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AVVERTENZE
Tracciabilita': al fine di migliorare la tracciabilita' dei medicinalibiologici, il nome e il numero di lotto del prodotto somministrato devono essere chiaramente registrati. Reazioni allergiche: negli studi clinici sono state riferite reazioni allergiche generali, compreso prurito, nonche' reazioni allergiche rare e talvolta gravi come ipersensibilita', eczema nummulare, orticaria e vasculite da ipersensibilita' (vedere paragrafo 4.8). Nella fase post-marketing e' stato segnalato angioedema. Se compaiono segni o sintomi di reazioni allergiche gravi, iltrattamento con alirocumab deve essere interrotto e deve essere avviato un opportuno trattamento sintomatico (vedere paragrafo 4.3). Compromissione renale: negli studi clinici i pazienti con compromissione renale severa (definita come eGFR< 30 mL/min/1,73m^2) sono poco rappresentati (vedere paragrafo 5.2). Alirocumab deve essere usato con cautelain pazienti con compromissione renale severa. Compromissione epatica:pazienti con compromissione epatica severa (Child-Pugh C) non sono stati studiati (vedere paragrafo 5.2). Alirocumab deve essere usato con cautela in pazienti con compromissione epatica severa.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Sostanze modificatrici dei lipidi.
CONSERVAZIONE
Conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C). Non congelare. Praluent puo' essere conservato fuori dal frigorifero (sotto i 25 gradi C)protetto dalla luce per un singolo periodo non superiore ai 30 giorni. Dopo essere stato tolto dal frigorifero, il medicinale deve essere usato entro 30 giorni o gettato. Tenere la penna o la siringa nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
DENOMINAZIONE
PRALUENT SOLUZIONE INIETTABILE
ECCIPIENTI
Istidina, saccarosio, polisorbato 20, acqua per preparazioni iniettabili.
EFFETTI INDESIDERATI
Riepilogo del profilo di sicurezza: le reazioni avverse piu' comuni, alle dosi raccomandate sono reazioni locali in sede d'iniezione (6,1%),segni e sintomi delle alte vie respiratorie (2,0%), e prurito (1,1%).Le reazioni avverse piu' comuni che hanno portato all'interruzione del trattamento nei pazienti trattati con alirocumab erano reazioni locali in sede d'iniezione. Il profilo di sicurezza dell'ODYSSEY OUTCOMESe' stato allineato con il profilo globale di sicurezza descritto neglistudi clinici controllati di fase 3. Non e' stata osservata alcuna differenza nel profilo di sicurezza delle due dosi (75 mg e 150 mg) usate negli studi di fase 3. Elenco delle reazioni avverse: le seguenti reazioni avverse sono state segnalate in pazienti trattati con alirocumab negli studi controllati aggregati e/o uso post-marketing. Le frequenze per tutte le reazioni avverse identificate in studi clinici sono state calcolate sulla base dell'incidenza negli studi clinici di fase 3aggregati. Le reazioni avverse sono presentate in base alla classificazione per sistemi e organi. Le categorie di frequenza sono definite come segue: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1 000, <1/100); raro (>=1/10 000, <1/1 000); molto raro (<1/10 000) e non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). La frequenza delle reazioni avverse segnalate durantel'uso post-marketing non puo' essere determinata poiche' derivano da segnalazioni spontanee. Di conseguenza la frequenza di queste reazioniavverse e' classificata come "non nota". Reazioni avverse. Disturbi del sistema immunitario. Raro: ipersensibilita', vasculite da ipersensibilita'. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: segni e sintomi delle alte vie respiratorie*. Patologie della cute e deltessuto sottocutaneo. Comune: prurito; raro: orticaria, eczema nummulare; non nota: angioedema. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: reazioni in sede d'iniezione**;non nota: sindrome simil- influenzale. * compresi soprattutto dolore orofaringeo, rinorrea, starnuti. ** compresi eritema/rossore, prurito,gonfiore, dolore/ indolenzimento. Descrizione di reazioni avverse selezionate. Reazioni locali in sede d'iniezione: sono state riferite reazioni locali in sede d'iniezione, compresi eritema/rossore, prurito, gonfiore e dolore/indolenzimento, nel 6,1% dei pazienti trattati con alirocumab rispetto al 4,1% nel gruppo di controllo (che ha ricevuto iniezioni di placebo). La maggior parte delle reazioni in sede d'iniezioneera transitoria e di intensita' lieve. Il tasso di interruzione dellaterapia a causa di reazioni locali in sede d'iniezione era comparabile tra i due gruppi (0,2% nel gruppo alirocumab rispetto a 0,3% nel gruppo di controllo). Nello studio sugli outcomes cardiovascolari (ODYSSEY OUTCOMES) le reazioni in sede di iniezione si sono verificate piu' frequentemente nei pazienti trattati con alirocumab, che in quelli trattati con placebo (3,8% alirocumab verso 2,1% placebo). Reazioni allergiche generali: sono state segnalate reazioni allergiche generali piu'spesso nel gruppo alirocumab (8,1% dei pazienti) rispetto al gruppo dicontrollo (7,0% dei pazienti), principalmente a causa di una differenza nell'incidenza di prurito. I casi di prurito osservati erano tipicamente lievi e transitori. Inoltre, negli studi clinici controllati sono state segnalate reazioni allergiche rare e talvolta gravi come ipersensibilita', eczema nummulare, orticaria e vasculite da ipersensibilita'. (Vedere paragrafo 4.4). Nello studio sugli outcomes cardiovascolari (ODYSSEY OUTCOMES), le reazioni allergiche generali erano simili sianei pazienti trattati con alirocumab che in quelli trattati con placebo (7,9% alirocumab, 7,8% placebo). Nessuna differenza e' stata riscontrata nell'incidenza del prurito. Popolazioni particolari. Anziani: sebbene non siano stati osservati problemi di sicurezza nei pazienti dieta' superiore ai 75 anni, i dati in questa fascia di eta' sono limitati. Negli studi controllati di fase 3 sull'ipercolesterolemia primariae dislipidemia mista, 1 158 pazienti (34,7%) trattati con alirocumabavevano un'eta' >=65 anni e 241 pazienti (7,2%) trattati con alirocumab avevano un'eta' >=75 anni. Nello studio controllato sugli outcomes cardiovascolari, 2 025 pazienti (26,5%) trattati con alirocumab avevanoun'eta' >= 65 anni e 493 pazienti (5.2%) trattati con alirocumab avevano un'eta' >= 75 anni. Non sono state osservate differenze significative nella sicurezza e nell'efficacia all'aumentare dell'eta'. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di Praluent sono state stabilite nei bambini e negli adolescenti con ipercolesterolemia familiareeterozigote (HeFH). E' stato condotto uno studio clinico volto a valutare gli effetti di Praluent su 153 pazienti, di eta' compresa tra 8 e17 anni con HeFH. Non sono stati identificati nuovi problemi di sicurezza e i dati di sicurezza in questa popolazione pediatrica sono risultati coerenti con il profilo di sicurezza noto del prodotto negli adulti con HeFH. L'esperienza di alirocumab in pazienti pediatrici con ipercolesterolemia familiare omozigote (HoFH homozygous familial hypercholesterolaemia) e' limitata a 18 pazienti di eta' compresa tra 8 e 17 anni. Nessun nuovo evento avverso e' stato osservato rispetto al profilo di sicurezza gia' noto degli adulti. Studio sulla somministrazione effettuata ogni 4 settimane Il profilo di sicurezza di pazienti trattati con un regime posologico di 300 mg una volta ogni 4 settimane (mensile), era simile al profilo di sicurezza del programma di studi clinicicon regime posologico di due settimane, ad eccezione di un tasso piu'alto di reazioni locali in sede di iniezione. Le reazioni locali in sede di iniezione sono state riportate nel complesso con una frequenzadel 16.6% nel gruppo di trattamento con alirocumab 300 mg una volta ogni 4 settimane e del 7,9% nel gruppo placebo. I pazienti nel gruppo alirocumab 300 ogni 4 settimane hanno ricevuto alternativamente iniezioni di placebo per mantenere in cieco la frequenza dell'iniezione. Escludendo le reazioni locali in sede d'iniezione (ISR), che si sono verificate dopo queste iniezioni di placebo, la frequenza delle IRS era del11,8%. Il tasso di abbandono dovuto alle reazioni locali in sede d'iniezione era dello 0,7% nel gruppo di trattamento 300 mg una volta ogni4 settimane e dello 0% nel gruppo placebo. Valori di C-LDL <25 mg/dL (<0,65 mmol/L): in tutti gli studi clinici la terapia ipolipemizzante di fondo non poteva essere modificata in accordo con il disegno dello studio. La percentuale dei pazienti che hanno raggiunto valori di C-LDL< 25 mg/dL (<0,65 mmol/L) dipendeva sia dai livelli basali di C-LDL sia dalla dose di alirocumab.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: non sono disponibili dati relativi all'uso di Praluent indonne in gravidanza. Alirocumab e' un anticorpo IgG1 ricombinante, siprevede pertanto che attraversi la barriera placentare (vedere paragrafo 5.3). Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi direttio indiretti in relazione alla prosecuzione della gravidanza o allo sviluppo embrio-fetale; e' stata notata tossicita' materna nei ratti, manon nelle scimmie, a dosi superiori alla dose utilizzata nell'uomo ede' stata osservata una risposta immunitaria secondaria piu' debole inseguito all'esposizione all'antigene nella prole delle scimmie (vedereparagrafo 5.3). Praluent non e' raccomandato durante la gravidanza ,salvo quando le condizioni cliniche della donna rendano necessario iltrattamento con alirocumab. Allattamento: non e' noto se alirocumab sia escreto nel latte materno. L'immunoglobulina G (IgG) umana e' escreta nel latte materno, in particolare nel colostro; l'uso di Praluent non e' raccomandato nelle donne che allattano con latte materno duranteil periodo del colostro. Per il successivo periodo di allattamento, siprevede una bassa esposizione al farmaco. Dal momento che l'effetto di alirocumab sui neonati allattati con latte materno non e' noto, si deve prendere la decisione se interrompere l'allattamento o interrompere la terapia con Praluent durante questo periodo. Fertilita': negli studi sugli animali non sono stati osservati effetti avversi sui marcatori surrogati della fertilita' (vedere paragrafo 5.3). Non ci sono datidi effetti avversi sulla fertilita' nell'uomo.
INDICAZIONI
Ipercolesterolemia primaria e dislipidemia mista. Praluent e' indicatoin adulti con ipercolesterolemia primaria (familiare eterozigote o non familiare) o dislipidemia mista, e nei pazienti pediatrici di eta' pari o superiore a 8 anni con ipercolesterolemia familiare eterozigote(HeFH - heterozygous familial hypercholesterolaemia) in aggiunta alladieta: in associazione con una statina o una statina con altre terapieipolipemizzanti in pazienti non in grado di raggiungere gli obiettiviper il colesterolo LDL (C-LDL) con la dose massima tollerata di statine, oppure in monoterapia o in associazione con altre terapie ipolipemizzanti in pazienti intolleranti alle statine o per i quali una statina e' controindicata. Malattia cardiovascolare aterosclerotica accertata. Praluent e' indicato negli adulti con malattia cardiovascolare aterosclerotica accertata per ridurre il rischio cardiovascolare riducendoi livelli di C-LDL, in aggiunta alla correzione di altri fattori di rischio: in associazione alla dose massima tollerata di statina con o senza altre terapie ipolipemizzanti, oppure in monoterapia o in associazione ad altre terapie ipolipemizzanti in pazienti intolleranti alle statine o per i quali l'uso delle statine e' controindicato. Per i risultati dello studio relativi agli effetti su C-LDL, eventi cardiovascolari e popolazioni studiate, vedere il paragrafo 5.1.
INTERAZIONI
Effetti di alirocumab su altri medicinali: dato che alirocumab e' un farmaco biologico, non si prevedono effetti farmacocinetici di alirocumab su altri medicinali e nessun effetto sugli enzimi del citocromo P450. Effetti di altri medicinali su alirocumab: e' noto che le statine ealtre terapie che modificano il profilo lipidico aumentano la produzione di PCSK9, la proteina su cui agisce alirocumab. Cio' provoca un aumento della clearance target-mediata e una ridotta esposizione sistemica ad alirocumab. Rispetto ad alirocumab in monoterapia, l'esposizionead alirocumab e' inferiore di circa il 40%, il 15% e il 35% se vieneusato in concomitanza rispettivamente con statine, ezetimibe e fenofibrato. Tuttavia, la riduzione del C-LDL viene mantenuta durante l'intervallo tra le dosi quando alirocumab viene somministrato ogni due settimane.
POSOLOGIA
Posologia. Adulti: prima di iniziare la terapia con alirocumab si devono escludere cause secondarie dell'iperlipidemia o della dislipidemiamista (es. sindrome nefrosica, ipotiroidismo). La dose iniziale abituale di alirocumab e' 75 mg, somministrata per via sottocutanea una volta ogni 2 settimane. I pazienti che richiedono una riduzione maggiore del C-LDL (>60%) possono iniziare con una dose somministrata per via sottocutanea di 150 mg una volta ogni 2 settimane o di 300 mg una voltaogni 4 settimane (mensile). La dose di alirocumab puo' essere personalizzata in base alle caratteristiche del paziente, quali il livello basale di C-LDL, l'obiettivo della terapia e la risposta. I livelli lipidici possono essere valutati 4-8 settimane dopo l'inizio del trattamento o dopo la sua modifica e la dose puo' essere aggiustata (aumento o riduzione) di conseguenza. Se e' necessaria un'ulteriore riduzione di C-LDL in pazienti trattati con 75 mg una volta ogni 2 settimane o con 300 mg una volta ogni 4 settimane (mensile) il dosaggio puo' essere modificato fino ad un dosaggio massimo di 150 mg una volta ogni 2 settimane. HeFH in pazienti pediatrici di eta' pari o superiore a 8 anni. Peso corporeo dei pazienti: meno di 50 kg. Dose raccomandata: 150 mg unavolta ogni 4 settimane; dose raccomandata se e' necessaria una riduzione aggiuntiva del C-LDL*: 75 mg una volta ogni 2 settimane. Peso corporeo dei pazienti: 50 kg o piu'. Dose raccomandata: 300 mg una volta ogni 4 settimane; dose raccomandata se e' necessaria una riduzione aggiuntiva del C-LDL*: 150 mg una volta ogni 2 settimane. * I livelli lipidici possono essere valutati 8 settimane dopo l'inizio del trattamentoo la titolazione e la dose aggiustata di conseguenza. Dose saltata: seviene dimenticata una dose, la dose deve essere somministrata il prima possibile e successivamente, la somministrazione deve essere ripresacome precedentemente stabilito. Popolazioni particolari. Anziani: nonsono necessari aggiustamenti della dose per i pazienti anziani. Compromissione epatica: non sono necessari aggiustamenti della dose per i pazienti con compromissione epatica lieve o moderata. Non ci sono datidisponibili in pazienti con compromissione epatica severa (vedere paragrafo 5.2). Compromissione renale: non sono necessari aggiustamenti della dose per i pazienti con compromissione renale lieve o moderata. Dati limitati sono disponibili in pazienti con compromissione renale severa (vedere paragrafo 5.2). Peso corporeo: non sono necessari aggiustamenti della dose nei pazienti in base al peso. Popolazione pediatrica:la sicurezza e l'efficacia di Praluent nei bambini di eta' inferiorea 8 anni non sono state stabilite. Non sono disponibili dati. Modo disomministrazione: uso sottocutaneo. Alirocumab viene iniettato come iniezione sottocutanea nella coscia, nell'addome o nella parte superioredel braccio. Ogni penna pre-riempita o siringa pre-riempita e' esclusivamente monouso. Per somministrare la dose di 300 mg, devono essere praticate o un'iniezione di 300 mg o due iniezioni di 150 mg consecutive in due differenti siti d'iniezione. Si raccomanda di sottoporre a rotazione i siti di iniezione a ogni iniezione. Alirocumab non deve essere iniettato in aree della pelle che presentano una malattia cutanea attiva o lesioni quali ustioni solari, eruzioni cutanee, infiammazioneo infezioni cutanee. Alirocumab non deve essere co-somministrato nellostesso sito di iniezione assieme ad altri medicinali iniettabili. Precauzioni che devono essere prese prima della manipolazione o della somministrazione del medicinale: la soluzione deve essere lasciata riscaldare a temperatura ambiente prima dell'uso (vedere paragrafo 6.6). Pazienti pediatrici di eta' pari o superiore a 8 anni: negli adolescentidi eta' pari o superiore a 12 anni, si raccomanda la somministrazionedi Praluent da parte di un adulto o sotto la sua supervisione. Nei bambini di eta' inferiore a 12 anni, Praluent deve essere somministrato da una persona che se ne prende cura (caregiver). Adulti: i pazienti adulti possono iniettarsi alirocumab da soli o alirocumab puo' essere somministrato da una persona che se ne prende cura, dopo che un operatore sanitario abbia fornito opportune istruzioni sulla corretta tecnicadi iniezione sottocutanea.
PRINCIPI ATTIVI
Praluent 75 mg soluzione iniettabile in penna pre-riempita: ogni pennapre-riempita monouso contiene 75 mg di alirocumab in 1 mL di soluzione. Praluent 75 mg soluzione iniettabile in siringa pre-riempita: ognisiringa pre-riempita monouso contiene 75 mg di alirocumab in 1 mL di soluzione. Praluent 150 mg soluzione iniettabile in penna pre-riempita:ogni penna pre-riempita monouso contiene 150 mg di alirocumab in 1 mLdi soluzione. Praluent 150 mg soluzione iniettabile in siringa pre-riempita: ogni siringa pre-riempita monouso contiene 150 mg di alirocumab in 1 mL di soluzione. Praluent 300 mg soluzione iniettabile in pennapre-riempita: ogni penna pre-riempita monouso contiene 300 mg di alirocumab in 2 mL di soluzione. Alirocumab e' un anticorpo monoclonale IgG1 umano prodotto in cellule di ovaio di criceto cinese mediante la tecnica del DNA ricombinante. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.