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PRODUXEN*30CPS MOLLI 0,5MG

PRODUXEN*30CPS MOLLI 0,5MG

S&R FARMACEUTICI SpA
minsan: 044106021
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AVVERTENZE
La terapia di combinazione deve essere prescritta dopo un'attenta considerazione del rischio-beneficio a causa del potenziale aumento del rischio di eventi avversi (inclusa l'insufficienza cardiaca) e dopo la considerazione di opzioni terapeutiche alternative incluse le monoterapie (vedere paragrafo 4.2). Eventi avversi cardiovascolari: in due studi clinici di 4 anni, l'incidenza dell'insufficienza cardiaca (un termine composito degli eventi segnalati, principalmente insufficienza cardiaca e insufficienza cardiaca congestizia) e' stata superiore tra i soggetti trattati con la combinazione di dutasteride e un alfa bloccantesoprattutto tamsulosina, rispetto a quella riscontrata tra i soggettinon trattati con l'associazione. Tuttavia, l'incidenza di insufficienza cardiaca in questi studi era piu' bassa in tutti i gruppi con trattamento attivo rispetto al gruppo trattato con placebo, e altri dati disponibili per dutasteride o alfa bloccanti non supportano una conclusione su un incremento di rischi cardiovascolari (vedere paragrafo 5.1).Antigene specifico prostatico (PSA): la concentrazione sierica dell'antigene specifico prostatico (PSA) e' un importante componente per rilevare la presenza di un cancro alla prostata. La dutasteride determinauna diminuzione della concentrazione media dei livelli sierici di PSAdi circa il 50% dopo 6 mesi di trattamento. Per i pazienti in trattamento con la dutasteride deve essere stabilito un nuovo valore basale del PSA dopo 6 mesi di trattamento con dutasteride. In seguito si raccomanda di controllare i valori di PSA regolarmente. Qualsiasi aumento confermato rispetto al livello piu' basso di PSA durante il trattamentocon dutasteride puo' segnalare la presenza di cancro alla prostata (in particolare cancro di grado elevato) o la mancata compliance alla terapia con dutasteride e deve essere attentamente valutato, anche se tali valori sono ancora all'interno dell'intervallo normale per gli uomini che non assumono un inibitore della 5-alfa-reduttasi (vedere paragrafo 5.1). Nell'interpretazione di un valore di PSA per un paziente cheassume dutasteride, devono essere valutati per il confronto i valoridi PSA precedenti. Il trattamento con dutasteride non interferisce conl'uso del PSA come strumento per supportare la diagnosi di un cancroalla prostata dopo che e' stato stabilito un nuovo valore basale (vedere paragrafo 5.1). I livelli sierici totali di PSA tornano al valore di base entro 6 mesi dall'interruzione del trattamento. Il rapporto trafrazione libera e PSA totale rimane costante anche sotto l'effetto didutasteride. Se il medico sceglie di usare la percentuale libera di PSA per diagnosticare il cancro alla prostata in uomini trattati con dutasteride, non e' necessario nessun aggiustamento dei valori. Nei pazienti deve essere eseguita un'esplorazione rettale come pure altre valutazioni per il cancro alla prostata prima di iniziare il trattamento con dutasteride e in seguito periodicamente. Cancro alla prostata e tumori di grado elevato: lo studio REDUCE, uno studio a 4 anni, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo che ha studiato l'effetto di dutasteride 0,5 mg al giorno in pazienti ad alto rischio di cancro della prostata (inclusi gli uomini tra i 50 e i 75 anni di eta' con livelli di PSA di 2,5-10 ng/ml e una biopsia della prostata negativa 6 mesi prima dell'arruolamento nello studio) rispetto alplacebo. I risultati di questo studio hanno rivelato un'incidenza maggiore di cancro alla prostata con punteggio di Gleason 8-10 negli uomini trattati con dutasteride (n=29, 0,9%) rispetto al placebo (n=19, 0.6%). Il rapporto tra dutasteride e cancro alla prostata con punteggiodi Gleason 8-10 non e' chiaro. Pertanto, gli uomini che assumono dutasteride devono essere regolarmente valutati per il cancro della prostata (vedere paragrafo 5.1). Capsule non integre: la dutasteride viene assorbita attraverso la pelle, pertanto donne, bambini e adolescenti devono evitare il contatto con capsule non integre (vedere paragrafo 4.6). In caso di contatto con capsule non integre, l'area interessata deveessere immediatamente lavata con acqua e sapone. Compromissione epatica: la dutasteride non e' stata studiata in pazienti con malattie epatiche. Si deve prestare attenzione nella somministrazione della dutasteride a pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata (vedereparagrafi 4.2, 4.3 e 5.2). Neoplasia alla mammella: sono stati segnalati casi di cancro della mammella dell'uomo negli uomini trattati conla dutasteride negli studi clinici e durante il periodo successivo alla commercializzazione. Tuttavia, gli studi epidemiologici non hanno mostrato alcun aumento del rischio di sviluppare cancro della mammella dell'uomo con l'uso di inibitore della 5-alfa reduttasi (vedere paragrafo 5.1). I medici devono istruire i loro pazienti a segnalare tempestivamente qualsiasi variazione del tessuto della mammella come noduli osecrezioni del capezzolo. Questo medicinale contiene 299,46 mg di glicole propilenico monocaprilato in ogni capsula.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Inibitori della testosterone-5-alfa-reduttasi.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Conservare il blister nel cartone esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Produxen e' controindicato in: pazienti con ipersensibilita' al principio attivo, ad altri inibitori della 5-alfa-reduttasi, soia, arachidio a uno qualsiasi degli altri eccipienti elencati al paragrafo 6.1; donne, bambini e adolescenti (vedere paragrafo 4.6); pazienti con gravecompromissione epatica. Questo medicinale contiene lecitina (puo' contenere olio di soia). Se e' allergico alle arachidi o alla soia, non usi questo medicinale.
DENOMINAZIONE
PRODUXEN 0,5 MG CAPSULE MOLLI
ECCIPIENTI
Contenuto della capsula: glicole propilenico monocaprilato, butilidrossitoluene. Involucro della capsula: gelatina glicerolo, titanio diossido (E171), trigliceridi (a catena media), lecitina (puo' contenere olio di soia) (E322).
EFFETTI INDESIDERATI
Dutasteride in monoterapia: circa il 19% dei 2.167 pazienti trattati con la dutasteride durante gli studi clinici della durata di 2 anni, difase III, controllati con placebo ha manifestato reazioni avverse durante il primo anno di trattamento. La maggioranza degli eventi e' stata da lieve a moderata e si e' manifestata a carico del sistema riproduttivo. Non si e' evidenziato alcun cambiamento del profilo degli eventi avversi negli studi di estensione in aperto di ulteriori 2 anni. Ilseguente elenco mostra le reazioni avverse rilevate dagli studi clinici controllati e dall'esperienza successiva all'immissione in commercio. Gli eventi avversi riportati dagli studi clinici sono eventi giudicati dallo sperimentatore come correlati al farmaco (con un'incidenza maggiore o pari all'1%), riferiti con un'incidenza maggiore nei pazientitrattati con la dutasteride rispetto a quelli trattati con il placebodurante il primo anno di trattamento. Gli eventi avversi provenientidall'esperienza successiva all'immissione in commercio sono stati identificati dalle segnalazioni spontanee successive alla commercializzazione, pertanto l'incidenza reale non e' nota: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, <1/10); non comune (>= 1/1.000, <1/100); raro (>= 1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: impotenza*, libido alterata (diminuita)*, disturbi dell'eiaculazione*^, disturbi mammari ^+. Disturbidel sistema immunitario: reazioni allergiche che includono eruzione cutanea, prurito, orticaria, edema localizzato e angioedema. Disturbi psichiatrici: depressione. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: alopecia (soprattutto perdita di peli dal corpo), ipertricosi. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: dolore al testicolo, edema del testicolo. *Gli eventi avversi sessuali sono associati al trattamento con dutasteride (inclusa monoterapia e associazione contamsulosina) e possono persistere dopo l'interruzione del trattamento.Il ruolo della dutasteride nella persistenza di questi eventi non e'noto. ^ Inclusa diminuzione del volume del seme. ^+ includono dolorabilita' mammaria e ingrossamento della mammella. Dutasteride in combinazione con l'alfa bloccante tamsulosina: i dati provenienti dallo studioCombAT a 4 anni che confrontava la dutasteride 0,5 mg (n = 1623) e latamsulosina 0,4 mg (n = 1611) una volta al giorno da sole e in combinazione (n = 1610) hanno dimostrato che l'incidenza degli eventi avversi, giudicati dallo sperimentatore correlati al farmaco, durante il primo, il secondo, il terzo e il quarto anno di trattamento, e' stata rispettivamente del 22%, 6%, 4% e 2% con la terapia di combinazione dutasteride/tamsulosina, del 15%, 6%, 3% e 2% con la dutasteride in monoterapia e del 13%, 5%, 2% e 2% con la tamsulosina in monoterapia. La maggiore incidenza di eventi avversi nel gruppo in terapia di combinazionenel primo anno di trattamento era dovuta a una maggiore incidenza didisturbi a livello riproduttivo, specificamente disturbi dell'eiaculazione, osservati in questo gruppo. I seguenti eventi avversi, giudicatidallo sperimentatore correlati al farmaco sono stati riportati con un'incidenza maggiore o pari all'1% durante il primo anno di trattamentonello studio CombAT; l'incidenza di tali eventi durante i quattro anni di trattamento e' mostrata nell'elenco sottostante. Patologie del sistema nervoso: capogiri. Patologie cardiache: insufficienza cardiaca (termine composito ^a). Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: impotenza ^b, libido alterata ^b (diminuita), disturbi dell'eiaculazione ^b,^, disturbi mammari ^c. ^a Insufficienza cardiaca come termine composito composto da insufficienza cardiaca congestizia, insufficienza cardiaca, insufficienza ventricolare sinistra, insufficienzacardiaca acuta, shock cardiogeno, insufficienza ventricolare sinistraacuta, insufficienza ventricolare destra, insufficienza ventricolare destra acuta, insufficienza ventricolare, insufficienza cardiopolmonare, cardiomiopatia congestizia. ^b Questi eventi avversi sessuali sono associati al trattamento con dutasteride (inclusa monoterapia e associazione con tamsulosina) e possono persistere dopo l'interruzione del trattamento. Il ruolo della dutasteride nella persistenza di questi eventi non e' noto. ^c Sono inclusi dolorabilita' mammaria e aumento di volume mammario. ^ Inclusa diminuzione del volume del seme. Altri dati:lo studio REDUCE ha rivelato una maggiore incidenza del cancro alla prostata di punteggio Gleason 8-10 in uomini trattati con la dutasteriderispetto al placebo (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). Non e' stato stabilito se l'effetto della dutasteride nel ridurre il volume della prostata o fattori correlati allo studio abbiano influenzato i risultati di questo studio. Quanto segue e' stato riportato negli studi clinici e nell'impiego successivo alla commercializzazione: cancro della mammellamaschile (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioniavverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
L'uso di dutasteride e' controindicato nelle donne. Gravidanza Come altri inibitori della 5-alfa-reduttasi, la dutasteride inibisce la conversione del testosterone in diidrotestosterone e puo', se somministrataa una gestante, inibire lo sviluppo dei genitali esterni nel caso diun feto di sesso maschile (vedere paragrafo 4.4). Nel liquido seminaledi soggetti che assumevano 0,5 mg al giorno di dutasteride sono statetrovate piccole quantita' di dutasteride. Non e' noto se un feto di sesso maschile possa subire effetti negativi in caso di esposizione della madre al liquido seminale di un paziente in trattamento con la dutasteride (il rischio e' maggiore durante le prime 16 settimane di gravidanza). Come con tutti gli inibitori della 5-alfa-reduttasi, quando lapartner del paziente e' in gravidanza o puo' diventarlo, si raccomanda che il paziente eviti l'esposizione della propria partner al liquidoseminale tramite l'uso di un profilattico. Per le informazioni sui dati non clinici, vedere paragrafo 5.3. Allattamento: non e' noto se ladutasteride venga escreta nel latte umano. Fertilita': e' stato riportato che la dutasteride interferisce sulle caratteristiche del liquidoseminale (riduzione della conta spermatica, del volume del liquido seminale e della motilita' spermatica) nel soggetto sano (vedere paragrafo 5.1). Non si puo' escludere la possibilita' di una riduzione della fertilita' maschile.
INDICAZIONI
Trattamento dei sintomi da moderati a gravi dell'iperplasia prostaticabenigna (IPB). Riduzione del rischio di ritenzione urinaria acuta (RUA) e dell'intervento chirurgico in pazienti con sintomi da moderati agravi dell'iperplasia prostatica benigna. Per informazioni sugli effetti del trattamento e sulle popolazioni analizzate durante gli studi clinici, vedere il paragrafo 5.1.
INTERAZIONI
Vedere il paragrafo 4.4 per informazioni sulla diminuzione dei livellisierici di PSA durante il trattamento con la dutasteride e per indicazioni sulla rilevazione della presenza di un cancro alla prostata. Effetti degli altri farmaci sulla farmacocinetica della dutasteride. Usoconcomitante di inibitori del CYP3A4 e/o inibitori della glicoproteinaP: la dutasteride e' eliminata principalmente tramite metabolismo. Studi in vitro indicano che questo metabolismo e' catalizzato da CYP3A4e CYP3A5. Non sono stati effettuati studi formali di interazione con potenti inibitori del CYP3A4. Tuttavia, nel corso di uno studio di farmacocinetica di popolazione, in un piccolo numero di pazienti trattaticontemporaneamente con verapamil o diltiazem (moderati inibitori del CYP3A4 e inibitori della glicoproteina P), le concentrazioni sieriche di dutasteride risultavano mediamente aumentate da 1,6 a 1,8 volte in confronto agli altri pazienti. L'associazione a lungo termine della dutasteride con farmaci che sono potenti inibitori dell'enzima CYP3A4 (es. ritonavir, indinavir, nefazodone, itraconazolo, chetoconazolo somministrati oralmente) puo' aumentare le concentrazioni sieriche di dutasteride. Non e' probabile che si verifichi un'ulteriore inibizione della5-alfa-reduttasi in seguito all'aumentata esposizione a dutasteride.Tuttavia, una riduzione della frequenza di dosaggio della dutasteridepuo' essere presa in considerazione se si osservano effetti collaterali. Si deve considerare che, in caso di inibizione enzimatica, la lungaemivita puo' essere ulteriormente prolungata e possono essere necessari piu' di 6 mesi di terapia concomitante prima di raggiungere un nuovo stato stazionario. La farmacocinetica della dutasteride non e' influenzata dalla somministrazione di 12 g di colestiramina un'ora dopo lasomministrazione di una singola dose di 5 mg di dutasteride. Effetti della dutasteride sulla farmacocinetica di altri farmaci: la dutasteride non ha effetti sulla farmacocinetica del warfarin o della digossina.Cio' indica che la dutasteride non inibisce/induce il CYP2C9 o il trasportatore glicoproteina P. Gli studi di interazione in vitro indicanoche la dutasteride non inibisce gli enzimi CYP1A2, CYP2D6, CYP2C9, CYP2C19 o CYP3A4. Durante un piccolo studio (n = 24) della durata di 2 settimane condotto su maschi volontari sani, la dutasteride (0,5 mg algiorno) non ha avuto alcun effetto sulla farmacocinetica della tamsulosina o della terazosina. Non ci sono state nemmeno indicazioni di interazioni farmacodinamiche in questo studio.
POSOLOGIA
Produxen puo' essere somministrata da sola o in combinazione con l'alfa bloccante tamsulosina (0,4 mg) (vedere paragrafi 4.4, 4.8 e 5.1). Posologia. Adulti (anziani compresi): il dosaggio raccomandato di Produxen e' una capsula (0,5 mg) al giorno per via orale. Le capsule devonoessere deglutite intere e non devono essere masticate o aperte poiche'il contatto con il contenuto della capsula puo' provocare un'irritazione della mucosa orofaringea. Le capsule possono essere assunte con osenza cibo. Sebbene sia possibile osservare un precoce miglioramento,possono essere necessari fino a 6 mesi prima di ottenere una rispostaal trattamento. Non e' richiesto alcun aggiustamento della dose neglianziani. Danno renale: l'effetto del danno renale sulla farmacocinetica della dutasteride non e' stato studiato. Non sono necessari aggiustamenti della dose nei pazienti con danno renale (vedere paragrafo 5.2).Compromissione epatica: l'effetto della compromissione epatica sullafarmacocinetica della dutasteride non e' stato studiato pertanto si deve prestare attenzione nei pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata (vedere paragrafo 4.4 e paragrafo 5.2). L'uso della dutasteride e' controindicato in pazienti con grave compromissione epatica(vedere paragrafo 4.3).
PRINCIPI ATTIVI
Ogni capsula contiene 0,5 mg di dutasteride. Eccipiente con effetti noti: ogni capsula contiene tracce di lecitina (puo' contenere olio di soia) (E322) e 299,46 di glicole propilenico monocaprilato. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

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