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NOXAFIL*24CPR GASTR 100MG

NOXAFIL*24CPR GASTR 100MG

MSD ITALIA Srl
minsan: 037059021
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AVVERTENZE
Ipersensibilita': non sono disponibili informazioni riguardo la sensibilita' crociata fra posaconazolo e altri agenti antifungini azolici. Deve essere usata cautela quando posaconazolo viene prescritto a pazienti con ipersensibilita' ad altri azolici. Tossicita' epatica: reazioniepatiche (ad esempio da lieve a moderato innalzamento di ALT, AST, fosfatasi alcalina, bilirubina totale e/o epatite clinica) sono state riportate durante il trattamento con posaconazolo. L'aumento dei parametri di funzionalita' epatica e' stato generalmente reversibile dopo interruzione della terapia e in qualche caso questi parametri si sono normalizzati senza interrompere la terapia. Reazioni epatiche piu' severecon esito fatale sono state riportate raramente. Posaconazolo deve essere usato con cautela nei pazienti con compromissione epatica, a causa di una limitata esperienza clinica e per il possibile aumento dei livelli plasmatici di posaconazolo in questi pazienti (vedere paragrafi4.2 e 5.2). Monitoraggio della funzionalita' epatica: i test di funzionalita' epatica devono essere valutati all'inizio e durante il corso della terapia con posaconazolo. I pazienti che sviluppano parametri difunzionalita' epatica anomali durante la terapia con posaconazolo, devono essere monitorati di routine per lo sviluppo di un danno epatico piu' severo. La gestione del paziente deve comprendere la valutazione dei parametri di laboratorio della funzionalita' epatica (in particolare test della funzionalita' del fegato e bilirubina). Deve essere presain considerazione l'interruzione di posaconazolo se i segni e sintomiclinici sono corrispondenti allo sviluppo di malattia epatica. Prolungamento dell'intervallo QTc: alcuni azolici sono stati associati ad unprolungamento dell'intervallo QTc. Posaconazolo non deve essere somministrato con medicinali che sono substrati per CYP3A4 e che sono notiper il loro effetto di prolungare l'intervallo QTc (vedere paragrafi 4.3 e 4.5). Posaconazolo deve essere somministrato con cautela ai pazienti che presentano condizioni potenzialmente favorenti una aritmia quali: prolungamento congenito o acquisito dell'intervallo QTc; cardiomiopatia, soprattutto in presenza di insufficienza cardiaca; bradicardiasinusale; aritmie sintomatiche preesistenti; uso concomitante di medicinali che notoriamente prolungano l'intervallo QTc (oltre quelli citati nel paragrafo 4.3). I disordini degli elettroliti, in particolare quelli che coinvolgono i livelli di potassio, magnesio o calcio, devonoessere monitorati e se necessario corretti prima e durante la terapiacon posaconazolo. Interazioni farmacologiche: posaconazolo e' un inibitore di CYP3A4 e deve essere usato solo in particolari situazioni durante il trattamento con altri medicinali che vengono metabolizzati da CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5). Midazolam e altre benzodiazepine: a causa del rischio di una sedazione prolungata e di una possibile depressione respiratoria, la somministrazione concomitante di posaconazolo conqualsiasi altra benzodiazepina metabolizzata attraverso CYP3A4 (ad es.midazolam, triazolam, alprazolam) deve essere presa in considerazionesolo se chiaramente necessaria. Va valutata l'opportunita' di un aggiustamento della dose di benzodiazepine metabolizzate da CYP3A4 (vedereparagrafo 4.5). Tossicita' della vincristina: la somministrazione concomitante di antifungini azolici, incluso posaconazolo, con vincristina e' stata associata a neurotossicita' e altre gravi reazioni avverse,incluse crisi convulsive, neuropatia periferica, sindrome da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico e ileo paralitico. Destinaregli antifungini azolici, incluso posaconazolo, ai pazienti trattati con un alcaloide della vinca, inclusa vincristina, che non hanno opzionidi trattamento alternative con antifungini (vedere paragrafo 4.5). Tossicita' di venetoclax: la somministrazione concomitante di potenti inibitori del CYP3A, incluso posaconazolo, con il substrato del CYP3A4 venetoclax, puo' aumentare le tossicita' di venetoclax, compreso il rischio di sindrome da lisi tumorale (tumour lysis syndrome, TLS) e neutropenia (vedere paragrafi 4.3 e 4.5). Per una guida dettagliata, fare riferimento al RCP di venetoclax. Antibatterici a base di rifamicina (rifampicina, rifabutina), flucloxacillina, alcuni anticonvulsivanti (fenitoina, carbamazepina, fenobarbital, primidone) ed efavirenz: le concentrazioni di posaconazolo possono essere significativamente ridotte in associazione; per questo motivo, l'uso concomitante con posaconazolodeve essere evitato a meno che il beneficio per il paziente superi ilrischio (vedere paragrafo 4.5). Esposizione plasmatica: le concentrazioni plasmatiche di posaconazolo, successive alla somministrazione diposaconazolo compresse sono in genere piu' alte rispetto a quelle ottenute con posaconazolo sospensione orale. Le concentrazioni plasmatichedi posaconazolo, successive alla somministrazione di posaconazolo compresse posso aumentare con il passare del tempo in alcuni pazienti (vedere paragrafo 5.2). Disfunzione gastrointestinale: sono disponibili dati limitati di farmacocinetica nei pazienti con disfunzione gastrointestinale severa (quali diarrea severa). I pazienti con diarrea severao vomito devono essere attentamente monitorati per le infezioni fungine intercorrenti. Reazione di fotosensibilita': posaconazolo puo' causare un aumento del rischio di reazione di fotosensibilita'. I pazientidevono essere informati di evitare l'esposizione al sole durante il trattamento senza una protezione adeguata come abbigliamento protettivoe crema solare con un alto fattore di protezione solare (sun protection factor, SPF). Sodio: questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioe' essenzialmente "senza sodio".
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antimicotici per uso sistemico, derivati del triazolo.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; somministrazione in associazione con alcaloidi derivati dalla segale cornuta (vedere paragrafo 4.5); somministrazione in associazione con substrati di CYP3A4 quali terfenadina, astemizolo, cisapride, pimozide, alofantrina o chinidina poiche' puo' risultare in un aumento delle concentrazioni plasmatiche di questi medicinali, portando ad un prolungamento dell'intervallo QTc e a rari casi di torsioni di punta (vedere paragrafi 4.4 e 4.5); somministrazione inassociazione con gli inibitori della HMG-CoA reduttasi simvastatina, lovastatina e atorvastatina (vedere paragrafo 4.5); somministrazione concomitante durante l'inizio e la fase di titolazione della dose di venetoclax in pazienti con leucemia linfocitica cronica (LLC) (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
DENOMINAZIONE
NOXAFIL 100 MG COMPRESSE GASTRORESISTENTI
ECCIPIENTI
Nucleo della compressa: ipromellosa acetato succinato, cellulosa microcristallina, idrossipropilcellulosa (E463), silice per uso dentale, croscarmellosa sodica, magnesio stearato. Rivestimento della compressa:alcol polivinilico, macrogol 3350, titanio diossido (E171), talco, ferro ossido giallo (E172).
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza: i dati relativi alla sicurezza derivano principalmente da studi con la sospensione orale. La sicurezza di posaconazolo sospensione orale e' stata valutata in > 2.400 pazientie volontari sani arruolati negli studi clinici e dall'esperienza post-marketing. Le reazioni avverse gravi correlate al trattamento riportate piu' frequentemente comprendevano nausea, vomito, diarrea, piressiae aumento della bilirubina. Posaconazolo compresse: la sicurezza di posaconazolo compresse e' stata valutata in 104 volontari sani e 230 pazienti arruolati in uno studio clinico sulla profilassi antimicotica.La sicurezza di posaconazolo concentrato per soluzione per infusione eposaconazolo compresse e' stata valutata in 288 pazienti arruolati inuno studio clinico sul trattamento dell'aspergillosi, dei quali 161 pazienti hanno ricevuto il concentrato per soluzione per infusione e 127 pazienti hanno ricevuto la formulazione in compresse. La formulazione in compresse e' stata studiata soltanto nei pazienti con AML e MDS ein quelli dopo HSCT con o a rischio di malattia del trapianto control'ospite (Graft versus Host Disease, GVHD). La durata massima dell'esposizione alla formulazione in compresse e' stata piu' breve rispetto alla sospensione orale. L'esposizione plasmatica derivante dalla formulazione in compresse e' stata piu' alta di quella osservata con la sospensione orale. La sicurezza di posaconazolo compresse e' stata valutata in 230 pazienti arruolati nello studio clinico pilota. I pazienti sono stati arruolati in uno studio non-comparativo di farmacocinetica edi sicurezza di posaconazolo compresse quando veniva somministrato come profilassi antifungina. I pazienti erano immunocompromessi con condizioni di base che comprendevano tumori maligni ematologici, neutropenia post-chemioterapia, GVHD e post HSCT. La terapia con posaconazolo e'stata somministrata per una durata mediana di 28 giorni. Venti pazienti hanno ricevuto una dose giornaliera di 200 mg e 210 pazienti hannoricevuto una dose giornaliera di 300 mg (a seguito della somministrazione di un dosaggio di due volte al giorno il Giorno 1 in ogni coorte).La sicurezza di posaconazolo compresse e concentrato per soluzione per infusione e' stata studiata anche in uno studio controllato sul trattamento dell'aspergillosi invasiva. La durata massima del trattamentodell'aspergillosi invasiva e' stata simile a quella studiata con la sospensione orale per il trattamento di salvataggio ed e' stata piu' lunga di quella studiata con le compresse o con il concentrato per soluzione per infusione per la profilassi. Elenco delle reazioni avverse. All'interno della classificazione per sistemi e organi, le reazioni avverse sono elencate in base alla frequenza utilizzando le seguenti categorie: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1.000, < 1/100); raro (>= 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base deidati disponibili). Reazioni avverse suddivise secondo la classificazione per sistemi e organi e per frequenza riportate negli studi clinicie/o nell'uso post-marketing*. Patologie del sistema emolinfopoietico.Comune: neutropenia; non comune: trombocitopenia, leucopenia, anemia,eosinofilia, linfoadenopatia, infarto della milza; raro: sindrome uremica emolitica, porpora trombotica trombocitopenica, pancitopenia, coagulopatia, emorragia. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: reazione allergica; raro: reazione da ipersensibilita'. Patologie endocrine. Raro: insufficienza surrenalica, diminuzione della gonadotropina sierica, pseudoaldosteronismo. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: squilibrio elettrolitico, anoressia, diminuzione dell'appetito, ipopotassiemia, ipomagnesiemia; non comune: iperglicemia, ipoglicemia. Disturbi psichiatrici. Non comune: sogni anormali, stato confusionale, disturbi del sonno; raro: disturbi psicotici, depressione. Patologie del sistema nervoso. Comune: parestesia, capogiro, sonnolenza,cefalea, disgeusia; non comune: convulsioni, neuropatia, ipoestesia,tremore, afasia, insonnia; raro: accidente cerebrovascolare, encefalopatia, neuropatia periferica, sincope. Patologie dell'occhio. Non comune: visione offuscata, fotofobia, acuita' visiva ridotta; raro: diplopia, scotoma. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: deficit dell'udito. Patologie cardiache. Non comune: sindrome del qt lungo ^1, elettrocardiogramma anormale ^1, palpitazioni, bradicardia, extrasistolisopraventricolari, tachicardia; raro: torsione di punta, morte improvvisa, tachicardia ventricolare, arresto cardio-respiratorio, insufficienza cardiaca, infarto del miocardio. Patologie vascolari. Comune: ipertensione; non comune: ipotensione, vasculite; raro: embolia polmonare, trombosi venosa profonda. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: tosse, epistassi, singhiozzo, congestione nasale,dolore pleuritico, tachipnea; raro: ipertensione polmonare, polmoniteinterstiziale, polmonite. Patologie gastrointestinali. Molto comune:nausea; comune: vomito, dolore addominale, diarrea, dispepsia, bocca secca, flatulenza, stipsi, fastidio anorettale; non comune: pancreatite, distensione addominale, enterite, fastidio epigastrico, eruttazione,malattia da reflusso gastroesofageo, edema della bocca; raro: emorragia gastrointestinale, ileo. Patologie epatobiliari. Comune: test di funzionalita' epatica elevati (aumenti di ALT, AST, bilirubina, fosfatasi alcalina, GGT); non comune: danno epatocellulare, epatite, ittero, epatomegalia, colestasi, tossicita' epatica, funzionalita' epatica anormale; raro: insufficienza epatica, epatite colestatica, epatosplenomegalia, dolorabilita' epatica, asterissi. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea, prurito; non comune: ulcerazione alla bocca, alopecia, dermatite, eritema, petecchie; raro: sindrome di Stevens Johnson, eritema vescicolare; non nota: reazione di fotosensibilita' ^1. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: dolore alla schiena, dolore al collo, dolore muscoloscheletrico, dolore alle estremita'. Patologie renali e urinarie. Non comune: insufficienza renale acuta, insufficienza renale, aumento della creatinina sierica; raro: acidosi tubulare renale, nefrite interstiziale. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: disturbi mestruali; raro: dolore mammario. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: piressia (febbre), astenia, affaticamento; non comune: edema, dolore, brividi, malessere, fastidio al torace, intolleranza al farmaco, sensodi nervosismo, infiammazione delle mucose; raro: edema alla lingua, edema facciale.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: non vi sono sufficienti informazioni sull'uso di posaconazolo in donne in gravidanza. Gli studi effettuati su animali hanno evidenziato una tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il rischiopotenziale per gli esseri umani non e' noto. Le donne in eta' fertiledevono fare uso di un contraccettivo efficace durante il trattamento.Posaconazolo non deve essere usato durante la gravidanza a meno che il beneficio per la madre superi chiaramente il potenziale rischio peril feto. Allattamento: posaconazolo e' escreto nel latte di ratti cheallattano (vedere paragrafo 5.3). L'escrezione del posaconazolo nel latte materno umano non e' stata studiata. L'allattamento deve essere interrotto prima di iniziare il trattamento con posaconazolo. Fertilita': posaconazolo non ha evidenziato effetti sulla fertilita' nei ratti maschi a dosi fino a 180 mg/kg (3,4 volte superiore alla dose da 300 mgin compresse, in base alle concentrazioni plasmatiche allo stato stazionario nei pazienti) o ratti femmine a dosi fino a 45 mg/kg (2,6 volte superiore alla dose da 300 mg in compresse, in base alle concentrazioni plasmatiche allo stato stazionario nei pazienti). Non c'e' esperienza clinica che valuti l'impatto del posaconazolo sulla fertilita' nell'uomo.
INDICAZIONI
Le compresse gastroresistenti di Noxafil sono indicate per l'uso nel trattamento delle seguenti infezioni fungine negli adulti (vedere paragrafi 4.2 e 5.1): aspergillosi invasiva. Le compresse gastroresistentidi Noxafil sono indicate per l'uso nel trattamento delle seguenti infezioni fungine nei pazienti pediatrici da 2 anni di eta' con peso superiore a 40 kg e negli adulti (vedere paragrafi 4.2 e 5.1): aspergillosiinvasiva nei pazienti con malattia refrattaria ad amfotericina B o aditraconazolo o nei pazienti intolleranti a questi medicinali; fusariosi nei pazienti con malattia refrattaria ad amfotericina B o nei pazienti intolleranti ad amfotericina B; cromoblastomicosi e micetoma nei pazienti con malattia refrattaria a itraconazolo o nei pazienti intolleranti ad itraconazolo; coccidioidomicosi nei pazienti con malattia refrattaria ad amfotericina B, itraconazolo o fluconazolo o nei pazientiintolleranti a questi medicinali. La refrattarieta' e' definita come progressione dell'infezione o assenza di miglioramento dopo un trattamento minimo di 7 giorni precedenti con dosi terapeutiche di una terapiaantifungina efficace. Le compresse gastroresistenti di Noxafil sono indicate anche nella profilassi delle infezioni fungine invasive nei seguenti pazienti pediatrici da 2 anni di eta' con peso superiore a 40 kg e negli adulti (vedere paragrafi 4.2 e 5.1): pazienti in chemioterapia per induzione della remissione di leucemia mieloblastica acuta (AML) o sindromi mielodisplastiche (MDS) per le quali si prevede una neutropenia prolungata e che sono ad alto rischio di sviluppare infezioni fungine invasive; soggetti sottoposti a trapianto di cellule staminaliematopoietiche (HSCT) in terapia immunosoppressiva ad alto dosaggio per malattia del trapianto contro l'ospite e che sono ad alto rischio disviluppare infezioni fungine invasive. Fare riferimento al riassuntodelle caratteristiche del prodotto di Noxafil sospensione orale per l'uso nella candidiasi orofaringea.
INTERAZIONI
Effetti di altri medicinali su posaconazolo: posaconazolo viene metabolizzato tramite la glucuronidazione dell'UDP (enzimi di fase 2) ed e'un substrato per l'efflusso della p- glicoproteina (P-gp) in vitro. Per questo motivo, inibitori (ad esempio, verapamil, ciclosporina, chinidina, claritromicina, eritromicina, ecc.) o induttori (ad esempio, rifampicina, rifabutina, alcuni anticonvulsivanti, ecc.) di questi processi di clearance possono aumentare o diminuire, rispettivamente, le concentrazioni plasmatiche di posaconazolo. Rifabutina: rifabutina (300 mg una volta al giorno) ha ridotto la C max (massima concentrazione plasmatica) e l'AUC (area sotto la curva concentrazione plasmatica-tempo)di posaconazolo al 57% e 51%, rispettivamente. L'uso concomitante diposaconazolo e rifabutina e analoghi induttori (ad esempio, rifampicina) deve essere evitato a meno che il beneficio per il paziente superiil rischio. Vedere anche i paragrafi successivi per quanto riguarda gli effetti di posaconazolo sui livelli plasmatici di rifabutina. Flucloxacillina: flucloxacillina (un induttore del CYP450) puo' ridurre le concentrazioni plasmatiche di posaconazolo. L'uso concomitante di posaconazolo e flucloxacillina deve essere evitato a meno che il beneficioper il paziente superi il rischio (vedere paragrafo 4.4). Efavirenz: efavirenz (400 mg una volta al giorno) ha ridotto la C max e l'AUC di posaconazolo del 45% e del 50%, rispettivamente. L'uso concomitante diposaconazolo ed efavirenz deve essere evitato a meno che il beneficioper il paziente superi il rischio. Fosamprenavir: l'associazione di fosamprenavir con posaconazolo puo' portare ad una riduzione delle concentrazioni plasmatiche di posaconazolo. Se e' richiesta una co-somministrazione, e' raccomandato uno stretto monitoraggio per le infezioni fungine intercorrenti. La somministrazione di una dose ripetuta di fosamprenavir (700 mg due volte al giorno per 10 giorni) ha ridotto la C max e l'AUC di posaconazolo sospensione orale (200 mg una volta al giorno il 1^o giorno, 200 mg due volte al giorno il 2^o giorno, poi 400 mgdue volte al giorno per 8 giorni) del 21% e del 23%, rispettivamente.Non e' noto l'effetto di posaconazolo sui livelli di fosamprenavir quando fosamprenavir e' somministrato con ritonavir. Fenitoina: fenitoina(200 mg una volta al giorno) ha ridotto la C max e l'AUC di posaconazolo del 41% e del 50%, rispettivamente. L'uso concomitante di posaconazolo e fenitoina e analoghi induttori (ad esempio, carbamazepina, fenobarbital, primidone) deve essere evitato a meno che il beneficio per il paziente superi il rischio. Antagonisti del recettore H 2 e inibitori della pompa protonica: quando le compresse di posaconazolo sono usate in concomitanza con antiacidi, antagonisti del recettore H 2 e inibitori della pompa protonica non sono stati osservati effetti clinicamente rilevanti. Non e' richiesto alcun aggiustamento della dose delle compresse di posaconazolo quando le compresse di posaconazolo sono usatein concomitanza con antiacidi, antagonisti del recettore H 2 e inibitori della pompa protonica. Effetti di posaconazolo su altri medicinali: posaconazolo e' un potente inibitore di CYP3A4. La co-somministrazione di posaconazolo e substrati di CYP3A4 puo' provocare un elevato aumento dell'esposizione ai substrati di CYP3A4, come viene esemplificatopiu' sotto dagli effetti su tacrolimus, sirolimus, atazanavir e midazolam. Si raccomanda cautela durante la somministrazione concomitante di posaconazolo e substrati di CYP3A4 somministrati per via endovenosae puo' essere necessario ridurre la dose del substrato di CYP3A4. Se posaconazolo viene usato in concomitanza con substrati di CYP3A4 somministrati per via orale, e per i quali un aumento delle concentrazioni plasmatiche puo' essere associato a reazioni avverse inaccettabili, leconcentrazioni plasmatiche del substrato di CYP3A4 e/o le reazioni avverse devono essere attentamente monitorate e, se necessario, la dose deve essere aggiustata. Diversi studi di interazione sono stati condotti in volontari sani nei quali si e' verificata una piu' elevata esposizione a posaconazolo in confronto ai pazienti trattati con la stessa dose. L'effetto del posaconazolo sui substrati di CYP3A4 nei pazienti puo' essere un po' piu' basso rispetto a quello osservato nei volontarisani, ed e' prevedibile che sia variabile fra i pazienti stessi a causa della variabile esposizione a posaconazolo. L'effetto della co-somministrazione con posaconazolo sui livelli plasmatici dei substrati diCYP3A4 puo' essere variabile anche nello stesso paziente. Terfenadina,astemizolo, cisapride, pimozide, alofantrina e chinidina (substrati di CYP3A4): la co-somministrazione di posaconazolo e terfenadina, astemizolo, cisapride, pimozide, alofantrina o chinidina e' controindicata.La co-somministrazione puo' produrre un aumento delle concentrazioniplasmatiche di questi medicinali, portando ad un prolungamento dell'intervallo QTc e ad un raro verificarsi di torsioni di punta (vedere paragrafo 4.3). Alcaloidi derivati dalla segale cornuta: posaconazolo puo' aumentare la concentrazione plasmatica di alcaloidi derivati dalla segale cornuta (ergotamina e deidroergotamina), il che puo' provocare ergotismo. La co-somministrazione di posaconazolo e alcaloidi derivatidalla segale cornuta e' controindicata (vedere paragrafo 4.3). Inibitori della HMG-CoA reduttasi metabolizzati attraverso CYP3A4 (ad esempio, simvastatina, lovastatina e atorvastatina): posaconazolo puo' aumentare notevolmente i livelli plasmatici degli inibitori di HMG-CoA reduttasi che vengono metabolizzati da CYP3A4. Il trattamento con questi inibitori di HMG-CoA reduttasi deve essere interrotto durante il trattamento con posaconazolo poiche' l'aumento dei livelli e' stato associatoa rabdomiolisi (vedere paragrafo 4.3). Alcaloidi della vinca: la maggior parte degli alcaloidi della vinca (ad es. vincristina e vinblastina) sono substrati del CYP3A4. La somministrazione concomitante di antifungini azolici, incluso posaconazolo, con vincristina e' stata associata a gravi reazioni avverse (vedere paragrafo 4.4). Posaconazolo puo'aumentare le concentrazioni plasmatiche degli alcaloidi della vinca,il che puo' provocare neurotossicita' e altre gravi reazioni avverse.Pertanto, destinare gli antifungini azolici, incluso posaconazolo, aipazienti trattati con un alcaloide della vinca, inclusa vincristina, che non hanno opzioni di trattamento alternative con antifungini. Rifabutina: posaconazolo ha aumentato la C max e l'AUC di rifabutina del 31% e 72%, rispettivamente. L'uso concomitante di posaconazolo e rifabutina deve essere evitato a meno che il beneficio per il paziente superiil rischio (vedere anche sopra per quanto riguarda gli effetti di rifabutina sui livelli plasmatici di posaconazolo).
POSOLOGIA
Il trattamento deve essere iniziato da un medico esperto nel trattamento delle infezioni fungine o nella terapia di supporto di pazienti adalto rischio per i quali e' indicata la profilassi con posaconazolo. Non intercambiabilita' tra Noxafil compresse e Noxafil sospensione orale: la compressa non deve essere usata in modo intercambiabile con la sospensione orale a causa delle differenze tra queste due formulazioninella frequenza della somministrazione, nella somministrazione con ilcibo e nella concentrazione di farmaco nel plasma che viene raggiunta.Pertanto, seguire le specifiche raccomandazioni sulla dose per ogni formulazione. Posologia: Noxafil e' disponibile anche in sospensione orale da 40 mg/mL, in concentrato per soluzione per infusione da 300 mge in polvere gastroresistente e solvente per sospensione orale da 300mg. Generalmente, le compresse di Noxafil forniscono esposizioni plasmatiche al farmaco piu' elevate rispetto a Noxafil sospensione orale sia a stomaco pieno che a digiuno. Pertanto, le compresse sono la formulazione preferita per ottimizzare le concentrazioni plasmatiche. La dose raccomandata nei pazienti pediatrici da 2 anni di eta' con peso superiore a 40 kg e negli adulti e' indicata nell'elenco seguente. Noxafilpolvere gastroresistente e solvente per sospensione orale e' raccomandato per l'uso orale nei pazienti pediatrici di eta' pari o superiorea 2 anni con peso pari o inferiore a 40 kg. Fare riferimento al RCP della polvere gastroresistente e solvente per sospensione orale per ulteriori informazioni sul dosaggio. Dose raccomandata nei pazienti pediatrici da 2 anni di eta' con peso superiore a 40 kg e negli adulti in base all'indicazione. Trattamento dell'aspergillosi invasiva (solo per gli adulti). Dose e durata della terapia (vedere paragrafo 5.2): dose di carico di 300 mg (tre compresse da 100 mg o 300 mg concentrato per soluzione per infusione) due volte al giorno il primo giorno, seguita da 300 mg (tre compresse da 100 mg o 300 mg concentrato per soluzione per infusione) una volta al giorno successivamente. Ogni dose di compressa puo' essere assunta indipendentemente dall'assunzione di cibo. Ladurata totale raccomandata della terapia e' di 6-12 settimane. Il passaggio dalla somministrazione endovenosa a quella orale e' appropriatoquando clinicamente indicato. Infezioni fungine invasive refrattarie (IFI)/pazienti con IFI intolleranti al trattamento di prima linea. Dosee durata della terapia (vedere paragrafo 5.2): dose di carico di 300mg (tre compresse da 100 mg) due volte al giorno il primo giorno, seguita da 300 mg (tre compresse da 100 mg) una volta al giorno successivamente. Ogni dose puo' essere assunta indipendentemente dall'assunzionedi cibo. La durata della terapia deve essere basata sulla severita' della malattia di base, sulla guarigione dalla immunosoppressione e sulla risposta clinica. Profilassi delle infezioni fungine invasive. Dosee durata della terapia (vedere paragrafo 5.2): dose di carico di 300mg (tre compresse da 100 mg) due volte al giorno il primo giorno, seguita da 300 mg (tre compresse da 100 mg) una volta al giorno successivamente. Ogni dose puo' essere assunta indipendentemente dall'assunzionedi cibo. La durata della terapia deve essere basata sulla guarigionedalla neutropenia o dalla immunosoppressione. Nei pazienti con leucemia mieloide acuta o sindromi mielodisplastiche, la profilassi con Noxafil deve iniziare diversi giorni prima della prevista insorgenza di neutropenia e proseguire per 7 giorni dopo che la conta dei neutrofili sia salita sopra le 500 cellule per mm ^3. Popolazioni speciali. Compromissione renale: non e' atteso un effetto di compromissione renale sulla farmacocinetica del posaconazolo e non e' raccomandato alcun aggiustamento della dose (vedere paragrafo 5.2). Compromissione epatica: i dati limitati sull'effetto della compromissione epatica (compresa la classificazione Child-Pugh C della malattia epatica cronica) sulla farmacocinetica del posaconazolo, mostrano un aumento dell'esposizione plasmatica rispetto ai soggetti con funzionalita' epatica normale, ma non suggeriscono che sia necessario un aggiustamento della dose (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Si raccomanda di prestare cautela a causa del potenziale aumento dell'esposizione plasmatica. Popolazione pediatrica: lasicurezza e l'efficacia di posaconazolo nei bambini di eta' inferiorea 2 anni non sono state stabilite. Non vi sono dati clinici disponibili. Modo di somministrazione: per uso orale. Le compresse gastroresistenti di Noxafil possono essere prese con o senza cibo (vedere paragrafo5.2). Le compresse devono essere deglutite intere con acqua e non devono essere frantumate, masticate o rotte.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa gastroresistente contiene 100 mg di posaconazolo. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

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