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LETROZOLO TEC*30CPR RIV 2,5MG

LETROZOLO TEC*30CPR RIV 2,5MG

TECNIMEDE SOC.TECNICO-MED.S.A.
minsan: 042723015
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AVVERTENZE
Stato menopausale: nelle pazienti con stato menopausale non chiaro, prima di iniziare il trattamento con questo farmaco devono essere misurati i livelli dell'ormone luteinizzante (LH), dell'ormone follicolo-stimolante (FSH) e/o dell'estradiolo. Solo le donne con stato ormonale post-menopausale possono ricevere questo medicinale. Tendinite e rottura del tendine: possono verificarsi tendinite e rotture del tendine (raro). Devono essere avviati un attento monitoraggio dei pazienti e misure appropriate (ad esempio l'immobilizzazione) per il tendine interessato. Compromissione renale: il letrozolo non e' stato studiato in un numero sufficiente di pazienti con una clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min. In tali pazienti deve essere attentamente considerato il potenziale rapporto rischio/beneficio prima della somministrazione di letrozolo. Compromissione epatica: in pazienti con grave compromissione epatica (Child-Pugh C), l'esposizione sistemica e l'emivita terminale del prodotto sono approssimativamente doppie rispetto ai volontari sani. Queste pazienti devono quindi essere tenute sotto stretto controllo. Effetti sull'osso: il letrozolo e' un potente agente di riduzione degli estrogeni. Le pazienti con anamnesi di osteoporosi e/o di fratture o con aumentato rischio di osteoporosi devono essere sottoposte ad una valutazione della densita' minerale ossea prima dell'inizio del trattamento adiuvante e del trattamento adiuvante dopo terapia standard con tamoxifene e devono essere monitorate durante e dopo il trattamento con letrozolo. Il trattamento o la profilassi dell'osteoporosi devono essere iniziati in modo appropriato e monitorati attentamente. Nel trattamento adiuvante potrebbe essere considerato anche uno schema di trattamento sequenziale (letrozolo per 2 anni seguito da tamoxifene per 3 anni) sulla base del profilo di sicurezza della paziente. Altre avvertenze: la somministrazione concomitante di letrozolo con tamoxifene, altri anti-estrogeni o terapie contenenti estrogeni deve essere evitata in quanto queste sostanze possono diminuire l'azione farmacologica del letrozolo. Poiche' le compresse contengono lattosio, questo farmaco non e' raccomandato per paziente affette da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da grave deficit di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Terapie endocrine. Ormone antagonista e agenti correlati: inibitore dell'aromatasi.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidita'.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Stato endocrino pre-menopausale. Gravidanza. Allattamento.
DENOMINAZIONE
LETROZOLO TECNIGEN 2,5 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, amido di mais, silice anidra colloidale, sodio amido glicolato (Tipo A), magnesio stearato. Rivestimento della compressa: alcol polivinilico, talco, titanio diossido (E171), macrogol 3350, giallo di chinolina lacca di alluminio (E104), ferro ossido rosso (E172), ferro ossido nero (E172), (Opadry II 85F32444 giallo).
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo si sicurezza: le frequenze delle reazioni avverse per letrozolo sono principalmente basate su dati raccolti da studi clinici. Fino a circa un terzo delle pazienti trattate con letrozolo nella fase metastatica e circa l'80% delle pazienti in trattamento adiuvante, cosi' come nel trattamento adiuvante dopo terapia standard con tamoxifene, hanno manifestato delle reazioni avverse. La maggior parte delle reazioni avverse si sono manifestate durante le prime settimane di trattamento. Le reazioni avverse riportate con maggiore frequenza negli studi clinici sono state vampate, ipercolesterolemia, artralgia, affaticamento, aumento della sudorazione e nausea. Ulteriori reazioni avverse importanti che si possono manifestare con letrozolo sono: eventi scheletrici come osteoporosi e/o fratture ossee ed eventi cardiovascolari (comprendenti eventi cerebrovascolari e tromboembolici). La categoria di frequenza per queste reazioni avverse e' descritta di seguito. Elenco delle reazioni avverse: le frequenze delle reazioni avverse per letrozolo sono principalmente basate su dati raccolti da studi clinici. Le seguenti reazioni avverse, elencate di seguito, sono state segnalate dagli studi clinici e dall'esperienza successiva alla commercializzazione di letrozolo. Le reazioni avverse sono classificate all'interno di ciascuna classe di frequenza, in ordine decrescente di frequenza, usando la seguente convenzione: molto comune >= 10%, comune da >= 1% a < 10%, non comune da >= 0.1% a < 1%, raro da >= 0.01% a < 0.1%, molto raro < 0.01%, non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Infezioni e infestazioni. Non comune: infezione del tratto urinario. Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi). Non comune: dolore tumorale. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: leucopenia. Patologie del sistema immunitario. Non nota: reazioni anafilattiche. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: ipercolesterolemia; comune: anoressia, aumento dell'appetito. Disturbi psichiatrici. Comune: depressione; non comune: ansietà (incluso nervosismo), irritabilità. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, capogiri; non comune: sonnolenza, insonnia, deficit di memoria, disestesia (incluse parestesia, ipoestesia), alterazione del gusto, accidente cerebrovascolare. Patologie dell'occhio. Non comune: cataratta, irritazione agli occhi, visione offuscata. Patologie cardiache. Comune: palpitazioni; non comune: tachicardia, eventi ischemici cardiaci (inclusa angina di nuova insorgenza o aggravamento di angina, angina che richiede un intervento chirurgico, infarto del miocardio e ischemia miocardica). Patologie vascolari. Molto comune: vampate; comune: ipertensione; non comune: tromboflebiti (incluse tromboflebiti delle vene superficiali e profonde); raro: embolia polmonare, trombosi arteriosa, infarto cerebrovascolare. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: dispnea, tosse. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, dispepsia, costipazione, dolore addominale, diarrea, vomito; non comune: secchezza della bocca, stomatite. Patologie epatobiliari. Non comune: aumento degli enzimi epatici, iperbilirubinemia; ittero; non nota: epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune: aumento della sudorazione; comune: alopecia, eruzione cutanea (inclusa eruzione eritematosa, maculopapulare simile a psoriasi e eritema vescicolare), secchezza della pelle; non comune: prurito, orticaria; non nota: angioedema, necrolisi epidermica tossica, eritema multiforme. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto comune: artralgia; comune: mialgia, dolore alle ossa, osteoporosi, fratture ossee, artrite; non comune: tendinite; raro: rottura del tendine. Patologie renali e urinarie. Non comune: aumento della frequenza urinaria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Comune: sanguinamento vaginale; non comune: secrezione vaginale, secchezza vaginale, dolore al seno. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: vampate di calore, affaticamento (inclusa astenia, malessere); comune: malessere, edema periferico, dolore toracico; non comune: piressiaedema generale, secchezza delle mucose, sete, piressia. Esami diagnostici. Comune: aumento di peso; non comune: perdita di peso. Alcune reazioni avverse sono state segnalate con considerevoli differenze di frequenza nel trattamento adiuvante. Le tabelle seguenti forniscono informazioni sulle significative differenze tra letrozolo verso tamoxifene in monoterapia e tra letrozolo-tamoxifene in trattamento sequenziale. Monoterapia adiuvante con letrozolo verso tamoxifene in monoterapia, eventi avversi con differenze significative. Letrozolo, tasso di incidenza. Fratture ossee: 10,1% (13,8%); osteoporosi: 5,1% (5,1%); eventi tromboembolici: 2,1% (2,9%); infarto del miocardio: 1,0% (1,5%); iperplasia endometriale/tumore endometriale: 0,2% (0,4%). Tamoxifene, tasso di incidenza. Fratture ossee: 7,1% (10,5%); osteoporosi: 2,7% (2,7%); eventi tromboembolici: 3,6% (4,5%); infarto del miocardio: 0,5% (1,0%); iperplasia endometriale/tumore endometriale: 2,3% (2,9%). Trattamento sequenziale verso letrozolo in monoterapia, eventi avversi con differenza significative. Letrozolo in monoterapia. Fratture ossee: 9,9%; disturbi della proliferazione endometriale: 0,7%; ipercolesterolemia: 52,5%; vampate: 37,7%; sanguinamento vaginale: 6,3%. Letrozolo->tamoxifene. Fratture ossee: 7,6%; disturbi della proliferazione endometriale: 3,4%; ipercolesterolemia: 44,2%; vampate: 41,7%; sanguinamento vaginale: 9,6%. Tamoxifene->letrozolo. Fratture ossee: 9,6%; disturbi della proliferazione endometriale: 1,7%, ipercolesterolemia: 40,8%; vampate: 43,9%; sanguinamento vaginale: 12,7%. Descrizione di reazioni avverse selezionate. Reazioni avverse cardiache: nel trattamento adiuvante, in aggiunta ai dati presentati, sono state riportate le seguenti reazioni avverse rispettivamente per letrozolo e tamoxifene (alla durata mediana del trattamento di 60 mesi piu' 30 giorni): angina che ha richiesto un intervento chirurgico (1,0% vs. 1,0%); insufficienza cardiaca (1,1% vs. 0,6%); ipertensione (5,6% vs. 5,7%); accidente cerebrovascolare/attacco ischemico transiente (2,1% vs. 1,9%).
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Donne in stato perimenopausale o in eta' fertile: Il letrozolo deve essere usato solo in donne con uno stato di post-menopausa chiaramente definito. Poiche' vi sono segnalazioni di donne che hanno recuperato la funzione ovarica durante il trattamento con letrozolo nonostante un chiaro stato postmenopausale all'inizio della terapia, il medico deve discutere di una contraccezione adeguata in caso di necessita'. Gravidanza: sulla base dei dati sull'uomo in cui ci sono stati casi isolati di difetti alla nascita (fusione labiale, genitali ambigui), il letrozolo puo' causare malformazioni congenite quando somministrato durante la gravidanza. Gli studi su animali hanno mostrato una tossicita' riproduttiva. Il letrozolo e' controindicato durante la gravidanza. Allattamento: non e' noto se il letrozolo e i suoi metaboliti siano escreti nel latte materno. Il rischio per i neonati/lattanti non puo' essere escluso. Il letrozolo e' controindicato durante l'allattamento. Fertilita': l'azione farmacologica del letrozolo e' di ridurre la produzione di estrogeni attraverso l'inibizione dell'aromatasi. Nelle donne in premenopausa, l'inibizione della sintesi degli estrogeni determina come risposta aumenti nei livelli di gonadotropine (LH, FSH). Gli aumentati livelli di FSH stimolano a loro volta la crescita follicolare e possono indurre l'ovulazione.
INDICAZIONI
Trattamento adiuvante del carcinoma mammario invasivo in fase precoce in donne in post-menopausa con stato recettoriale ormonale positivo. Trattamento adiuvante prolungato del carcinoma mammario ormonosensibile invasivo in donne in post-menopausa dopo trattamento adiuvante standard con tamoxifene della durata di 5 anni. Trattamento di prima linea del carcinoma mammario ormonosensibile, in fase avanzata, in donne in post-menopausa. Trattamento del carcinoma mammario in fase avanzata in donne in post-menopausa naturale o artificialmente indotta, dopo ripresa o progressione della malattia, che siano state trattate in precedenza con antiestrogeni. Trattamento neo-adiuvante del carcinoma mammario in donne in post-menopausa con stato recettoriale ormonale positivo, HER-2 negativo, nei casi in cui la chemioterapia non e' possibile e l'intervento chirurgico immediato non e' indicato. L'efficacia non e' stata dimostrata nelle pazienti con carcinoma mammario con stato recettoriale ormonale negativo.
INTERAZIONI
Il metabolismo del letrozolo e' mediato in parte dal CYP2A6 e dal CYP3A4. La cimetidina, un inibitore debole aspecifico degli enzimi CYP450, non ha influenzato le concentrazioni plasmatiche del letrozolo. L'effetto degli inibitori potenti di CYP450 non e' noto. Ad oggi non vi e' esperienza clinica relativa all'uso di letrozolo in combinazione con estrogeni o altri agenti antineoplastici oltre che il tamoxifene. Il tamoxifene, altri anti-estrogeni o terapie contenenti estrogeni possono diminuire l'azione farmacologica del letrozolo. In aggiunta la somministrazione concomitante di tamoxifene con il letrozolo ha dimostrato di ridurre sostanzialmente le concentrazioni plasmatiche del letrozolo. La somministrazione concomitante di letrozolo con tamoxifene, altri agenti anti-estrogeni o estrogeni deve essere evitata. In vitro, il letrozolo inibisce gli isoenzimi 2A6 e, moderatamente, il 2C19 del citocromo P450, ma la rilevanza clinica non e' nota. Pertanto, deve essere usata cautela qualora sia necessario somministrare il letrozolo in concomitanza con medicinali la cui eliminazione dipende soprattutto da questi isoenzimi e il cui indice terapeutico e' ristretto (es. fenitoina, clopidogrel).
POSOLOGIA
Posologia. Pazienti adulte e anziane: La dose raccomandata di questo farmaco e' di 2,5 mg una volta al giorno. Non e' richiesta alcuna modifica della dose nelle pazienti anziane. Nelle pazienti con carcinoma mammario avanzato o metastatico, il trattamento con letrozolo deve essere continuato finche' la progressione tumorale risulta evidente. Nel trattamento adiuvante e nel trattamento adiuvante dopo terapia standard con tamoxifene, il trattamento con letrozolo deve essere continuato per 5 anni o fino alla comparsa di recidiva del tumore, a seconda di cosa si verifichi per prima. Nel trattamento adiuvante puo' essere considerato anche uno schema di trattamento sequenziale (letrozolo per 2 anni seguito da tamoxifene per 3 anni). Nel trattamento neo-adiuvante, il trattamento con letrozolo deve essere continuato da 4 a 8 mesi in modo da stabilire una riduzione ottimale del tumore. Se la risposta non e' adeguata, il trattamento con letrozolo deve essere interrotto e deve essere programmato l'intervento chirurgico e/o devono essere discusse con la paziente ulteriori alternative terapeutiche. Popolazione pediatrica: l'uso del letrozolo non e' raccomandato per l'uso nei bambini e negli adolescenti. La sicurezza e l'efficacia di letrozolo nei bambini e negli adolescenti di eta' maggiore di 17 anni non sono state ancora stabilite. Sono disponibili dati limitati e non puo' essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia. Compromissione renale: non e' richiesta alcuna modifica della dose di letrozolo per le pazienti con insufficienza renale con clearance della creatinina >=10 ml/min. Non sono disponibili dati sufficienti nei casi di insufficienza renale con clearance della creatinina inferiori a 10 ml/min. Compromissione epatica: non e' richiesta alcuna modifica della dose di questo medicinale per le pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata (Child-Pugh A o B). Non sono disponibili dati sufficienti per pazienti con insufficienza epatica grave. Pazienti con insufficienza epatica grave (Child-Pugh C) richiedono uno stretto controllo. Modo di somministrazione: questo farmaco deve essere assunto per via orale e puo' essere assunto con o senza cibo.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa rivestita con film contiene 2,5 mg di letrozolo.

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    Disponibile solo per il ritiro in farmacia San Miniato
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