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CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Gonadotropina corionica.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Puberta' precoce. Ipertrofia o neoplasie ipofisarie, neoplasie ovariche, carcinoma prostatico o altra neoplasia androgeno-dipendente, neoplasie dei testicoli. In presenza di altre patologie endocrine (es.: ipotiroidismo, insufficienza corticosurrenalica, iperprolattinemia) deve essere prima istituita adeguata terapia. Insufficienza ovarica o testicolare primitiva, assenza dell'utero, menopausa precoce, occlusione tubarica (a meno che la paziente non sia sottoposta a programmi di fertilizzazione in vitro). Tromboflebite in fase attiva. Ipersensibilita' nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
EFFETTI INDESIDERATI
Sono state riferite cefalee, senso di stanchezza, irritabilita', irrequietezza, depressione, edemi, puberta' precoce, ginecomastia. Raramente possono aversi reazioni dolorose nel luogo delle iniezioni. In seguito alla somministrazione di gonadotropina corionica nelle donne sottoposte a trattamenti di induzione dell'ovulazione possono verificarsi gravidanze multiple e la comparsa di una sindrome da iperstimolazione ovarica che puo' essere prevenuta attraverso un accurato monitoraggio dei trattamenti. Tale sindrome e' caratterizzata principalmente da ingrossamento ovarico accompagnato da dolori pelvici, nausea, vomito, aumento di peso e in casi gravi, ma rari, accumulo di liquidi nell'addome e nel torace cosi' come da piu' serie complicanze tromboemboliche.
INDICAZIONI
NEL BAMBINO: criptorchidismo, ipogonadismo, eunucoidismo ipogonadotropico. NELLA DONNA: amenorrea primaria e secondaria, ipoplasia ovarica, menometrorragia, aborto ricorrente, minaccia d'aborto, infertilita' anovulatoria, sterilita' da deficiente ovogenesi. NELL'UOMO: azoospermia, oligoastenospermia, astenospermia.
INTERAZIONI
Evitare l'uso contemporaneo di gonadotropina corionica con alte dosi di corticosteroidi.
POSOLOGIA
S.p.m.; orientativamente puo' venire adottato il seguente schema: NELLA DONNA: Amenorrea primaria e secondaria e cicli anovulari: se dipendente da deficit d'increzione gonadotropinico ipofisaria o da scarsa reattivita' gonadica alle gonadotropine ipofisarie, ottenuto il livello ottimale degli estrogeni: 5000-10000 U.I. di Gonasi HP. Ipoplasia ovarica: 3-5 dosi 500-1000 U.I. di Gonasi HP al mese. Menometrorragie: 500-1000 U.I. a giorni alterni di Gonasi HP fino alla cessazione dell'emorragia, poi 500-1000 U.I. una volta alla settimana fino al normalizzarsi del succedersi delle mestruazioni. Aborto abituale: 5000 U.I., di Gonasi HP a giorni alterni nei primi 3 mesi di gravidanza. Successivamente per ancora 2 mesi, 1000 U.I. a giorni alterni. Minaccia di aborto: intervenire prontamente con 5000 U.I. di Gonasi HP anche 2 volte al giorno fino alla scomparsa della minaccia di aborto. Far seguire la somministrazione di 1000 U.I. ogni 3 giorni. Sterilita' da deficiente ovogenesi: dopo stimolazione con gonadotropina umana della menopausa (HMG) iniettare a distanza di 24 ore dall'ultima somministrazione di HMG 1-2 fiale di Gonasi HP 5000 U.I. onde provocare l'ovulazione. NELL'UOMO: Criptorchidismo: 250-500-1000 U.I. di Gonasi HP 2 o 3 volte alla settimana per periodi di 40 giorni. Ripetere il trattamento dopo 30 giorni di sospensione. Ipogonadismo: da 125 a 1000 U.I. di Gonasi HP 3 volte alla settimana. Azoospermia, Oligoastenospermia: 500 U.I. di Gonasi HP a giorni alterni per 3-4 mesi. Astenospermia: 1000-2000 U.I. di Gonasi HP ogni 4 giorni per 3 mesi.