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LEVOTIROXINA DOC*50CPR 200MCG

LEVOTIROXINA DOC*50CPR 200MCG

DOC GENERICI Srl
minsan: 046021251
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AVVERTENZE
Gli ormoni tiroidei non devono essere somministrati per la riduzione del peso corporeo. Nei pazienti eutiroidei, il trattamento con levotiroxina non causa alcuna riduzione di peso. Dosi superiori possono causare effetti indesiderati seri o perfino pericolosi per la vita (come ipertiroidismo, vedere paragrafo 4.9), in particolare in combinazione conalcune sostanze per la riduzione del peso, principalmente con le ammine simpaticomimetiche (vedere paragrafo 4.5). In associazione con alcuni agenti utilizzati per la riduzione del peso come orlistat puo' verificarsi un ridotto controllo dell'ipotiroidismo (vedere paragrafo 4.5). Per evitare questo levotiroxina e gli agenti di riduzione del peso come orlistat devono essere somministrati ad almeno 4 ore di distanza.E' richiesto un monitoraggio regolare per i cambiamenti nella funzionetiroidea. Se e' necessario il passaggio ad un altro medicinale contenente levotiroxina, e' necessario effettuare un attento monitoraggio comprendente un monitoraggio clinico e biologico durante il periodo di transizione a causa di un potenziale rischio di squilibrio della tiroide. In alcuni pazienti, potrebbe essere necessario un aggiustamento della dose. Si richiede attenzione nelle seguenti circostanze per mantenere l'equilibrio tiroideo, vale a dire: donne in gravidanza o che stanno programmando un concepimento (vedere paragrafo 4.6); ipotiroidismo,congenito o acquisito durante l'infanzia; terapia soppressiva nei pazienti con carcinoma tiroideo pregresso, specialmente se deboli o anziani; pazienti con ipotiroidismo centrale; pazienti con sintomi cardiaci;pazienti con diabete mellito o insipido, cosi' come pazienti in terapia con anticoagulante (vedere paragrafo 4.5). Prima di iniziare la terapia ormonale tiroidea, e' necessario escludere o curare le seguenti patologie o condizioni: cardiopatia coronarica; angina pectoris; arteriosclerosi; ipertensione; insufficienza pituitaria e/o corticosurrenale; autonomia tiroidea. Prima di eseguire i test di soppressione tiroidea, queste malattie o condizioni devono essere escluse o trattate, ad eccezione dell'autonomia tiroidea, che puo' essere la ragione per eseguire il test di soppressione. In caso di disfunzione corticosurrenalica, questa deve essere trattata prima di iniziare la terapia con levotiroxina mediante un adeguato trattamento sostitutivo per prevenire l'insufficienza surrenalica acuta (vedere paragrafo 4.3). Il trattamento con levotiroxina in pazienti con insufficienza surrenalica puo' causarereazioni, tra cui vertigini, debolezza, malessere, perdita di peso, ipotensione e crisi surrenalica. In questi casi e' consigliabile iniziare una terapia con corticosteroidi prima di prendere levotiroxina. La terapia sostitutiva della tiroide puo' causare un aumento del fabbisogno posologico di insulina o di altre terapie antidiabetiche (vedere paragrafo 4.5). E' necessaria assistenza per i pazienti con diabete mellito e diabete insipido. Se si sospetta un'autonomia tiroidea, si raccomanda di effettuare un test del TSH o uno scintigramma di soppressione.Nel caso di cardiopatia coronarica, insufficienza cardiaca, tachiaritmie, ipotiroidismo cronico o nei pazienti con una storia di infarto del miocardio, si devono assolutamente evitare medicinali che inducono ipotiroidismo, anche relativamente lieve. La dose iniziale e gli eventuali incrementi della dose devono essere scelti con cura, una dose iniziale troppo alta o un aumento troppo rapido possono causare o aggravare i sintomi di angina, aritmie, infarto miocardico, insufficienza cardiaca o aumento improvviso della pressione sanguigna. In questi pazienti deve essere eseguito un monitoraggio piu' frequente dei parametri dell'ormone tiroideo (vedere paragrafo 4.2). Nei pazienti con sospetta malattia cardiovascolare o ad alto rischio, e' importante eseguire un elettrocardiogramma prima dell'inizio del trattamento con levotiroxinaal fine di rilevare cambiamenti consistenti con l'ischemia; in tal caso la levotiroxina deve essere iniziata a basse dosi, seguita da un aumento prudente della dose per evitare il peggioramento dell'ischemia ola manifestazione di un infarto. La terapia a lungo termine con levotiroxina sodica e' stata associata ad un aumento del riassorbimento osseo, riducendo cosi' la densita' minerale ossea. Quando si somministra la terapia a base di levotiroxina a donne in post- menopausa, che sonoa maggior rischio di osteoporosi, e' necessario monitorare piu' di frequente la funzione tiroidea per evitare livelli ematici superfisiologici di levotiroxina e il dosaggio di levotiroxina deve essere titolatoal livello piu' basso possibile. (vedere paragrafo 4.8). Prestare attenzione nella somministrazione di levotiroxina a pazienti con una storia nota di epilessia. Crisi epilettiche sono state segnalate raramentein associazione all'instaurazione della terapia con levotiroxina o quando la dose di levotiroxina viene aumentata rapidamentee possono essere correlate all'effetto dell'ormone tiroideo sulla soglia convulsiva.Quando si inizia la terapia con levotiroxina in pazienti a rischio didisturbi psicotici, si raccomanda di iniziare con una dose bassa di levotiroxina e di aumentare lentamente il dosaggio all'inizio della terapia. Si consiglia il monitoraggio del paziente. Se si presentano segnidi disturbi psicotici, deve essere preso in considerazione un aggiustamento della dose di levotiroxina. I parametri emodinamici devono essere monitorati quando si inizia una terapia con levotiroxina in neonatipretermine con peso alla nascita molto basso, poiche' puo' verificarsi collasso circolatorio a causa dell'immaturita' della funzione surrenalica. I genitori di bambini che ricevono il farmaco tiroideo devono essere avvisati che nei primi mesi di terapia puo' verificarsi una perdita parziale dei capelli, ma tale effetto e' generalmente transitorioe si risolve solitamente nella successiva ricrescita. I pazienti con mixedema hanno una maggiore sensibilita' agli ormoni tiroidei; in questi pazienti la dose iniziale deve essere bassa con incrementi lenti didosaggio. L'assorbimento di levotiroxina e' ridotto nei pazienti con sindromi da malassorbimento. Si raccomanda di trattare la condizione dimalassorbimento per garantire un trattamento efficace con levotiroxina ad una dose regolare di levotiroxina. Interferenze con esami di laboratorio: la biotina puo' interferire con gli immunodosaggi tiroidei basati su un'interazione biotina/streptavidina, producendo risultati falsamente ridotti o falsamente aumentati. A dosi piu' elevate di biotina, aumenta il rischio di interferenza. Nell'interpretazione dei risultati degli esami di laboratorio, deve essere presa in considerazione unapossibile interferenza con biotina, specialmente se si osserva una mancata coerenza con la presentazione clinica.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Terapia tiroidea, ormoni tiroidei.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; ipertiroidismo non trattato; tireotossicosi subclinica o conclamata non trattata (livelli sierici di TSH soppressi con livelli normali di T3 e T4 di qualsiasi eziologia); insufficienza surrenale non trattata; insufficienza pituitaria non trattata; iltrattamento con Levotiroxina DOC non deve essere iniziato in caso diinfarto del miocardio, miocardite acuta e pancardite acuta; in corso di gravidanza, il trattamento concomitante dell'ipertiroidismo con levotiroxina ed un medicinale antitiroideo non e' indicato (vedere paragrafo 4.6).
DENOMINAZIONE
LEVOTIROXINA DOC COMPRESSE
ECCIPIENTI
Cellulosa microcristallina, amido di mais, ossido di magnesio pesante,sodio amido glicolato (tipo A), magnesio stearato .
EFFETTI INDESIDERATI
Gli effetti collaterali sono di solito indicativi di un dosaggio eccessivo e di solito scompaiono per riduzione del dosaggio o sospensione del trattamento per alcuni giorni. Le reazioni avverse elencate di seguito sono state osservate durante gli studi clinici e/o durante l'uso in commercio, e si basano su dati di studi clinici e classificate secondo la Classificazione per Organi e Sistemi in MedDRA. Le categorie difrequenza sono definite in base alla seguente convenzione: Raro (>=1/10.000, <1/1.000); Non nota (non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). La frequenza delle seguenti reazioni avverse e' non nota. Disturbi del sistema immunitario. Reazioni di ipersensibilita' inclusi eruzione cutanea, prurito e edema: in caso di ipersensibilita' alevotiroxina o ad uno qualsiasi degli eccipienti, possono verificarsireazioni allergiche della pelle (eritema) e della regione del trattorespiratorio (dispnea). Disturbi endocrini: crisi tireotossica ^1, ipertiroidismo (vedere paragrafo 4.9). Disturbi metabolici e nutrizionali: aumento dell'appetito. Disturbi psichiatrici: irrequietezza, agitazione, insonnia. Patologie del sistema nervoso: tremore, mal di testa, convulsioni. Patologie cardiache: angina pectoris, aritmia, palpitazioni, tachicardia, insufficienza cardiaca, infarto miocardico. Patologievascolari: ipertensione, vampate di calore. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: dispnea. Patologie gastrointestinali: diarrea, vomito, nausea, dolore addominale. Patologie della pelle e del tessuto sottocutaneo: iperidrosi, eruzione cutanea, prurito. Patologie delsistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: artralgia, crampimuscolari, debolezza muscolare, osteoporosi (a dosi soppressive di levotiroxina, specialmente nelle donne in postmenopausa, in particolarese trattate per un lungo periodo). Patologie del sistema riproduttivoe del seno: irregolarita' mestruale. Patologie generali e condizioni del sito di somministrazione: piressia, malessere, edema. Indagini: diminuzione di peso. ^1 Alcuni pazienti possono manifestare una grave reazione ad alti livelli di ormone tiroideo. Questa e' chiamata una "crisi tireotossica" con uno dei seguenti sintomi: iperpiressia, tachicardia, aritmia, ipotensione, insufficienza cardiaca, ittero, confusione, convulsioni e coma. Popolazione pediatrica. Patologie del sistema nervoso. Raro: ipertensione intracranica benigna. Patologie della pelle e del tessuto sottocutaneo. Non nota: perdita dei capelli transitoria. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non nota: chiusura prematura dell'epifisi nei bambini. Malattie congenite,familiari e genetiche. Non nota: craniostenosi nei neonati. Patologiegenerali e condizioni del sito di somministrazione. Non nota: intolleranza alla temperatura. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopol'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: il trattamento con levotiroxina deve essere garantito costantemente durante la gravidanza. Il fabbisogno di levotiroxina in corso di gravidanza puo' aumentare a causa dell'incremento del livello degli estrogeni. Poiche' gli aumenti di TSH sierico possono avvenire gia'dalla quarta settimana di gravidanza, le donne in gravidanza che assumono levotiroxina dovrebbero dosare il loro TSH in ogni trimestre, alfine di confermare che tali valori si trovino entro l'intervallo di riferimento specifico per quel trimestre di gravidanza. Un livello elevato di TSH sierico deve essere corretto con un aumento della dose di levotiroxina. Poiche' i livelli post-parto di TSH sono simili ai valoripre-concezionali, il dosaggio di levotiroxina dovrebbe ritornare a quello precedente la gravidanza immediatamente dopo il parto. Il valore di TSH sierico deve essere controllato 6-8 settimane dopo il parto. L'esperienza ha mostrato che non c'e' evidenza di teratogenicita' indottada farmaco e/o tossicita' per il feto nella specie umana ai dosaggi terapeutici raccomandati. L'ipo- o iperattivita' tiroidea nella madre puo', tuttavia, influenzare negativamente l'esito o il benessere del feto. Livelli eccessivamente alti di levotiroxina durante la gravidanzapossono avere un effetto negativo sullo sviluppo fetale e postnatale.La terapia di associazione dell'ipertiroidismo con levotiroxina e agenti antitiroidei non e' indicata in gravidanza (vedere paragrafo 4.3).Tale combinazione richiederebbe dosi piu' elevate di agenti antitiroidei, che sono noti per passare la placenta ed indurre ipotiroidismo nelbambino. I test di soppressione non devono essere eseguiti durante lagravidanza. Allattamento: il trattamento con levotiroxina deve esseresomministrato costantemente durante l'allattamento. La levotiroxina viene secreta nel latte materno durante l'allattamento, ma le concentrazioni raggiunte a livello della dose terapeutica raccomandata, non sono sufficienti a causare lo sviluppo dell'ipertiroidismo o la soppressione della secrezione di TSH nel bambino. Tuttavia, potrebbe essere sufficiente intervenire con lo screening neonatale per l'ipotiroidismo. Itest di soppressione non devono essere eseguiti durante l'allattamento.
INDICAZIONI
Levotiroxina DOC 25-200 microgrammi compresse: ipotiroidismo; profilassi contro il gozzo ricorrente successivo alla resezione del gozzo eutiroideo; gozzo benigno eutiroideo; terapia soppressiva e sostitutiva nelle patologie maligne della tiroide, specialmente posttiroidectomia. Levotiroxina DOC 25-100 microgrammi compresse: co-terapia nel trattamento antitiroideo dell'ipertiroidismo, una volta raggiunto lo stato eutiroideo. Levotiroxina DOC 100/150/200 microgrammi compresse: test di soppressione tiroidea.
INTERAZIONI
Interazioni che diminuiscono l'assorbimento di levotiroxina. Resine ascambio ionico: colestiramina, calcio, alluminio, magnesio, integratori di ferro, polistirene solfonati, sucralfato, lantanio, sequestrantidegli acidi biliari (ad es. colestipolo), resine a scambio anionico/cationico (ad es. kayexelate, sevelamer), cimetidina e inibitori della pompa protonica riducono l'assorbimento di levotiroxina. Distanziare lesomministrazioni di levotiroxina e dei farmaci sopra menzionati il piu' possibile, cioe' almeno 4-5 ore, per evitare l'interazione nello stomaco o nell'intestino tenue. Prodotti a base di soia e diete ricche di fibre: i prodotti a base di soia e le diete ricche di fibre possonoridurre l'assorbimento intestinale della levotiroxina. Nei bambini, sono stati segnalati aumenti dei livelli sierici di TSH quando sono stati sottoposti a una dieta contenente soia e al trattamento con levotiroxina per l'ipotiroidismo congenito. Possono essere necessarie dosi insolitamente elevate di levotiroxina per raggiungere livelli sierici normali di T 4 e TSH. Durante e al termine di una dieta contenente soia,e' necessario un attento monitoraggio dei livelli sierici di T 4 e TSH; puo' essere necessario un aggiustamento della dose di levotiroxina.Farmaci anti-obesita' (incluso orlistat): ipotiroidismo e/o riduzionedel controllo dell'ipotiroidismo possono verificarsi quando levotiroxina e orlistat sono assunti contemporaneamente. Cio' potrebbe essere dovuto a farmaci anti-obesita' come orlistat puo' diminuire l'assorbimento di levotiroxina e / o sali di iodio. Vedere anche paragrafo 4.4. Inibitori della pompa protonica (PPI): la co- somministrazione con PPI puo' causare una riduzione dell'assorbimento degli ormoni tiroidei, pereffetto dell'aumento del pH intragastrico causato dai PPI. Durante iltrattamento concomitante si raccomandano monitoraggio regolare dellafunzionalita' tiroidea e monitoraggio clinico. Potrebbe essere necessario aumentare la dose di ormoni tiroidei. Occorre prestare attenzioneanche al termine del trattamento con PPI. Interazioni che influenzanola levotiroxina: propiltiouracile, glucocorticoidi, propranololo, litio, ioduro, agenti di contrasto orali e beta-bloccanti Queste sostanzeinibiscono la conversione di T 4 in T 3 e quindi diminuiscono anche l'effetto terapeutico. Amiodarone e mezzi di contrasto iodati: a causa del loro alto contenuto di iodio, possono essere indotti sia l'ipertiroidismo che l'ipotiroidismo. Particolare cautela deve essere esercitatanei pazienti con gozzi nodulari con possibile autonomia non rilevata.A causa dell'effetto dell'amiodarone sulla funzione tiroidea, puo' essere necessario un aggiustamento della dose di levotiroxina. Interazioni che interessano altri farmaci. Farmaci antinfiammatori, furosemide,clofibrato: la levotiroxina puo' essere spostata dal legame con le proteine plasmatiche da salicilati, fenilbutazone, dosi elevate (250 mg)di furosemide, clofibrato e altre sostanze. Questo porta ad un aumento del livello plasmatico di tiroxina libera (fT4). Anticonvulsivanti:gli anticonvulsivanti, come la carbamazepina e la fenitoina, aumentanoil metabolismo degli ormoni tiroidei e possono spiazzarli dalle proteine plasmatiche. L'inizio o l'interruzione della terapia anticonvulsivante puo' alterare i requisiti di dosaggio della levotiroxina. Contraccettivi a base di estrogeni, farmaci utilizzati nella sostituzione ormonale postmenopausale: il fabbisogno di levotiroxina puo' aumentare durante l'assunzione di contraccettivi a base di estrogeni o durante laterapia ormonale sostitutiva in postmenopausa. Androgeno: gli androgeni possono ridurre le concentrazioni sieriche delle globuline leganti tiroxina. Statine: i rapporti indicano che alcuni inibitori della HMG-CoA reduttasi (statine), come la simvastatina e la lovastatina, possonoaumentare il fabbisogno di ormoni tiroidei nei pazienti sottoposti aterapia con levotiroxina. Non e' noto se cio' si verifichi con tutte le statine. Quando la levotiroxina e le statine sono co-prescritte, possono essere necessari un attento monitoraggio della funzione tiroideae appropriati aggiustamenti della dose di levotiroxina. Sertralina, clorochina/proguanile: queste sostanze riducono l'efficacia della levotiroxina e aumentano il livello sierico di TSH. Inibitori della tirosinachinasi: il trattamento con inibitori della tirosin-chinasi (ad es. imatinib e sunitinib) e' stato associato a un aumento del fabbisogno dilevotiroxina nei pazienti ipotiroidei. Effetti dei medicinali che inducono il citocromo P-450: induttori enzimatici quali barbiturici, rifampicina, primidone e prodotti contenenti erba di San Giovanni (Hypericum perforatum L.) possono aumentare la clearance epatica di levotiroxina, con conseguente riduzione delle concentrazioni sieriche di ormonitiroidei. Pertanto, i pazienti in terapia sostitutiva tiroidea possononecessitare di un aumento della dose di ormoni tiroidei in caso di somministrazione concomitante di questi medicinali. Inibitori della proteasi: sono stati segnalati casi post-marketing che hanno messo in evidenza una potenziale interazione tra prodotti contenenti ritonavir e levotiroxina. L'ormone stimolante la tiroide (TSH) deve essere monitorato nei pazienti trattati con levotiroxina almeno il primo mese dopo l'inizio e/o la fine del trattamento con ritonavir. Metadone, 5-fluorouracile: queste sostanze possono aumentare la concentrazione sierica della globulina legante la tiroxina e quindi aumentare il fabbisogno di dosaggio della levotiroxina. Agenti antidiabetici: levotiroxina puo' ridurre l'effetto ipoglicemizzante degli antidiabetici. I livelli di glucosio nel sangue devono pertanto essere monitorati regolarmente nei pazienti con diabete, particolarmente all'inizio della terapia ormonale tiroidea. La dose ipoglicemizzante deve essere adeguata al bisogno. L'abbassamento della dose di levotiroxina puo' causare ipoglicemia se ladose di insulina o di antidiabetici orali resta invariata. Derivati cumarinici: levotiroxina puo' potenziare l'effetto dei derivati della cumarina grazie allo spiazzamento dai siti di legame delle proteine plasmatiche. Con il trattamento concomitante, e' quindi necessario un monitoraggio regolare della coagulazione ematica e la posologia dell'anticoagulante deve essere aggiustata al bisogno (riduzione della dose). Prodotti medicinali a base di digitale: se la terapia a base di levotiroxina viene avviata in pazienti trattati con digitale, la dose di digitale puo' richiedere un aggiustamento. Con il procedere del trattamento, i pazienti ipertiroidei possono necessitare di un aumento graduale della dose di digossina, poiche' inizialmente tali pazienti sono relativamente sensibili alla digossina.
POSOLOGIA
Terapia ormonale/sostitutiva della tiroide. Posologia: le informazionisulla somministrazione servono come linee guida. La dose individualequotidiana deve essere determinata attraverso test diagnostici di laboratorio ed esami clinici. Se rimane una funzionalita' tiroidea residua, puo' essere sufficiente una dose sostitutiva piu' bassa. In pazientianziani, in pazienti affetti da cardiopatia coronarica ed in pazientiche presentano un ipotiroidismo grave o cronico, la terapia ormonaletiroidea deve essere instaurata con particolare attenzione, vale a dire scegliendo una bassa dose inziale (per esempio 12,5 microgrammi al giorno) e aumentandola lentamente ed a intervalli di tempo piu' lunghi(per esempio un incremento graduale di 12,5 microgrammi al giorno ognidue settimane), con un monitoraggio frequente degli ormoni tiroidei.L'esperienza ha dimostrato che una dose inferiore e' sufficiente nei pazienti con peso corporeo ridotto e nei pazienti con gozzi voluminosi.Dato che i livelli di T4 o fT4 possono essere aumentati in alcuni pazienti, per monitorare lo schema di terapia e' piu' indicato determinare la concentrazione sierica di TSH. Popolazione pediatrica: per i bambini con ipotiroidismo acquisito, la dose iniziale raccomandata e' di 12,5-50 microgrammi al giorno. La dose deve essere aumentata gradualmente ogni 2-4 settimane in relazione ai rilievi clinici e ai valori delTSH e degli ormoni tiroidei, fino al raggiungimento della dose sostituiva completa. La dose di mantenimento e' generalmente compresa tra 100e 150 microgrammi per m^2 di superficie corporea al giorno. Ipotiroidismo congenito nei neonati e lattanti: per i neonati e i lattanti conipotiroidismo congenito, nei quali e' importante una sostituzione rapida, la dose iniziale raccomandata e' compresa tra 10 e 15 microgrammiper kg di peso corporeo al girono, per i primi 3 mesi. Successivamente, la dose deve essere regolata individualmente secondo i rilievi clinici ed i valori degli ormoni tiroidei e del TSH. Ipotiroidismo negli adulti. Dose iniziale: 25-50 microgrammi levotiroxina sodica/giorno. Dose di mantenimento (aumentato a intervalli di 2-4 settimane con incrementi di 25-50 microgrammi): 100-200 microgrammi levotiroxina sodica/giorno. Ipotiroidismo nei bambini. Dose iniziale: 12.5-50 microgrammi levotiroxina sodica/giorno. Dose di mantenimento (aumentato a intervallidi 2-4 settimane): 100-150/m ^2 superficie corporea. Ipotiroidismo inneonati e lattanti. Dose iniziale per i primi 3 mesi: 10-15 microgrammi per kg. Dose di mantenimento: aggiustamento individuale in base ai risultati clinici e ai valori dell'ormone tiroideo e del TSH. Profilassi contro il gozzo ricorrente successivo alla resezione del gozzo eutiroideo: 75-200 microgrammi levotiroxina sodica/giorno. Gozzo benigno eutiroideo: 75-200 microgrammi levotiroxina sodica/giorno. Terapia soppressiva e sostitutiva nelle patologie maligne della tiroide: 150-300 microgrammi levotiroxina sodica/giorno. Co-terapia nel trattamento antitiroideo dell'ipertiroidismo, una volta raggiunto lo stato eutiroideo:50-100 microgrammi levotiroxina sodica/giorno. Soppressione tiroidea in preparazione alla scintigrafia. Levotiroxina DOC 100 microgrammi compresse: 200 microgrammi (equivalenti a 2 compresse/giorno) (per 14 giorni fino all'esecuzione dello scintigramma). Levotiroxina DOC 150 microgrammi compresse: 150 microgrammi (equivalente a 1 compressa/giorno)(per 14 giorni fino all'esecuzione dello scintigramma). Levotiroxina DOC 200 microgrammi compresse: 200 microgrammi (equivalente a 1 compressa/giorno) (per 14 giorni fino all'esecuzione dello scintigramma). Modo di somministrazione: le compresse devono essere assunte oralmente almattino, a stomaco vuoto, almeno mezz'ora prima della colazione, preferibilmente con un po' di liquido (per esempio, mezzo bicchiere di acqua). I lattanti ricevono la dose giornaliera totale almeno mezz'ora prima del primo pasto del giorno, preferibilmente con un po' di acqua per facilitare la deglutizione. Se necessario, la compressa puo' esseredivisa. Non e' raccomandato che le compresse vengano frantumate e disperse in acqua o altri liquidi, il che potrebbe portare ad imprecisioninella somministrazione. Avviso sulla divisibilita': posizionare la compressa con la linea di incisione verso l'alto su una superficie pianae dura. Per dividere la compressa premere con il pollice dritto nel centro della compressa. Durata del trattamento: nella maggior parte deicasi, il trattamento dura tutta la vita quando usato per l'ipotiroidismo e tiroidectomia dovuti a patologie maligne della tiroide, alcuni mesi o anni e perfino a vita per il gozzo eutiroideo e la profilassi del gozzo ricorrente, o dipende dalla durata del prodotto medicinale antitiroideo in caso di co-terapia nel trattamento dell'ipertiroidismo. Per il trattamento del gozzo eutiroideo, e' necessario un periodo di trattamento compreso tra 6 mesi e 2 anni. Se il trattamento con Levotiroxina non ha prodotto l'effetto terapeutico desiderato entro questo periodo, occorre considerare altre opzioni. Per eseguire i test di soppressione tiroidea, e' necessario assumere 150-200 microgrammi di levotiroxina sodica al giorno per 14 giorni.
PRINCIPI ATTIVI
Levotiroxina DOC 25 microgrammi compresse: ogni compressa contiene 25microgrammi di levotiroxina sodica anidra. Levotiroxina DOC 50 microgrammi compresse: ogni compressa contiene 50 microgrammi di levotiroxinasodica anidra. Levotiroxina DOC 75 microgrammi compresse: ogni compressa contiene 75 microgrammi di levotiroxina sodica anidra. Levotiroxina DOC 100 microgrammi compresse: ogni compressa contiene 100 microgrammi di levotiroxina sodica anidra. Levotiroxina DOC 125 microgrammi compresse: ogni compressa contiene 125 microgrammi di levotiroxina sodicaanidra. Levotiroxina DOC 150 microgrammi compresse: ogni compressa contiene 150 microgrammi di levotiroxina sodica anidra. Levotiroxina DOC200 microgrammi compresse: ogni compressa contiene 200 microgrammi dilevotiroxina sodica anidra. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

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