso concomitante degli inibitori delle proteasi puo' aumentare fortemente l'esposizione a rosuvastatina (vedere di seguito). Per esempio, in uno studio di farmacocinetica, la somministrazione concomitante di 10 mg di rosuvastatina ed una combinazione di due inibitori delle proteasi (300 mg di atazanavir/100 mg di ritonavir) in volontari sani e' stata associata con un aumento di circa tre volte e sette volte rispettivamente dell'AUC e della C max di rosuvastatina allo stato stazionario. L'uso concomitante di rosuvastatina e alcune combinazioni di inibitori delle proteasi puo' essere preso in considerazione dopo un'attenta valutazione degli aggiustamenti della dose di rosuvastatina sulla base dell'aumento previsto dell'esposizione alla rosuvastatina (vedere paragrafi 4.2, 4.4, e 4.5). Gemfibrozil e altri prodotti ipolipemizzanti: l'uso concomitante di rosuvastatina e gemfibrozil ha provocato un aumento di 2 volte della C max e AUC di rosuvastatina (vedere paragrafo 4.4). Sulla base di dati ottenuti da studi specifici di interazione, non sono attese interazioni farmacocinetiche rilevanti con fenofibrato, tuttavia possono verificarsi interazioni farmacodinamiche. Gemfibrozil, fenofibrato, altri fibrati e dosi ipolipemizzanti (uguali o superiori a 1g/die) di niacina (acido nicotinico) aumentano il rischio di miopatia quando somministrati in concomitanza con inibitori della HMG-CoA reduttasi, probabilmente perche' possono dare miopatia anche quando vengono somministrati da soli. Ezetimibe: l'uso concomitante di rosuvastatina 10 mg ed ezetimibe 10 mg ha determinato un aumento di 1,2 volte dell'AUC di rosuvastatina nei soggetti ipercolesterolemici (Tabella 1). Tuttavia, un'interazione farmacodinamica, in termini di effetti indesiderati, tra Rosulod ed ezetimibe, non puo' essere esclusa (vedere paragrafo 4.4). Antiacidi: la somministrazione contemporanea di rosuvastatina e di una sospensione di antiacidi contenente alluminio e idrossido di magnesio ha provocato una diminuzione della concentrazione plasmatica di rosuvastatina di circa il 50%. Questo effetto risultava attenuato quando gli antiacidi venivano somministrati due ore dopo Rosulod. La rilevanza clinica di tale interazione non e' stata studiata. Eritromicina: l'uso concomitante di rosuvastatina e di eritromicina ha causato una diminuzione dell'AUC di rosuvastatina del 20% e una diminuzione della C max del 30%. Tale interazione sembra essere causata dall'aumento della motilita' intestinale provocata dall'eritromicina. Enzimi del citocromo P450 : i risultati degli studi condotti in vitro e in vivo dimostrano che rosuvastatina non e' ne' un inibitore ne' un induttore degli isoenzimi del citocromo P450. Inoltre, rosuvastatina non e' un buon substrato per questi isoenzimi. Pertanto, non sono attese interazioni tra farmaci derivanti dal metabolismo mediato dal citocromo P450. Non sono state osservate interazioni clinicamente rilevanti tra rosuvastatina e fluconazolo (un inibitore di CYP2C9 e CYP3A4) o ketoconazolo (un inibitore di CYP2A6 e CYP3A4). Interazioni che richiedono aggiustamenti della dose di rosuvastatina (vedere di seguito): quando e' necessario somministrare contemporaneamente ruvastatina con altri medicinali noti per aumentare l'esposizione alla rosuvastatina, le dosi di rosuvastatina devono essere adattate. La dose massima giornaliera di rosuvastatina deve essere regolata in modo che l'esposizione di rosuvastatina attesa non ecceda quella che si avrebbe verosimilmente con una dose da 40 mg al giorno di rosuvastatina assunta senza medicinali potenzialmente interagenti, ad esempio una dose da 20 mg di rosuvastatina con gemfibrozil (aumento di 1,9 volte), e una dose da 10 mg di rosuvastatina con la combinazione di atazanavir/ritonavir (aumento di 3,1 volte). Effetti di medicinali co-somministrati sull'esposizione di rosuvastatina (auc; in ordine decrescente) da studi clinici pubblicati. Farmaco di interazione regime posologico; ciclosporina 75 mg bid fino 200 mg bid, 6 mesi: regime posologico rosuvastatina; 10 mg od, 10 giorni; modifica dell'auc* di rosuvastatina; 7,1 -volte aumento. Farmaco di interazione regime posologico; regorafenib 160 mg, od, 14 giorni: regime posologico rosuvastatina; 5 mg, dose singola; modifica dell'auc* di rosuvastatina; 3,8- volte aumento. Farmaco di interazione regime posologico; atazanavir 300 mg/ritonavir 100 mg od, 8 giorni: regime posologico rosuvastatina; 10 mg, dose singola; modifica dell'auc* di rosuvastatina; 3,1-volte aumento. Farmaco di interazione regime posologico; simeprevir 150 mg od, 7 giorni: regime posologico rosuvastatina; 10 mg, dose singola; modifica dell'auc* di rosuvastatina; 2,8-volte aumento. Farmaco di interazione regime posologico; velpatasvir 100 mg od: regime posologico rosuvastatina; 10 mg, dose singola; modifica dell'auc* di rosuvastatina; 2,7-volte aumento. Farmaco di interazione regime posologico; ombitasvir 25 mg/paritaprevir 150 mg/ ritonavir 100 mg od/ dasabuvir 400 mg bid, 14 giorni: regime posologico rosuvastatina; 5 mg, dose singola; modifica dell'auc* di rosuvastatina; 2,6-volte aumento. Farmaco di interazione regime posologico; grazoprevir 200 mg/elbasvir 50mg od, 11 giorni: regime posologico rosuvastatina; 10 mg, dose singola; modifica dell'auc* di rosuvastatina; 2,3-volte aumento. Farmaco di interazione regime posologico; glecaprevir 400 mg/pibrentasvir 120 mg od, 7 giorni: regime posologico rosuvastatina; 5 mg od, 7 giorni; modifica dell'auc* di rosuvastatina; 2,2-volte aumento.
POSOLOGIA
Posologia: prima di iniziare il trattamento, il paziente deve essere sottoposto ad una dieta ipocolesterolemica standard che deve essere mantenuta anche durante il trattamento. La dose raccomandata di Rosulod e' di una capsula al giorno. La combinazione della dose fissa non e' adatta per la terapia iniziale. Prima di passare a Rosulod, i pazienti devono essere controllati con dosi stabili dei monocomponenti assunti allo stesso tempo. La dose di Rosulod dovrebbe essere basata sulle dosi dei singoli componenti della combinazione al momento del cambio. Se e' richiesta una modifica della posologia per uno qualsiasi dei principi attivi della combinazione fissa per una qualsiasi ragione (ad es. nuova diagnosi di malattia correlata, cambiamento della condizione del paziente o dovuta all'interazione tra farmaci), e' necessario utilizzare nuovamente i singoli componenti per determinare la posologia. Nei pazienti ipertesi, amlodipina e' usata in associazione con diuretici tiazidici, alfa e beta-bloccanti adrenergici o inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina. Non sono richiesti adattamenti della dose di amlodipina in caso di somministrazione concomitante di diuretici tiazidici, beta-bloccanti e inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina. Anziani: non sono richiesti aggiustamenti posologici. Pazienti con compromissione della funzionalita' renale: non e' necessario alcun aggiustamento della dose in pazienti con danno renale lieve o moderato. L'uso di Rosulod in pazienti con danno renale grave e' controindicato a tutte le dosi (vedere paragrafo 4.3 e paragrafo 5.2). Amlodipina non e' dializzabile. Amlodipina deve essere somministrata con particolare attenzione ai pazienti sottoposti a dialisi (vedere paragrafo 4.4) Pazienti con compromissione della funzionalita' epatica: Rosulod e' controindicato nei pazienti con malattia epatica in fase attiva (vedere paragrafo 4.3). Non sono state stabilite raccomandazioni sulla dose di amlodipina per pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata. La farmacocinetica di amlodipina non e' stata studiata nella compromissione epatica grave. In soggetti con punteggio Child-Pugh <= 7 non e' stata osservata un'aumentata esposizione sistemica alla rosuvastatina, riscontrata invece nei soggetti con punteggio Child-Pugh di 8 e 9 (vedere paragrafo 5.2). In questi pazienti deve essere considerata una valutazione della funzionalita' renale (vedere paragrafo 4.4). Non vi e' esperienza in soggetti con punteggio Child-Pugh > 9. Etnia: un'aumentata esposizione sistemica alla rosuvastatina e' stata osservata nei soggetti asiatici (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Polimorfismi genetici E' noto che specifici tipi di polimorfismi genetici possono portare ad un aumento dell'esposizione alla rosuvastatina (vedere paragrafo 5.2). Per quei pazienti che hanno questi specifici tipi di polimorfismi, e' raccomandata una dose giornaliera piu' bassa di rosuvastatina. Terapia concomitante La rosuvastatina e' un substrato per diverse proteine di trasporto (ad es. OATP1B1 e BCRP). Il rischio di miopatia (inclusa la rabdomiolisi) e' aumentato quando rosuvastatina viene somministrata in concomitanza con determinati medicinali che possono aumentare la concentrazione plasmatica di rosuvastatina a causa delle interazioni con questi trasportatori proteici (ad es. ciclosporina e certi inibitori delle proteasi che includono combinazioni di ritonavir con atazanavir, lopinavir, e/o tipranavir; vedere paragrafi 4.4 e 4.5). Quando possibile, devono essere presi in considerazione medicinali alternativi e, se necessario, la temporanea interruzione della terapia con rosuvastatina. In situazioni in cui la co-somministrazione di questi medicinali con rosuvastatina e' inevitabile, il beneficio e il rischio del trattamento concomitante e gli adeguamenti della dose di rosuvastatina devono essere considerati con attenzione (vedere paragrafo 4.5). Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di rosuvastatina/amlodipina nei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore ai 18 anni non sono state stabilite. Rosuvastatina/amplodipina non e' raccomandato per l'uso nei pazienti di eta' inferiore a 18 anni. Modo di somministrazione Le capsule di rosuvastatina/amlodipina possono essere assunte in qualsiasi momento della giornata, con o senza cibo. Le capsule devono essere inghiottite con liquido e non devono essere masticate.
PRINCIPI ATTIVI
10 mg/5 mg: ogni capsula rigida contiene 10 mg di rosuvastatina (come rosuvastatina calcio) e 5 mg di amlodipina (come amlodipina besilato). 10 mg/10 mg: ogni capsula rigida contiene 10 mg di rosuvastatina (come rosuvastatina calcio) e 10 mg amlodipina (come amlodipina besilato). 20 mg/5 mg: ogni capsula rigida contiene 20 mg di rosuvastatina (come rosuvastatina calcio) e 5 mg di amlodipina (come amlodipina besilato). 20 mg/10 mg: ogni capsula rigida contiene 20 mg di rosuvastatina (come rosuvastatina calcio) e 10 mg amlodipina (come amlodipina besilato). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.