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LUGAREXIA*28CPS 5MG+100MG

LUGAREXIA*28CPS 5MG+100MG

NEOPHARMED GENTILI SpA
minsan: 048226017
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AVVERTENZE
Rosuvastatina. Effetti renali: in pazienti trattati con dosi piu' altedi rosuvastatina, in particolare 40 mg, e' stata osservata proteinuria, per lo piu' di origine tubulare, rilevata con il dipstick test, chenella maggior parte dei casi e' stata transitoria e intermittente. Laproteinuria non e' risultata predittiva di danno renale acuto o progressivo (vedere paragrafo 4.8). La frequenza degli eventi renali e' piu' elevata con la dose di 40 mg. Effetti a carico della muscolatura scheletrica: nei pazienti trattati con rosuvastatina, a tutte le dosi edin particolare a dosi superiori a 20 mg, sono stati segnalati effettia carico della muscolatura scheletrica, ad es. mialgia, miopatia e, raramente, rabdomiolisi. Sono stati segnalati casi molto rari di rabdomiolisi con l'uso di ezetimibe in associazione con altri inibitori dellaHMG-CoA reduttasi. Non puo' essere esclusa un'interazione farmacodinamica (vedere paragrafo 4.5) e si raccomanda cautela nell'uso di questaassociazione. Dosaggio della creatinchinasi: il dosaggio della creatinchinasi (CK) non deve essere effettuato dopo intensa attivita' fisicao in presenza di una possibile altra causa di aumento della CK che possa confondere l'interpretazione del risultato. Se i livelli di CK sono significativamente elevati al basale (> 5xLSN), deve essere effettuato un test di conferma entro 5-7 giorni. Se tale test conferma un valore basale di CK > 5xLSN, il trattamento non deve essere iniziato. Prima del trattamento: come per gli altri inibitori della HMG-CoA reduttasi, Lugarexia deve essere prescritto con cautela in pazienti con fattori predisponenti alla miopatia/rabdomiolisi a causa del principio attivo rosuvastatina. Tali fattori includono: compromissione renale; ipotiroidismo; storia personale o familiare di malattie muscolari ereditarie; - storia pregressa di tossicita' muscolare con altri inibitori dellaHMG-CoA reduttasi o fibrati; abuso di alcool; eta' > 70 anni; casi incui si puo' verificare un aumento dei livelli plasmatici (vedere paragrafi 4.2, 4.5 e 5.2); uso concomitante di fibrati. In questi pazientiil rischio correlato al trattamento deve essere considerato in rapporto al possibile beneficio ed e' raccomandato il monitoraggio clinico.Se i livelli di CK sono significativamente elevati rispetto al valorebasale (> 5xLSN), il trattamento non deve essere iniziato. Durante iltrattamento: si deve chiedere ai pazienti di comunicare immediatamentela comparsa di dolore muscolare, debolezza o crampi inspiegabili, inparticolar modo se associati a malessere o febbre. In questi pazientidevono essere misurati i livelli di CK. Il trattamento deve essere interrotto in caso di marcato aumento dei livelli di CK (> 5xLSN), o se isintomi muscolari sono gravi e causano disturbi quotidiani (anche sei livelli di CK sono <= 5xLSN). La ripresa della terapia con Lugarexia, o con altri inibitori della HMG-CoA reduttasi, puo' essere riconsiderata se i sintomi scompaiono e i livelli di CK tornano alla normalita', utilizzando la dose piu' bassa e sotto stretto controllo medico. Neipazienti asintomatici non e' richiesto il monitoraggio di routine deilivelli di CK. Ci sono state segnalazioni molto rare di miopatia necrotizzante immuno-mediata (Immune-Mediated Necrotizing Myopathy, IMNM)durante o dopo il trattamento con statine, inclusa la rosuvastatina. L'IMNM e' clinicamente caratterizzata da debolezza muscolare prossimalee da creatinchinasi sierica elevata, che persistono nonostante la sospensione del trattamento con statine. La somministrazione contemporanea di rosuvastatina ed altri farmaci in studi clinici su un ridotto numero di pazienti, non ha evidenziato un aumento degli effetti a caricodella muscolatura scheletrica. Tuttavia, nei pazienti sottoposti a terapia con altri inibitori della HMG-CoA reduttasi somministrati insiemea derivati dell'acido fibrico, compreso gemfibrozil, ciclosporina, acido nicotinico, antifungini azolici, inibitori delle proteasi e antibiotici macrolidi, si e' registrato un aumento dell'incidenza di miositee di miopatia. Gemfibrozil aumenta il rischio di miopatia quando viene somministrato in concomitanza con alcuni inibitori della HMG-CoA reduttasi. Pertanto, la combinazione di rosuvastatina/acido acetilsalicilico e gemfibrozil non e' raccomandata. Il beneficio, in termini di ulteriori modifiche dei livelli lipidici, ottenibile con l'uso combinatodi Lugarexia con fibrati o niacina deve essere attentamente valutato in relazione ai potenziali rischi che tali combinazioni comportano (vedere paragrafi 4.5 e 4.8). Lugarexia non deve essere co-somministrato con formulazioni sistemiche di acido fusidico o nei 7 giorni successiviall'interruzione del trattamento con acido fusidico. In pazienti peri quali l'uso di acido fusidico per via sistemica e' considerato essenziale, il trattamento con statine deve essere sospeso per tutta la durata del trattamento con acido fusidico. Ci sono state segnalazioni dirabdomiolisi (incluse alcuni fatali) in pazienti che hanno assunto acido fusidico e statine in combinazione (vedere paragrafo 4.5). I pazienti devono essere avvisati di consultare immediatamente il medico in caso si manifestino sintomi come debolezza muscolare, dolore o dolorabilita' (vedere paragrafo 4.8). La terapia con statine puo' essere reintrodotta 7 giorni dopo l'assunzione dell'ultima dose di acido fusidico.In circostanze eccezionali, nelle quali e' necessario un trattamento prolungato di acido fusidico per via sistemica, ad es. per il trattamento di gravi infezioni, la necessita' di co-somministrare Lugarexia e acido fusidico deve essere valutata caso per caso e sotto stretto controllo medico. Lugarexia non deve essere somministrato a pazienti che manifestino una condizione acuta, grave, che possa essere indicativa dimiopatia o predisporre allo sviluppo di insufficienza renale secondaria a rabdomiolisi (ad es. sepsi, ipotensione, interventi chirurgici maggiori, traumi, gravi disturbi metabolici, endocrini ed elettrolitici,o convulsioni non controllate). Miastenia gravis e miastenia oculare:in pochi casi e' stato segnalato che le statine inducono de novo o aggravano la miastenia gravis o la miastenia oculare preesistenti (vedereparagrafo 4.8). In caso di peggioramento dei sintomi Lugarexia deve essere interrotto. Sono state segnalate recidive quando e' stata (ri)somministrata la stessa statina o una statina diversa. Effetti a caricodel fegato: come per gli altri inibitori della HMG-CoA reduttasi, Lugarexia deve essere usato con cautela nei pazienti che consumano eccessive quantita' di alcol e/o con storia di malattia epatica. Si raccomanda di eseguire un test di funzionalita' epatica prima di iniziare il trattamento e di ripeterli 3 mesi dopo l'inizio del trattamento con rosuvastatina.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Sostanze modificatrici dei lipidi, combinazioni.
CONSERVAZIONE
Conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidita'.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Relativamente al componente rosuvastatina: ipersensibilita' alla rosuvastatina; malattia epatica in fase attiva, inclusi inspiegabili, persistenti aumenti dei livelli delle transaminasi sieriche e qualsiasi aumento delle transaminasi sieriche oltre 3 volte il limite superiore dinormalita' (LSN); grave compromissione renale (clearance della creatinina < 30 ml/min); miopatia; in pazienti in trattamento concomitante con una combinazione di sofosbuvir/velpatasvir/voxilaprevir (vedere paragrafo 4.5); trattamento concomitante con ciclosporina; gravidanza e allattamento, donne in eta' fertile che non usano idonee misure contraccettive. Relativamente al componente acido acetilsalicilico: ipersensibilita' all'acido acetilsalicilico e agli altri salicilati. Ipersensibilita' agli antinfiammatori non steroidei (FANS); pazienti con asma, rinite e polipi nasali; pazienti con pre-esistente mastocitosi, nei quali l'uso di acido acetilsalicilico puo' indurre gravi reazioni di ipersensibilita' (incluso shock circolatorio con vampate di calore, ipotensione, tachicardia e vomito); ulcera peptica e/o emorragia gastrica/intestinale ricorrente attiva o pregressa, o altri tipi di sanguinamentoquali emorragie cerebrovascolari; diatesi emorragica, disturbi della coagulazione come emofilia e trombocitopenia; grave compromissione epatica o renale; grave insufficienza cardiaca non compensata; metotrexatousato a dosi superiori a 15 mg/settimana (vedere paragrafo 4.5); dosidi acido acetilsalicilico superiori a 150 mg al giorno nel terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6). Relativamente al medicinale Lugarexia: ipersensibilita' ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Lugarexia contiene soia. I pazienti allergici alle arachidi o alla soia non devono assumere questo medicinale.
DENOMINAZIONE
LUGAREXIA CAPSULE RIGIDE
ECCIPIENTI
Compressa rivestita con film contenente rosuvastatina. Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, magnesio ossido pesante, crospovidone (tipo A), silice colloidale anidra, magnesiostearato. Film di rivestimento: alcol polivinilico, titanio diossido(E171), talco, ossido di ferro giallo (E172), lecitina di soia, ossidodi ferro rosso (E172), gomma xantano, ossido di ferro nero (E172). Compressa contenente acido acetilsalicilico: cellulosa microcristallina,amido di mais, silice colloidale anidra, acido stearico. Capsula di gelatina: gelatina, titanio diossido (E171), indigotina (E132), ossidodi ferro giallo (E172). Inchiostro nero: gommalacca, glicole propilenico, soluzione forte di ammoniaca, ossido di ferro nero (E172), potassio idrossido.
EFFETTI INDESIDERATI
Le reazioni avverse riportate di seguito sono classificate secondo lafrequenza e la classificazione per organi e sistemi (SOC). Le frequenze delle reazioni avverse sono classificate in base alla seguente convenzione: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); rara (>=1/10.000, <1/1.000); molto rara (<1/10.000);non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Elenco delle reazioni avverse. Patologie del sistema emolinfopoietico. Sanguinamento come sangue dal naso, sanguinamento gengivale, ecchimosi o sanguinamento del tratto urogenitale con possibile prolungamento del tempo di coagulazione (vedere paragrafo 4.4). Acido acetilsalicilico: comune. Sanguinamento intracranico, sangue nelle urine. Acido acetilsalicilico: non comune. Grave sanguinamento come emorragia cerebrale, particolarmente in pazienti con ipertensione non compensata e/o trattamento concomitante con anticoagulanti, che in casi singoli puo' mettere a rischio la vita. Acido acetilsalicilico: rara. Trombocitopenia. Rosuvastatina: rara. Emolisi e anemia emolitica in pazienti con grave deficit di gluocosio-6- fosfato deidrogenasi. Acido acetilsalicilico: non nota. Disturbi del sistema immunitario. Reazioni di ipersensibilita' della cute, del tratto respiratorio, del tratto gastrointestinale e del sistema cardiovascolare, soprattutto in pazienti asmatici. I possibili sintomi sono: ipotensione, attacchi di respiro corto, rinite, congestione nasale, shock anafilattico o edema di Quincke. Acido acetilsalicilico: rara. Reazioni di ipersensibilita' incluso angioedema. Rosuvastatina: rara. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Ipoglicemia. Acido acetilsalicilico: molto rara. Ridotta escrezione di acido urico che porta ad attacchi di gotta in pazienti suscettibili. Acido acetilsalicilico: molto rara. Patologie endocrine. Diabete mellito ^1. Rosuvastatina: comune. Disturbi psichiatrici. Depressione.Rosuvastatina: non nota. Confusione mentale. Acido acetilsalicilico: rara. Patologie del sistema nervoso. Capogiri, cefalea. Rosuvastatina:comune; acido acetilsalicilico: rara. Compromissione dell'udito. Acidoacetilsalicilico: rara. Neuropatia periferica disturbi del sonno (insonnia, incubi). Rosuvastatina: non nota. Polineuropatia, perdita di memoria. Rosuvastatina: molto rara. Miastenia gravis. Rosuvastatina: nonnota. Patologie dell'occhio. Miastenia oculare. Rosuvastatina: non nota. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Tinnito. Acido acetilsalicilico: rara. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Dispnea. Rosuvastatina: non nota. Tosse. Rosuvastatina: non nota. Patologiegastrointestinali. Bruciore di stomaco. Acido acetilsalicilico: comune. Vomito. Acido acetilsalicilico: comune. Dolore addominale. Rosuvastatina: comune; acido acetilsalicilico: comune. Nausea. Rosuvastatina:comune; acido acetilsalicilico: comune. Perdite ematiche minori nel tratto gastrointestinale (micro-sanguinamento). Acido acetilsalicilico:comune. Stipsi. Rosuvastatina: comune. Pancreatite. Rosuvastatina: rara. Diarrea. Rosuvastatina: non nota; acido acetilsalicilico: comune. Ulcere gastrointestinali, che in casi molto rari puo' portare a perforazione. Acido acetilsalicilico: non comune. Sanguinamento gastrointestinale. Deficienza di ferro, anemia dovuta a perdita di sangue occulto dal tratto gastrointestinale puo' comparire dopo uso a lungo termine diacido salicilico 100 mg. Acido acetilsalicilico: non comune. Infiammazione gastrointestinale. Acido acetilsalicilico: non comune. Patologieepatobiliari. Epatite. Rosuvastatina: molto rara. Ittero. Rosuvastatina: molto rara. Aumento delle transaminasi epatiche. Rosuvastatina: rara. Valori elevati nel test della funzionalita' epatica. Acido acetilsalicilico: molto rara. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Reazioni cutanee. Acido acetilsalicilico: non comune. Rash cutaneo.Rosuvastatina: non comune. Prurito. Rosuvastatina: non comune. Orticaria. Rosuvastatina: non comune. Sindrome di Steven-Johnson. Rosuvastatina: non nota. Eritema multiforme essudativo. Acido acetilsalicilico: molto rara. Reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS). Rosuvastatina: non nota. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Mialgia. Rosuvastatina: comune. Miopatia (inclusa miosite). Rosuvastatina: rara. Rabdomiolisi, sindrome tipo lupus, rottura dei muscoli. Rosuvastatina: rara. Artralgia. Rosuvastatina: molto rara. Miopatia necrotizzante immuno-mediata. Rosuvastatina: non nota. Tendinopatia, talvolta complicata da rottura. Rosuvastatina: non nota. Patologie renali e urinarie. Compromissione della funzionalita' renale e insufficienza renale acuta. Acido acetilsalicilico: moltorara. Ematuria. Rosuvastatina: molto rara. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Ginecomastia. Rosuvastatina: molto rara. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Astenia. Rosuvastatina: comune. Edema. Rosuvastatina: non nota. ^1La frequenza dipende dalla presenza o assenza di fattori di rischio (glicemia a digiuno >= 5,6 mmol/L, BMI > 30 kg/m^2, livelli elevati di trigliceridi, storia di ipertensione) - per la rosuvastatina. Come congli altri inibitori della HMG-CoA reduttasi, l'incidenza di reazioni avverse da farmaco tende ad essere dose-dipendente. Descrizione di reazioni avverse selezionate. Effetti a carico del rene: in pazienti trattati con rosuvastatina e' stata riscontrata proteinuria, per lo piu' diorigine tubulare, rilevata con il dipstick test. Il passaggio delle proteine nelle urine da assenza di proteine o tracce a ++ ed oltre e' stato riscontrato in meno dell'1% dei pazienti, talora durante il trattamento con 10 e 20 mg ed in circa il 3% dei pazienti trattati con 40 mg. Un minore aumento nel passaggio da assenza o tracce a + e' stato osservato con la dose di 20 mg. Nella maggior parte dei casi, la proteinuria diminuisce o scompare spontaneamente con il proseguire della terapia. Dall'analisi dei dati provenienti da studi clinici e dall'esperienza post-marketing non e' stato identificato alcun nesso di causalita'tra proteinuria e malattia renale acuta o progressiva. E' stata osservata ematuria in pazienti trattati con rosuvastatina e i dati derivanti dagli studi clinici dimostrano che il numero di eventi e' basso. Effetti a carico della muscolatura scheletrica: nei pazienti trattati conrosuvastatina, a tutte le dosi ed in particolare alle dosi > 20 mg, sono stati segnalati effetti a carico della muscolatura scheletrica, ades. mialgia, miopatia (inclusa miosite) e, raramente, rabdomiolisi con e senza insufficienza renale acuta. Un aumento dose-correlato dei livelli di CK e' stato osservato in pazienti che assumevano rosuvastatina; nella maggior parte dei casi si trattava di aumenti lievi, asintomatici e transitori.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Lugarexia e' controindicato durante la gravidanza e l'allattamento alseno (vedere paragrafo 4.3). Gravidanza. Rosuvastatina: le donne in eta' fertile devono adottare idonee misure contraccettive. Dal momento che il colesterolo e gli altri derivati della biosintesi del colesterolo sono essenziali per lo sviluppo del feto, il rischio potenziale derivante dall'inibizione dell'HMG-CoA reduttasi supera i vantaggi del trattamento durante la gravidanza. Gli studi sugli animali hanno fornitouna limitata evidenza di tossicita' riproduttiva dovuta alla rosuvastatina (vedere paragrafo 5.3). Se una paziente in terapia con Lugarexiarisulta in stato di gravidanza, il trattamento deve essere immediatamente sospeso. Acido acetilsalicilico: la sicurezza di acido acetilsalicilico durante la gravidanza non e' stata stabilita. L'inibizione dellasintesi delle prostaglandine puo' avere effetti negativi sulla gravidanza e/o lo sviluppo embriofetale. I dati da studi epidemiologici suggeriscono che vi e' un rischio aumentato di aborto spontaneo e malformazioni cardiache e gastroschisi, a seguito dell'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine all'inizio della gravidanza. Precedenti esperienze sull'uso di ASA in donne in gravidanza a dosi giornaliereda 50 a 150 mg durante il secondo e terzo trimestre non mostrano evidenza di tocolisi, aumentata tendenza al sanguinamento o a prematura chiusura del dotto arterioso. Gli studi sugli animali hanno mostrato tossicita' riproduttiva a dosi elevate di acido acetilsalicilico (vedereparagrafo 5.3). Allattamento: l'allattamento al seno e' controindicatodurante la somministrazione di Lugarexia. Rosuvastatina e' escreta nel latte di ratto. Non sono disponibili dati sull'escrezione del medicinale nel latte materno umano (vedere paragrafo 4.3). Piccole quantita'di acido acetilsalicilico e dei suoi metaboliti passano nel latte materno.
INDICAZIONI
Lugarexia e' indicato per la prevenzione secondaria degli eventi cardiovascolari, come terapia di sostituzione nei pazienti adulti adeguatamente controllati con i singoli componenti somministrati in concomitanza a dosi terapeutiche equivalenti.
INTERAZIONI
Interazioni correlate a rosuvastatina. Effetto della co-somministrazione di altri medicinali sulla rosuvastatina. Inibitori delle proteine di trasporto: rosuvastatina e' un substrato per alcune proteine di trasporto inclusi il trasportatore per la captazione epatica OATP1B1 e iltrasportatore di efflusso BCRP. La somministrazione concomitante di rosuvastatina con medicinali che sono inibitori di queste proteine di trasporto puo' causare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di rosuvastatina e un aumento del rischio di miopatia (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 4.5). Ciclosporina: durante il trattamento concomitante con rosuvastatina e ciclosporina i valori di AUC di rosuvastatina sono stati, in media, 7 volte superiori a quelli osservati nei volontari sani. Rosuvastatina e' controindicato nei pazienti trattati contemporaneamente con ciclosporina (vedere paragrafo 4.3). La somministrazione concomitante di rosuvastatina e di ciclosporina non ha avuto effetti sulla concentrazione plasmatica di ciclosporina. Inibitori delle proteasi: sebbene non sia noto l'esatto meccanismo dell'interazione, l'uso concomitante degli inibitori delle proteasi puo' aumentare fortemente l'esposizione a rosuvastatina. Per esempio, in uno studio di farmacocinetica,la somministrazione concomitante di 10 mg di rosuvastatina ed una combinazione di due inibitori delle proteasi (300 mg di atazanavir/100 mgdi ritonavir) in volontari sani e' stata associata con un aumento di circa tre volte e sette volte rispettivamente dell'AUC e della C max dirosuvastatina allo steady-state. L'uso concomitante di rosuvastatinae alcune combinazioni di inibitori delle proteasi puo' essere preso inconsiderazione dopo un'attenta valutazione degli aggiustamenti delladose di rosuvastatina sulla base dell'aumento previsto dell'esposizione alla rosuvastatina (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 4.5). Gemfibrozil ealtri prodotti ipolipemizzanti: l'uso concomitante di rosuvastatina egemfibrozil ha provocato un aumento di 2 volte della C max e AUC di rosuvastatina (vedere paragrafo 4.4). Sulla base dei dati ottenuti da studi specifici di interazione, non sono attese interazioni farmacocinetiche rilevanti con fenofibrato, tuttavia possono verificarsi interazioni farmacodinamiche. Gemfibrozil, fenofibrato, altri fibrati e dosi ipolipemizzanti (uguali o superiori a 1g/die) di niacina (acido nicotinico) aumentano il rischio di miopatia quando somministrati in concomitanza con inibitori della HMG-CoA reduttasi, probabilmente perche' possono causare miopatia anche quando vengono somministrati da soli. Ezetimibe: l'uso concomitante di 10 mg di rosuvastatina e 10 mg di ezetimibeha provocato un aumento di 1,2 volte dell'AUC di rosuvastatina nei soggetti ipercolesterolemici. Tuttavia, un'interazione farmacodinamica tra Lugarexia ed ezetimibe, in termini di effetti indesiderati, non puo' essere esclusa (vedere paragrafo 4.4). Antiacidi: la somministrazione contemporanea di rosuvastatina e di una sospensione di antiacidi contenente alluminio e idrossido di magnesio ha provocato una diminuzionedella concentrazione plasmatica di rosuvastatina di circa il 50%. Questo effetto risultava attenuato quando gli antiacidi venivano somministrati due ore dopo rosuvastatina. La rilevanza clinica di tale interazione non e' stata studiata. Eritromicina: l'uso concomitante di rosuvastatina e di eritromicina ha causato una diminuzione dell'AUC di rosuvastatina del 20% e una diminuzione della C max di rosuvastatina del 30%. Tale interazione sembra essere causata dall'aumento della motilita'intestinale provocata dall'eritromicina. Enzimi del citocromo P450: irisultati degli studi condotti in vitro e in vivo mostrano che rosuvastatina non e' ne' un inibitore ne' un induttore degli isoenzimi del citocromo P450. Inoltre, rosuvastatina non e' un buon substrato per questi isoenzimi. Pertanto, non sono attese interazioni tra farmaci derivanti dal metabolismo mediato dal citocromo P450. Non sono state osservate interazioni clinicamente rilevanti tra rosuvastatina e fluconazolo(un inibitore di CYP2C9 e CYP3A4) o ketoconazolo (un inibitore di CYP2A6 e CYP3A4). Ticagrelor: ticagrelor puo' causare insufficienza renale o puo' influenzare l'escrezione renale di rosuvastatina, aumentandoil rischio di accumulo di rosuvastatina. In alcuni casi, la co-somministrazione di ticagrelor e rosuvastatina ha determinato una diminuzionedella funzionalita' renale, un aumento del livello di CPK e rabdomiolisi. La funzionalita' renale e il controllo della CPK sono raccomandati durante l'uso concomitante di ticagrelor e rosuvastatina. Interazioni che richiedono aggiustamenti della dose di rosuvastatina: quando e'necessario somministrare contemporaneamente rosuvastatina con altri medicinali noti per aumentare l'esposizione alla rosuvastatina, le dosidi rosuvastatina devono essere adattate. Iniziare con una dose giornaliera di rosuvastatina da 5 mg se l'aumento atteso all'esposizione (AUC) e' approssimativamente di 2 volte o superiore. La dose massima giornaliera di rosuvastatina deve essere adeguata in modo che l'esposizioneattesa di rosuvastatina non superi quella che si avrebbe verosimilmente con una dose da 40 mg al giorno di rosuvastatina assunta senza medicinali potenzialmente interagenti, ad esempio una dose da 20 mg di rosuvastatina con gemfibrozil (aumento di 1,9 volte), e una dose da 10 mgdi rosuvastatina con combinazione di atazanavir/ritonavir (aumento di3,1 volte). Se si osserva che il medicinale causa un aumento < 2 volte della AUC della rosuvastatina, la dose iniziale non deve essere ridotta ma occorre prestare attenzione nel caso in cui si aumenti la dosedi rosuvastatina al di sopra di 20 mg. Effetto della co-somministrazione di medicinali sull'esposizione di rosuvastatina (AUC; in ordine decrescente di grandezza) da studi clinici pubblicati. Sofosbuvir/velpatasvir/voxilaprevir (400 mg-100 mg-100 mg) + voxilaprevir (100 mg) una volta al giorno per 15 giorni. Regime posologico di rosuvastatina: 10 mg, dose singola. Ciclosporina 75 mg BID fino a 200 mg BID, 6 mesi. Regime posologico di rosuvastatina: 10 mg OD, 10 giorni. Darolutamide 600mg BID, 5 giorni. Regime posologico di rosuvastatina: 5 mg, dose singola. Regorafenib 160 mg, OD, 14 giorni. Regime posologico di rosuvastatina: 5 mg, dose singola. Atazanavir 300 mg/ritonavir 100 mg OD, 8 giorni. Regime posologico di rosuvastatina: 10 mg, dose singola. Lopinavir 400 mg/ritonavir 100 mg BID, 17 giorni. Regime posologico di rosuvastatina: 20 mg OD, 7 giorni. Clopidogrel 300 mg dose da carico, seguitada 75 mg alle 24 ore. Regime posologico di rosuvastatina: 20 mg, dosesingola. Gemfibrozil 600 mg BID, 7 giorni. Regime posologico di rosuvastatina: 80 mg, dose singola. Eltrombopag 75 mg OD, 5 giorni. Regimeposologico di rosuvastatina: 10 mg, dose singola.
POSOLOGIA
Posologia. Adulti: la dose raccomandata di Lugarexia e' una capsula algiorno. L'associazione fissa non e' adatta per la terapia iniziale. Prima di passare a Lugarexia, i pazienti devono essere ben controllaticon una terapia a base di dosi stabili dei monocomponenti assunti contemporaneamente. La dose di Lugarexia deve essere basata sulle dosi deisingoli componenti della combinazione al momento del cambio. Se e' richiesta una modifica della posologia per uno qualsiasi dei principi attivi della combinazione fissa per qualsiasi ragione (ad es. nuova diagnosi di patologia correlata, cambiamento della condizione del pazienteo interazione con altri farmaci), e' necessario tornare ad utilizzarenuovamente i singoli componenti per determinare la posologia. Pazienti anziani: non e' necessario alcun aggiustamento della dose. Pazienticon compromissione renale: non e' necessario alcun aggiustamento delladose in pazienti con compromissione renale da lieve a moderata. L'usodi Lugarexia in pazienti con compromissione renale grave e' controindicato a tutte le dosi (vedere paragrafi 4.3 e 5.2). Pazienti con compromissione epatica: non e' richiesto alcun aggiustamento della dose inpazienti con compromissione epatica da lieve a moderata. L'uso di Lugarexia in pazienti con compromissione epatica grave e' controindicato atutte le dosi (vedere paragrafi 4.3 e 5.2). In soggetti con punteggioChild-Pugh <= 7 non e' stata osservata un'aumentata esposizione sistemica alla rosuvastatina. Tuttavia, e' stata osservata un'aumentata esposizione sistemica nei soggetti con punteggio Child-Pugh di 8 e 9 (vedere paragrafo 5.2). In questi pazienti deve essere considerata una valutazione della funzionalita' renale (vedere paragrafo 4.4). Non vi e'esperienza in soggetti con punteggio Child-Pugh > 9. Lugarexia e' controindicato nei pazienti con malattia epatica in fase attiva (vedere paragrafo 4.3). Differenze etniche: un'aumentata esposizione sistemica alla rosuvastatina e' stata osservata nei soggetti asiatici (vedere paragrafo 5.2). Polimorfismi genetici: e' noto che specifici tipi di polimorfismi genetici possono portare ad un aumento dell'esposizione allarosuvastatina (vedere paragrafo 5.2). Per quei pazienti noti per averetali tipi di polimorfismi, e' raccomandata una dose giornaliera piu'bassa di rosuvastatina. Terapia concomitante: la rosuvastatina e' un substrato per diverse proteine di trasporto (ad es. OATP1B1 e BCRP). Ilrischio di miopatia (inclusa la rabdomiolisi) e' aumentato quando rosuvastatina viene somministrata in concomitanza con determinati medicinali che possono aumentare la concentrazione plasmatica di rosuvastatina a causa delle interazioni con questi trasportatori proteici (ad es.ciclosporina e certi inibitori delle proteasi che includono combinazioni di ritonavir con atazanavir, lopinavir e/o tipranavir; vedere paragrafi 4.4 e 4.5). Quando possibile, devono essere presi in considerazione medicinali alternativi e, se necessario, la temporanea interruzionedella terapia con rosuvastatina. In situazioni in cui la co-somministrazione di questi medicinali con Lugarexia e' inevitabile, il beneficio e il rischio del trattamento concomitante e gli adeguamenti del dosaggio di rosuvastatina devono essere valutati con attenzione (vedere paragrafo 4.5). Dosi piu' elevate di acido acetilsalicilico diminuisconogli effetti terapeutici della rosuvastatina, pertanto l'assunzione didosi addizionali di acido acetilsalicilico deve essere evitata (vedere paragrafo 4.5). Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di rosuvastatina/acido acetilsalicilico nei bambini e negli adolescentidi eta' inferiore a 18 anni non sono state ancora stabilite. Pertanto, Lugarexia non e' raccomandato per l'uso nei pazienti di eta' inferiore a 18 anni. Modo di somministrazione: le capsule di Lugarexia possono essere assunte in qualsiasi momento della giornata, e devono essereassunte con il cibo. Le capsule non devono essere masticate e devono essere deglutite con un bicchiere d'acqua.
PRINCIPI ATTIVI
Lugarexia 5 mg/100 mg capsule rigide: ogni capsula rigida contiene 5 mg di rosuvastatina (come rosuvastatina sale di calcio) e 100 mg di acido acetilsalicilico. Eccipiente con effetto noto: lattosio monoidrato25,92 mg, vedere paragrafo 4.4. Lugarexia 10 mg/100 mg capsule rigide:ogni capsula rigida contiene 10 mg di rosuvastatina (come rosuvastatina sale di calcio) e 100 mg di acido acetilsalicilico. Eccipiente coneffetto noto: lattosio monoidrato 51,84 mg, vedere paragrafo 4.4. Lugarexia 20 mg/100 mg capsule rigide: ogni capsula rigida contiene 20 mgdi rosuvastatina (come rosuvastatina sale di calcio) e 100 mg di acidoacetilsalicilico. Eccipiente con effetto noto: lattosio monoidrato 103,68 mg, vedere paragrafo 4.4. Per l'elenco completo degli eccipienti,vedere paragrafo 6.1.

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