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PRAMIPEXOLO EG*10CPR 0,26MG RP

PRAMIPEXOLO EG*10CPR 0,26MG RP

EG SpA
minsan: 047845019
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AVVERTENZE
Quando pramipexolo viene prescritto a pazienti con malattia di Parkinson e compromissione renale, si suggerisce una riduzione della dose come descritto al paragrafo 4.2. Allucinazioni: un noto effetto indesiderato del trattamento con agonisti della dopamina e levodopa e' la comparsa di allucinazioni. I pazienti devono essere informati che possono verificarsi allucinazioni (soprattutto visive). Discinesia: durante l'incremento posologico iniziale di pramipexolo in caso di malattia di Parkinson in stato avanzato ed in associazione a levodopa si possono verificare discinesie. In caso si manifestino discinesie, la dose di levodopa deve essere ridotta. Distonia: la distonia assiale, inclusi torcicollo anteriore, camptocormia e pleurototono (sindrome di Pisa), e' stata occasionalmente riportata in pazienti con morbo di Parkinson a seguito dell'inizio o dell'aumento progressivo della dose di pramipexolo.Malgrado la distonia possa essere un sintomo del morbo di Parkinson,i sintomi in questi pazienti sono migliorati dopo la riduzione o l'interruzione di pramipexolo. In caso di distonia, e' necessario rivederela terapia farmacologica dopaminergica e considerare un aggiustamentodella dose di pramipexolo. Esordio improvviso di episodi di sonno e sonnolenza: pramipexolo e' stato associato a sonnolenza e ad episodi diattacchi di sonno improvvisi soprattutto in pazienti con malattia di Parkinson. L'insorgenza di sonno improvviso durante lo svolgimento delle attivita' quotidiane e' stata riportata infrequentemente ed in alcuni casi senza che ve ne fosse consapevolezza o segni di avvertimento. Ipazienti devono essere informati di tale fenomeno e deve essere loroconsigliato di prestare attenzione durante la guida o l'utilizzo di macchinari nel corso del trattamento con pramipexolo. Pazienti che hannoriscontrato sonnolenza e/o episodi di attacchi di sonno improvvisi devono astenersi dalla guida o dall'utilizzo di macchinari. Inoltre, e'opportuno considerare una riduzione del dosaggio o l'interruzione della terapia. A causa di possibili effetti additivi, occorre raccomandareattenzione quando i pazienti assumono farmaci sedativi o alcool in associazione a pramipexolo (vedi paragrafi 4.5. 4.7 e paragrafo 4.8). Disturbi del controllo degli impulsi: i pazienti devono essere monitorati regolarmente per lo sviluppo di disturbi del controllo degli impulsi. I pazienti e chi se ne prende cura devono essere avvertiti che in pazienti trattati con dopamino-agonisti, incluso pramipexolo possono manifestarsi sintomi comportamentali di disturbi del controllo degli impulsi inclusi gioco d'azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualita', spese o acquisti compulsivi, alimentazione incontrollata ed alimentazione compulsiva. Se si sviluppano tali sintomi, devono essereprese in considerazione riduzione della dose/sospensione graduale. Mania e delirio: i pazienti devono essere tenuti sotto regolare controlloper verificare lo sviluppo di mania e delirio. I pazienti e chiunqueli accudisca devono essere consapevoli che mania e delirio possono manifestarsi nei pazienti trattati con pramipexolo. Se si sviluppano talisintomi, devono essere prese in considerazione riduzione della dose/sospensione graduale. Pazienti con disturbi psicotici: i pazienti affetti da disturbi psicotici devono essere trattati con agonisti della dopamina solo se il potenziale beneficio e' superiore al rischio. Si eviti la somministrazione concomitante di pramipexolo e farmaci antipsicotici (vedere paragrafo 4.5). Controlli oftalmologici: si raccomandano controlli oftalmologici ad intervalli regolari o qualora si verifichinoalterazioni della visione. Grave malattia cardiovascolare: in caso digravi malattie cardiovascolari e' necessaria particolare attenzione.Si raccomanda di controllare la pressione arteriosa, specialmente all'inizio del trattamento, a causa del generale rischio di ipotensione posturale associata alla terapia dopaminergica. Sindrome Neurolettica Maligna: sono stati segnalati sintomi suggestivi di sindrome neurolettica maligna in seguito alla sospensione improvvisa di una terapia dopaminergica (vedere paragrafo 4.2). Sindrome da astinenza di agonisti dopaminergici (DAWS): con l'uso di agonisti dopaminergici, tra cui pramipexolo, e' stata riportata DAWS (vedere paragrafo 4.8). Per interrompereil trattamento nei pazienti affetti dalla malattia di Parkinson, il pramipexolo deve essere diminuito progressivamente (vedere paragrafo 4.2). Dati limitati suggeriscono che i pazienti con disturbi del controllo degli impulsi e quelli che ricevono dosi giornaliere elevate e/o dosi cumulative elevate di agonisti dopaminergici potrebbero presentareun rischio maggiore di sviluppare la DAWS. I sintomi di astinenza possono includere apatia, ansia, depressione, senso di affaticamento, sudorazione e dolore e non rispondono a levodopa. Prima di ridurre la dosee interrompere il pramipexolo, i pazienti devono essere informati deipotenziali sintomi di astinenza. I pazienti devono essere strettamente monitorati durante la riduzione della dose e l'interruzione della terapia. Nel caso in cui i sintomi di astinenza siano gravi e/o persistenti, si puo' prendere in considerazione la risomministrazione temporanea di pramipexolo alla dose efficace piu' bassa. Residui nelle feci: alcuni pazienti hanno segnalato la presenza di residui nelle feci dall'aspetto di compresse a rilascio prolungato intatte di pramipexolo. Qualora i pazienti segnalino tale riscontro, il medico dovra' rivalutarela loro risposta alla terapia.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Farmaci anti-Parkinson, agonisti della dopamina.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede particolari condizioni di conservazione. Conservare il medicinale nella confezione originale per proteggerlodall'umidita'.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
DENOMINAZIONE
PRAMIPEXOLO EG STADA COMPRESSE A RILASCIO PROLUNGATO
ECCIPIENTI
Ipromellosa, calcio fosfato dibasico, magnesio stearato, silice colloidale anidra.
EFFETTI INDESIDERATI
Sulla base di analisi derivanti da studi controllati verso placebo chehanno coinvolto un totale di 1.778 pazienti con Morbo di Parkinson trattati con pramipexolo e 1.297 pazienti trattati con placebo, sono state segnalate frequentemente reazioni avverse per entrambi i gruppi. Il67% dei pazienti trattati con pramipexolo e il 54% dei pazienti trattati con placebo hanno segnalato almeno una reazione avversa. La maggior parte degli eventi avversi si presentano solitamente all'inizio della terapia e per lo piu' tendono a scomparire anche continuando la terapia. All'interno delle classi organo sistemiche, le reazioni avverse sono elencate per frequenza (numero di pazienti che si prevede manifestino la reazione), utilizzando i seguenti valori: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1.000, < 1/100); raro (>= 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Gli eventi indesiderati riportati piu' frequentemente (>= 5%) in pazienti conMorbo di Parkinson durante la somministrazione di pramipexolo che noncon somministrazione di placebo sono stati: nausea, discinesia, ipotensione, capogiri, sonnolenza, insonnia, stipsi, allucinazioni, cefaleae affaticamento. L'incidenza della sonnolenza e' piu' alta a dosi maggiori di 1,5 mg di sale al giorno (vedere paragrafo 4.2). Una reazioneavversa al farmaco piu' frequente in associazione a levodopa e' statadiscinesia. All'inizio della terapia puo' manifestarsi ipotensione, specialmente se l'incremento della dose di pramipexolo e' avvenuto troppo rapidamente. Infezioni ed infestazioni. Non comune: polmonite. Patologie endocrine. Non comune: sindrome da secrezione inappropriata dell'ormone antidiuretico (siadh)¹. Disturbi psichiatrici. Comune: insonnia, allucinazioni, sogni anomali, stato confusionale, sintomi comportamentali di disturbi del controllo degli impulsi e compulsioni; non comune: shopping compulsivo, gioco d'azzardo patologico, irrequietezza, ipersessualita', delusione, disturbi della libido, paranoia, delirio, alimentazione incontrollata¹, iperfagia¹; raro: mania. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: sonnolenza, capogiri, discinesia; comune: cefalea; non comune: improvvisi attacchi di sonno, amnesia, iperpotassiemia, sincope. Patologie dell'occhio. Comune: alterazioni della vistainclusa diplopia, visione offuscata, acutezza visiva ridotta. Patologie cardiache. Non comune: insufficienza cardiaca¹. Patologie vascolari.Comune: ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: dispnea singhiozzo. Patologie gastrointestinali. Moltocomune: nausea; comune: stipsi, vomito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: ipersensibilita' prurito, eruzione cutanea. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: affaticamento, edema periferico; non nota: sindrome da astinenza di agonisti dopaminergici accompagnata da apatia, ansia, depressione, senso di affaticamento, sudorazione e dolore. Esami diagnostici. Comune: calo ponderale accompagnato da calo di appetito; non comune: aumento ponderale. ^1 Questo effetto indesiderato e' stato osservato nell'esperienza post-marketing. Con la certezza del 95%, la categoria frequenza non e' maggiore di non comune, ma potrebbe essere minore. Non e' possibile effettuare una stima precisa della frequenza poiche' l'effetto indesiderato non si e' verificato nel database di studi clinici di 2.762 pazienti con la malattia di Parkinson trattati con pramipexolo. Descrizione delle reazioni avverse selezionate. Sonnolenza:pramipexolo e' comunemente associato a sonnolenza ed e' stato associato non comunemente a sonnolenza eccessiva diurna e ad episodi di sonnoad esordio improvviso (vedere anche paragrafo 4.4). Disturbi della libido: pramipexolo puo' essere associato non comunemente a disturbi della libido (aumento o diminuzione). Disturbi del controllo degli impulsi: gioco d'azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualita', spese o acquisti compulsivi, alimentazione incontrollata ed alimentazione compulsiva possono manifestarsi in pazienti trattati con dopamino agonisti, incluso pramipexolo (vedere paragrafo 4.4 "Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego"). In uno studio trasversale, di screening retrospettivo e caso controllo effettuato su 3.090 pazienti con malattia di Parkinson, il 13,6% di tutti i pazienti trattati con dopaminergici o non-dopaminergici manifestava sintomi di disturbo del controllo degli impulsi durante i sei mesi passati. Le manifestazioni osservate includevano gioco d'azzardo patologico, shopping compulsivo, alimentazione incontrollata e comportamento sessuale compulsivo (ipersessualita'). Possibili fattori di rischio indipendenti per i disturbi del controllo degli impulsi includevano trattamenti dopaminergici e dosi piu' elevate di trattamento dopaminergico, eta' inferiore (<= 65 anni), il nonessere sposati e familiarita' riferita dal paziente con il gioco d'azzardo patologico. Sindrome da astinenza di agonisti dopaminergici: glieffetti indesiderati non motori possono manifestarsi quando si diminuisce il dosaggio o si interrompono gli agonisti dopaminergici, compreso il pramipexolo. I sintomi comprendono apatia, ansia, depressione, senso di affaticamento, sudorazione e dolore (vedere paragrafo 4.4). Insufficienza cardiaca: negli studi clinici e nell'esperienza post-marketing, l'insufficienza cardiaca e' stata riportata in pazienti trattaticon pramipexolo. In uno studio farmaco-epidemiologico l'uso di pramipexolo e' stato associato con un aumentato rischio di insufficienza cardiaca quando paragonato al non-uso di pramipexolo (rapporto di rischioosservato pari a 1,86; 95% IC, 1,21-2,85). Segnalazione delle reazioniavverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette chesi verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, inquanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: non sono stati studiati negli umani gli effetti sulla gravidanza e l'allattamento. Il pramipexolo non si e' dimostrato teratogeno nel ratto e nel coniglio, ma e' risultato embriotossico nel ratto adosi tossiche per la madre (vedere paragrafo 5.3). Il pramipexolo nondeve essere utilizzato durante la gravidanza tranne nei casi di assoluta necessita', cioe' solo se i potenziali benefici giustificano i potenziali rischi per il feto. Allattamento: poiche' il trattamento con pramipexolo inibisce nell'uomo la secrezione di prolattina, si puo' verificare un'inibizione della lattazione. Nella donna non sono stati effettuati studi sull'escrezione di pramipexolo nel latte materno. Nel ratto la concentrazione di principio attivo (valutata mediante radiomarcatura) nel latte e' maggiore rispetto a quella ematica. Non essendo disponibili dati clinici, il pramipexolo non deve essere somministrato durante l'allattamento. Comunque, se la sua somministrazione e' necessaria, l'allattamento deve essere interrotto. Fertilita': non sono staticondotti studi sugli effetti di pramipexolo sulla fertilita' nell'uomo. Negli studi sugli animali il pramipexolo ha alterato i cicli estralie ridotto la fertilita' nelle femmine, come atteso per un agonista della dopamina. Tuttavia, questi studi non hanno evidenziato effetti diretti o indiretti dannosi sulla fertilita' maschile.
INDICAZIONI
Pramipexolo Eg Stada e' indicato negli adulti nel trattamento dei segni e dei sintomi del morbo di Parkinson idiopatico, da solo (senza levodopa) o in associazione a levodopa, cioe' durante il corso della malattia, in fase avanzata quando l'effetto della levodopa svanisce o diventa discontinuo e insorgono fluttuazioni dell'effetto terapeutico (fluttuazioni di fine dose o "on/off").
INTERAZIONI
Legame alle proteine plasmatiche: il pramipexolo ha affinita' molto bassa per le proteine plasmatiche (< 20%) e la biotrasformazione osservata nell'uomo e' minima. Quindi sono improbabili interazioni con altrimedicinali che influiscono sul legame alle proteine plasmatiche o sull'eliminazione mediante biotrasformazione. Poiche' gli anticolinergicisono eliminati principalmente per biotrasformazione, la possibilita' di interazione e' limitata, anche se un'interazione con anticolinergicinon e' stata studiata. Selegilina e levodopa non influenzano la farmacocinetica del pramipexolo. Inibitori/competitori della eliminazione renale: la cimetidina ha determinato una riduzione nella clearance renale del pramipexolo del 34% circa, presumibilmente tramite l'inibizionedella secrezione da parte del sistema di trasporto cationico dei tubuli renali. Pertanto, i medicinali che inibiscono questo meccanismo dieliminazione renale attivo o che sono eliminati tramite questa via, quali la cimetidina, l'amantadina, la mexiletina, la zidovudina, il cisplatino, la chinina e la procainamide, possono interagire con il pramipexolo determinandone una diminuzione della clearance. Quando questi medicinali sono somministrati contemporaneamente a pramipexolo si deve valutare l'opportunita' di una riduzione della dose di pramipexolo. Associazione con levodopa: quando pramipexolo viene somministrato in associazione a levodopa, si raccomanda di ridurre la dose di levodopa e dimantenere costante il dosaggio di altri farmaci antiparkinsoniani durante l'incremento della dose di pramipexolo. A causa di possibili effetti additivi, occorre raccomandare cautela quando i pazienti assumonofarmaci sedativi o alcool in associazione a pramipexolo (vedere paragrafi 4.4, 4.7 e 4.8). Medicinali antipsicotici: la co-somministrazionedi medicinali antipsicotici con il pramipexolo deve essere evitata (vedere paragrafo 4.4) per esempio se possono essere attesi effetti antagonistici.
POSOLOGIA
Pramipexolo Eg Stada compresse a rilascio prolungato e' una formulazione orale di pramipexolo per somministrazione singola giornaliera. Posologia. Trattamento iniziale: i dosaggi devono essere aumentati gradualmente iniziando da una dose iniziale di 0,26 mg di base (0,375 mg di sale) al giorno e poi incrementati ogni 5-7 giorni. Per ciascun paziente e' necessario incrementare gradualmente il dosaggio fino al raggiungimento del massimo beneficio terapeutico, purche' non compaiano effetti indesiderati intollerabili. Schema posologico ascendente di Pramipexolo Eg Stada compresse a rilascio prolungato. Settimana: 1; dose giornaliera: 0,26 mg di base; dose giornaliera: 0,375 mg di sale. Settimana: 2; dose giornaliera: 0,52 mg di base; dose giornaliera: 0,75 mg di sale. Settimana: 3: dose giornaliera: 1,05 mg di base; dose giornaliera: 1,5 mg di sale. Se e' necessario un ulteriore incremento della dose,la dose giornaliera puo' essere aumentata di 0,52 mg di base (0,75 mgdi sale) ad intervalli settimanali fino ad una dose massima di 3,15 mg di base (4,5 mg di sale) al giorno. Comunque, si rende noto che a dosi superiori a 1,05 mg/die di base (1,5 mg di sale) i casi di sonnolenza sono piu' frequenti (vedere paragrafo 4.8). I pazienti che gia' assumono pramipexolo compresse possono passare nel corso di una notte a pramipexolo compresse a rilascio prolungato, alla stessa dose giornaliera. Dopo il passaggio a pramipexolo compresse a rilascio prolungato, la dose puo' essere adattata in funzione della risposta terapeutica delpaziente (vedere paragrafo 5.1) Trattamento di mantenimento: la doseindividuale di pramipexolo deve essere compresa tra 0,26 mg di base (0,375 mg di sale) e un massimo di 3,15 mg di base (4,5 mg di sale) al giorno. In fondamentali studi clinici, durante l'incremento della dose,il pramipexolo si e' dimostrato efficace a partire da un dosaggio di1,05 mg di base (1,5 mg di sale) al giorno. Ulteriori modifiche del dosaggio devono essere effettuate tenendo conto della risposta clinica edella comparsa di effetti indesiderati. Negli studi clinici circa il5% dei pazienti sono stati trattati con dosaggi inferiori a 1,05 mg dibase (1,5 mg di sale). Nella malattia di Parkinson in fase avanzata,dosi giornaliere superiori a 1,05 mg di base (1,5 mg di sale) possonoessere efficaci in pazienti dove si desidera attuare una riduzione della terapia con levodopa. Si raccomanda di ridurre la dose di levodopasia durante l'incremento del dosaggio di pramipexolo, sia durante la terapia di mantenimento, in base alla risposta individuale dei pazienti(vedere paragrafo 4.5). Dosi omesse: quando non viene effettuata l'assunzione di una dose, pramipexolo compresse a rilascio prolungato deveessere assunto nelle 12 ore successive all'orario regolarmente previsto. Trascorse 12 ore la dose saltata deve essere tralasciata e la successiva assunta il giorno dopo all'orario consueto. Sospensione del trattamento: la sospensione improvvisa di una terapia dopaminergica puo'portare allo sviluppo di una sindrome neurolettica maligna o di una sindrome da astinenza di agonisti dopaminergici. Per questa ragione la sospensione di pramipexolo deve avvenire con decrementi pari a 0,52 mgdi base (0,75 mg di sale) al giorno fino al raggiungimento di una dosegiornaliera equivalente a 0,52 mg di base (0,75 mg di sale). Dopodiche' la dose deve essere ridotta di 0,26 mg di base (0,375 mg di sale) al giorno (vedere paragrafo 4.4). La sindrome da astinenza di agonistidopaminergici puo' comparire anche durante la diminuzione graduale e potrebbe essere necessario un aumento temporaneo della dose prima di riprendere la diminuzione (vedere paragrafo 4.4). Popolazioni speciali.Danno renale: l'eliminazione di pramipexolo dipende dalla funzionalita' renale. Si suggerisce il seguente schema posologico: pazienti con clearance della creatinina superiore a 50 ml/min non richiedono una riduzione della dose giornaliera o della frequenza di somministrazione. Inpazienti con clearance della creatinina compresa tra 30 e 50 ml/min,il trattamento deve essere iniziato con 0,26 mg di pramipexolo compresse a rilascio prolungato a giorni alterni. Prima di passare alla somministrazione giornaliera dopo una settimana, si deve usare cautela ed effettuare un'attenta valutazione della risposta terapeutica e della tollerabilita'. Se e' necessario un ulteriore incremento della dose, sideve aumentare di 0,26 mg di pramipexolo base ad intervalli settimanali fino ad una dose massima di 1,57 mg di pramipexolo base (2,25 mg disale) al giorno. Il trattamento con pramipexolo compresse a rilascio prolungato non e' raccomandato in pazienti con clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min poiche' non sono disponibili dati per questapopolazione di pazienti. Deve essere preso in considerazione l'uso dipramipexolo compresse. Se la funzionalita' renale diminuisce durante la terapia di mantenimento, devono essere seguite le raccomandazioni sopra riportate. Compromissione epatica: nei pazienti affetti da insufficienza epatica, probabilmente non e' richiesto un adattamento della dose, poiche' circa il 90% del principio attivo assorbito e' escreto attraverso i reni. Ad ogni modo, non e' nota la potenziale influenza dell'insufficienza epatica sulla farmacocinetica di pramipexolo. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di pramipexolo nei bambini di eta' inferiore a 18 anni non sono state stabilite. Non c'e' un uso rilevante di pramipexolo compresse a rilascio prolungato nella malattiadi Parkinson nella popolazione pediatrica. Modo di somministrazione:le compresse devono essere deglutite intere con acqua e non devono essere masticate, divise o frantumate. Le compresse possono essere assunte con o senza cibo e devono essere assunte ogni giorno indicativamentealla stessa ora.
PRINCIPI ATTIVI
Una compressa a rilascio prolungato contiene 0,375 mg di pramipexolo dicloridrato monoidrato equivalente a 0,26 mg di pramipexolo. Una compressa a rilascio prolungato contiene 0,75 mg di pramipexolo dicloridrato monoidrato equivalente a 0,52 mg di pramipexolo. Una compressa a rilascio prolungato contiene 1,5 mg di pramipexolo dicloridrato monoidrato equivalente a 1,05 mg di pramipexolo. Una compressa a rilascio prolungato contiene 3 mg di pramipexolo dicloridrato monoidrato equivalentea 2,1 mg di pramipexolo. Una compressa a rilascio prolungato contiene4,5 mg di pramipexolo dicloridrato monoidrato equivalente a 3,15 mg di pramipexolo. Tenere presente: che le dosi di pramipexolo pubblicatein letteratura si riferiscono alla formulazione in sale. Quindi le dosi saranno espresse sia in termini di pramipexolo base che di pramipexolo sale (tra parentesi). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

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