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LUMINALE*IM 10F 1ML 200MG/ML

LUMINALE*IM 10F 1ML 200MG/ML

SUBSTIPHARM
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AVVERTENZE
Il fenobarbital puo' dare assuefazione. La terapia continuata induce la formazione di enzimi epatici che accelerano il metabolismo di alcunifarmaci, ad esempio degli anticoagulanti, di alcuni antibiotici, degli steroidi surrenali, ecc. Preparazioni a base di Hypericum perforatumnon dovrebbero essere assunte in contemporanea con medicinali contenenti fenobarbital a causa del rischio di un decremento dei livelli plasmatici e di diminuzione dell'efficacia terapeutica del fenobarbital (vedere paragrafo 4.5 Interazioni). L'effetto dell'alcool e' potenziatoe l'assunzione di bevande alcoliche dovrebbe essere limitata. L'associazione con altri psicofarmaci e antistaminici richiede particolare cautela e vigilanza da parte del medico per evitare inattesi effetti indesiderabili da interazione. La brusca sospensione del trattamento in pazienti epilettici puo' indurre uno stato di male epilettico. Casi di ideazione e comportamento suicidari sono stati riportati nei pazienti in trattamento con farmaci antiepilettici nelle loro diverse indicazioni. Una meta-analisi di trials clinici randomizzati verso placebo ha, inoltre, evidenziato la presenza di un modesto incremento del rischio di ideazione e comportamento suicidario. Il meccanismo di tale rischionon e' stato stabilito ed i dati disponibili non escludono la possibilita' di un incremento di rischio con Luminale. Pertanto, i pazienti dovrebbero essere monitorati per eventuali segni di ideazione e comportamento suicidari ed in tal caso dovrebbe essere preso in considerazioneun appropriato trattamento. I pazienti (e chi ne ha cura) dovrebberoessere istruiti ad avvertire il proprio medico curante qualora emergano segni di ideazione o comportamento suicidari. Con l'uso di medicinali a base di fenobarbital sono state segnalate le seguenti reazioni cutanee potenzialmente letali: sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e necrolisi epidermica tossica (TEN) e reazione al farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS). I pazienti devono essere informati riguardoi segni e i sintomi e monitorati attentamente per le reazioni cutanee.Il piu' alto rischio di insorgenza di SJS e TEN si ha nelle prime 8 settimane di trattamento. Se si verificano i sintomi o i segni di SJS oTEN (per esempio rash cutaneo progressivo spesso con vesciche o lesioni della mucosa) il trattamento con Luminale deve essere sospeso. I migliori risultati nella gestione della SJS e della TEN si ottengono conuna diagnosi precoce e l'immediata interruzione della terapia con qualsiasi farmaco sospetto. Una precoce sospensione e' associata ad una migliore prognosi. Se il paziente ha sviluppato SJS o TEN durante la terapia con fenobarbital, il Luminale non deve essere piu' riutilizzatoin questo paziente. In casi rari la reazione allergica si manifesta come un disturbo da ipersensibilita' ritardata multiorgano (nota come sindrome da ipersensibilita' o DRESS) con febbre, rash maculopapulare, eosinofilia, leucopenia e coinvolgimento degli organi interni in variacombinazione (es. fegato, polmoni, reni, pancreas, miocardio e colon).Fenobarbital puo' essere associato a disturbi cognitivi ed effetti negativi in merito all'umore (ad esempio sintomi depressivi) con impattosul benessere e qualita' di vita. Relativamente a tali possibilita' ipazienti devono essere monitorati. I farmaci antiepilettici, tra cuiil fenobarbital, cosi' come l'epilessia di per se', possono determinare disfunzioni degli ormoni sessuali. E' necessario considerare gli effetti ormonali indotti dall'epilessia o dai farmaci antiepilettici quando si intraprende una terapia antiepilettica, specialmente se si prevede la necessita' di un trattamento a lungo termine. La co-somministrazione con qualsiasi substrato dell'alcol deidrogenasi come etanolo puo'indurre gravi effetti avversi nei neonati. Donne in eta' fertile: ilfenobarbital puo' causare danni al feto se somministrato ad una donnain gravidanza (vedere paragrafo 4.6). L'esposizione prenatale al fenobarbital puo' aumentare il rischio di malformazioni congenite. L'entita' del rischio per il feto e' sconosciuta quando l'uso del fenobarbitale' di breve durata (situazioni di emergenza). L'esposizione prenatalea lungo termine al fenobarbital puo' aumentare il rischio di malformazioni congenite di circa 2-3 volte (vedere paragrafo 4.6). Il fenobarbital non deve essere usato nelle donne in eta' fertile a meno che ci sia una necessita' clinica e, quando possibile, la donna deve essere informata del potenziale rischio per il feto associato all'uso di fenobarbital durante la gravidanza. In situazioni di emergenza, il rischio di danni al feto deve essere valutato in considerazione del rischio diconvulsioni incontrollate sia per il feto che per la donna in gravidanza. Le donne in eta' fertile devono usare metodi contraccettivi altamente efficaci sia durante il trattamento con fenobarbital e/o nei 2 mesi successivi ad un trattamento di emergenza con fenobarbital. A causadell'induzione enzimatica, il fenobarbital puo' provocare l'insuccessodell'effetto terapeutico dei contraccettivi ormonali (vedere paragrafi 4.5 e 4.6). Alle donne in eta' fertile deve essere consigliato di usare altri metodi contraccettivi durante il trattamento con fenobarbital, ad esempio due forme complementari di contraccezione, tra cui un metodo di barriera, contraccettivo orale contenente dosi piu' elevate diestrogeni o un dispositivo intrauterino non ormonale (vedere paragrafo 4.5).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antiepilettici, barbiturici.
CONSERVAZIONE
Conservare al riparo dalla luce. La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nella sezione 6.1. Porfiria, insufficienza renale ed epatica, cardiopatie gravi, intossicazioni acute da alcool, da analgesici,da ipnotici. Daclatasvir, dasabuvir, paritaprevir, ombitasvir, ledipasvir, sofosbuvir (vedere paragrafo 4.5).
DENOMINAZIONE
LUMINALE 200 MG/ML SOLUZIONE INIETTABILE PER USO INTRAMUSCOLARE
ECCIPIENTI
Glicole propilenico, ethanol, acqua p.p.i.
EFFETTI INDESIDERATI
Gli effetti indesiderati sono stati ordinati in classi di frequenze, utilizzando la seguente convenzione: molto comune (> 1/10); comune (> 1/100; < 1/10); non comune (> 1/1000; < 1/100); raro (> 1/10.000; < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non puo' esseredefinita sulla base dei dati disponibili). Patologie congenite, familiari e genetiche (vedere paragrafo 4.6). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Raro: dermatite allergica, eritema multiforme, gravi reazioni avverse cutanee (SCARs) come la sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e necrolisi epidermica tossica (TEN); molto raro: reazione aifarmaci con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS). Patologie epatobiliari. Raro di epatite tossica. Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: leucopenia, agranulocitosi, trombocitopenia e porpora; non nota: aplasia midollare, ipotrombinemia sensibile alla terapia con vitamina K nei neonati di madri trattate con fenobarbital. Nel corso di trattamenti cronici possono insorgere anemia megaloblastica sensibile al trattamento con folati. Patologie del sistema nervoso. Raro: nei pazienti pediatrici possono verificarsi manifestazioni di iperattivita' psicomotoria; non nota: sedazione, atassia, nistagmo possono insorgere, soprattutto negli anziani, a seguito della somministrazione di dosaggi elevati, disturbo cognitivo. Disturbi psichiatrici. Raro: eccitazione,agitazione e delirio; non nota: umore alterato, alterazione dell'attenzione, stato confusionale. Patologie del sistema muscoloscheletrico edel tessuto connettivo. Non nota: diminuzione della densita' mineraleossea, osteopenia, osteoporosi e fratture in pazienti in terapia a lungo termine con Luminale. Il meccanismo mediante il quale Luminale influenza il metabolismo osseo non e' stato identificato. Nel corso di trattamenti cronici puo' insorgere osteomalacia, che risponde al trattamento con vitamina D. Vedere anche punti 4.4 - 4.6 e 4.7. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avversesospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto disegnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Donne in eta' fertile: le donne in eta' fertile devono essere informate dei rischi e dei benefici relativi all'uso di fenobarbital durante la gravidanza. Le donne in eta' fertile devono usare metodi contraccettivi altamente efficaci durante l'intero trattamento con fenobarbital e/o nei 2 mesi successivi ad un trattamento di emergenza con fenobarbital. A causa dell'induzione enzimatica, il fenobarbital puo' causare l'insuccesso dell'effetto terapeutico dei contraccettivi ormonali (vedere paragrafi 4.5 e 4.6). Alle donne in eta' fertile deve essere consigliato di utilizzare atri metodi contraccettivi durante il trattamento con fenobarbital ad esempio due forme complementari di contraccezione,tra cui un metodo di barriera, contraccettivo orale contenente dosi piu' elevate di estrogeni o un dispositivo intrauterino non ormonale (vedere paragrafo 4.5). Gravidanza. Rischio correlato ai medicinali antiepilettici in generale: alle donne in eta' fertile o che potrebbero iniziare una gravidanza deve essere fornita una consulenza medica specialistica. La necessita' del trattamento antiepilettico deve essere rivalutata quando la paziente pianifica una gravidanza La terapia con piu'con farmaci antiepilettici puo' essere associata con un rischio piu' alto di malformazioni congenite della monoterapia. Percio' e' importante che si pratichi la monoterapia ogni volta che sia possibile. Non sideve praticare una brusca interruzione della terapia antiepilettica per il pericolo di una ripresa di attacchi epilettici che potrebbe averegravi conseguenze sia per la madre che per il bambino. Il fenobarbital attraversa la placenta. Studi sugli animali (dati di letteratura) hanno dimostrato tossicita' riproduttiva nei roditori (vedere paragrafo5.3). L'esposizione prenatale al fenobarbital puo' aumentare i rischidi malformazioni congenite. La monoterapia con fenobarbitae e' associata ad un aumento del rischio di gravi malformazioni congenite, tra cuiCheilopalatoschisi e palatoschisi e malformazioni cardiovascolari. Sono state segnalate anche altre malformazioni che coinvolgono vari sistemi corporei, tra cui casi di ipospadia, dismorfismi facciali, difettidel tubo neurale, dismorfia craniofacciale (microcefalia) e anomaliedigitali. L'entita' del rischio per il feto e' sconosciuta quando l'uso di fenobarbital e' di breve durata (situazioni di emergenza). L'esposizione prenatale a lungo termine al fenobarbital puo' aumentare il rischio di malformazioni congenite di circa 2-3 volte (vedere paragrafo4.6). Se una donna pianifica una gravidanza, deve prendere in considerazione di passare ad un appropriato trattamento alternativo prima delconcepimento. Se una donna rimane incinta, si devono valutare attentamente rischi e benefici del trattamento con Luminale sia per la donna che per il feto e se il trattamento con Luminale puo' continuare o e' necessario sostituirlo con un trattamento alternativo appropriato. Se il trattamento con Luminale deve proseguire, utilizzare la dose efficace piu' bassa di Luminale. I dati di uno studio di registro evidenzianoun aumento del rischio di neonati nati piccoli per l'eta' gestazionale o con una lunghezza corporea ridotta, rispetto alla monoterapia conlamotrigina. Sono stati segnalati disturbi dello sviluppo neurologico(ritardi di sviluppo dovuti a disturbi nello sviluppo cerebrale) nei bambini esposti al fenobarbital durante la gravidanza. Gli studi sul rischio di disturbi dello sviluppo neurologico rimangono contraddittoriIl fenobarbital non deve essere usato durante la gravidanza a meno checi sia una necessita' clinica e, quando possibile, la donna deve essere a conoscenza del rischio di potenziali danni al feto. Se usato nelterzo trimestre di gravidanza, nel neonato si possono verificare sintomi di astinenza tra i quali: sedazione, ipotonia e disturbo della suzione. La supplementazione con acido folico durante la gravidanza puo' aiutare a ridurre il rischio di insorgenza di difetti neurologici nel neonato. Allattamento: fenobarbital attraversa la barriera placentare ed e' quindi escreto nel latte materno. Di conseguenza, esiste un piccolo rischio di sedazione nel neonato. Pertanto, l'allattamento al senoe' sconsigliato. Fertilita': fenobarbital aumenta la concentrazione plasmatica della proteina legante gli ormoni sessuali (SHBG) in entrambii sessi. Cio' puo' determinare una riduzione dei livelli plasmatici biologicamente attivi di testosterone ed estradiolo, con conseguenti disturbi mestruali, problemi sessuali e riduzione della fertilita'.
INDICAZIONI
Luminale e' indicato principalmente come sedativo generale, con particolare riguardo all'epilessia e a tutte le condizioni che richiedono una sedazione di lunga durata. Luminale e' particolarmente utile nelle convulsioni tonico-cloniche del grande male e nelle convulsioni corticali focali. Luminale puo' essere usato anche come ipnotico.
INTERAZIONI
Il fenobarbital e' un induttore ben caratterizzato degli enzimi che metabolizzano i farmaci (Citocromo P-450 e UDP glicosiltransferasi) e dei trasportatori (P-gp). Pertanto, il fenobarbital puo' accelerare il metabolismo e/o l'eliminazione di molte classi di farmaci, diminuendo cosi' la loro esposizione sistemica, e cio' puo' portare ad una diminuzione dell'efficacia dei farmaci somministrati in concomitanza I pazienti trattati contemporaneamente con valproato e fenobarbital devono essere monitorati per i segni di iperammoniemia. Nella meta' dei casi segnalati, l'iperammoniemia era asintomatica e non necessariamente portava a encefalopatia clinica. Associazioni controindicate. Daclatasvir, dasabuvir, paritaprevir, ombitasvir, ledipasvir, sofosbuvir: possibileriduzione dell'efficacia (vedere anche paragrafo 4.3). Associazioni sconsigliate. Hypericum perforatum: l'efficacia del fenobarbital puo' essere ridotta dalla somministrazione contemporanea di preparazioni a base di Hypericum perforatum. Cio' a seguito dell'induzione degli enzimiresponsabili del metabolismo dei farmaci da parte di preparazioni a base di Hypericum perforatum che pertanto non dovrebbero essere somministrate in concomitanza con fenobarbital. L'effetto di induzione puo' persistere per almeno 2 settimane dopo l'interruzione del trattamento con prodotti a base di Hypericum perforatum. Se un paziente sta assumendo contemporaneamente prodotti a base di Hypericum perforatum i livelli ematici di fenobarbital devono essere controllati e la terapia con prodotti a base di Hypericum perforatum deve essere interrotta. I livelli ematici di fenobarbital potrebbero aumentare con l'interruzione dell'assunzione di Hypericum perforatum. Il dosaggio di fenobarbital potrebbe necessitare di un aggiustamento (vedere paragrafo 4.4). Alcool: potenzia l'effetto sedativo del fenobarbital: non assumere bevande alcooliche o medicinali contenenti alcool durante il trattamento. Estroprogestinici e progestinici (utilizzati quali anticoncezionali): fenobarbital puo' interagire con estroprogestinici e progestinici (utilizzatiquali anticoncezionali), con diminuzione dell'efficacia contraccettivaper aumentato catabolismo epatico. Per le donne in eta' fertile devono essere presi in considerazione efficaci metodi contraccettivi alternativi, ad esempio di tipo meccanico (vedere paragrafo 4.6). Associazioni che richiedono speciali precauzioni, monitoraggio clinico e/o adattamento della dose durante e dopo l'interruzione del fenobarbital. Ciclosporina: fenobarbital puo' aumentare il metabolismo e ridurre le concentrazioni plasmatiche di ciclosporina, con ridotta efficacia immunosoppressiva. Puo' essere necessario aumentare la dose di ciclosporina. Corticosteroidi: data la potenziale induzione del metabolismo di questifarmaci da parte del fenobarbital si puo' verificare una riduzione dell'efficacia terapeutica dei corticosteroidi: puo' essere necessario incrementare la dose dei corticosteroidi. Levotiroxina: dato il potenziale aumento del metabolismo di T3 e T4 e la conseguente possibile insorgenza di ipotiroidismo, potrebbe essere necessario adattare la dose di levotiroxina. Teofillina: il fenobarbital puo' determinare un aumento del metabolismo della teofillina: di conseguenza si puo' verificareuna riduzione dell'efficacia della teofillina nel controllo dell'asmae bronchite cronica. Acido folico: se una supplementazione di acido folico dovesse essere utilizzata per trattare una deficienza di folati,che puo' essere causata dall'uso di fenobarbital, i livelli plasmaticidi fenobarbital potrebbero ridursi, determinando in alcuni pazienti la diminuzione del controllo delle convulsioni. Acido valproico: questofarmaco puo' inibire il metabolismo del fenobarbital. Di conseguenza,si puo' sviluppare una tossicita' indotta dal fenobarbital, inclusa sedazione e sonnolenza. Warfarin/dicumarolo: il fenobarbital puo' determinare un aumento del metabolismo di questi anticoagulanti, con conseguente possibile riduzione dell'attivita' anticoagulante. Imipramina: data la possibile riduzione delle concentrazioni plasmatiche di fenobarbital, gli antidepressivi imipraminici possono indurre la comparsa diconvulsioni generalizzate. Cloramfenicolo, destropropossifene: questifarmaci possono incrementare i livelli plasmatici di fenobarbital, conconseguente possibile aumento della tossicita' di fenobarbital. Antiacidi: questi farmaci possono determinare un ridotto assorbimento intestinale di fenobarbital, con efficacia antiepilettica ridotta e possibile peggioramento delle convulsioni. Fenitoina: la possibile inibizionebidirezionale del metabolismo tra fenitoina e fenobarbital puo' portare a cambiamenti imprevedibili delle rispettive concentrazioni plasmatiche. Puo' essere necessario monitorare le concentrazioni plasmatichedi entrambi i farmaci. Carbamazepina: fenobarbital puo' aumentare il metabolismo della carbamazepina, riducendo le concentrazioni plasmatiche di carbamazepina. Benzodiazepine: fenobarbital puo' aumentare il metabolismo e diminuire le concentrazioni plasmatiche delle benzodiazepine: se necessario adeguare la dose di questi farmaci. Aloperidolo e altri neurolettici: fenobarbital puo' aumentare il metabolismo e diminuire le concentrazioni plasmatiche dell'aloperidolo e altri neurolettici:se necessario adeguare la dose di questi farmaci. Griseofulvina: fenobarbital puo' aumentare il metabolismo e diminuire le concentrazioni plasmatiche di griseofulvina, con conseguente ridotta attivita' antifungina. Paroxetina, reboxetina: fenobarbital puo' ridurre i livelli plasmatici di questi farmaci. Altre associazioni da prendere in considerazione. Farmaci anticancro: fenobarbital puo' aumentare il metabolismo dei farmaci anticancro e ridurre la loro efficacia terapeutica.
POSOLOGIA
Salvo diversa prescrizione del medico, negli adulti 1 fiala al giornoper via intramuscolare. Non superare 400 mg nelle 24 ore. Popolazionepediatrica: nei bambini 10 mg per ogni anno di eta' a partire dal primo anno.
PRINCIPI ATTIVI
1 fiala da 1 ml contiene, principio attivo: 200 mg di fenobarbital (pari a sotto forma di sale sodico 219 mg). Eccipienti con effetti noti:glicole propilenico, etanolo. Per l'elenco completo degli eccipienti,vedere paragrafo 6.1

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