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AVVERTENZE
La sicurezza e l'efficacia di amlodipina durante crisi ipertensive nonsono state stabilite. Pazienti sodio e/o volume depleti: in uno studio controllato in pazienti con ipertensione non complicata da moderataa grave e' stata osservata un'eccessiva ipotensione, compresa ipotensione ortostatica, nell'1,7% dei pazienti trattati con la dose massima di amlodipina/valsartan/HCT (10 mg/320 mg/25 mg) rispetto all'1,8% deipazienti trattati con valsartan/idroclorotiazide (320 mg/25 mg), allo0,4% dei pazienti trattati con amlodipina/valsartan (10 mg/320 mg) e allo 0,2% dei pazienti trattati con idroclorotiazide/amlodipina (25 mg/10 mg). Nei pazienti sodio e/o volume depleti, come coloro che ricevono alte dosi di diuretici, puo' verificarsi ipotensione sintomatica dopo l'inizio del trattamento con amlodipina/valsartan/HCT. Dipperam HCTdeve essere utilizzato solo dopo la correzione di una qualsiasi preesistente deplezione di sodio e/o di volume. Se durante l'uso di DipperamHCT si verifica un'eccessiva ipotensione, il paziente deve essere posto in posizione supina e, se necessario, gli deve essere somministrataun'infusione endovenosa di salina normale. Una volta stabilizzata lapressione arteriosa, e' possibile proseguire la terapia. Modifiche degli elettroliti sierici. Amlodipina/valsartan/idroclorotiazide: nello studio controllato con amlodipina/valsartan/HCT, in molti pazienti glieffetti controbilancianti di valsartan 320 mg e di idroclorotiazide 25mg sul potassio sierico si compensavano quasi tra di loro. In altri pazienti, uno dei due effetti puo' risultare dominante. Valutazioni periodiche degli elettroliti sierici devono essere effettuate ad intervalli appropriati per rilevare un possibile squilibrio elettrolitico. Valutazioni periodiche degli elettroliti sierici e del potassio in particolare devono essere effettuate ad intervalli appropriati per rilevareun possibile squilibrio elettrolitico, specialmente in pazienti con altri fattori di rischio come funzione renale compromessa, trattamento con altri medicinali o storia di precedenti squilibri elettrolitici. Valsartan: l'uso concomitante di integratori di potassio, diuretici risparmiatori di potassio, sostituti del sale contenenti potassio, o di altre sostanze che possono aumentare i livelli di potassio (eparina, ecc.) non e' raccomandato. I livelli ematici di potassio devono essere controllati appropriatamente. Idroclorotiazide: il trattamento con Dipperam HCT deve essere iniziato solo dopo aver corretto l'ipokaliemia e l'eventuale concomitante ipomagnesiemia. I diuretici tiazidici possonoprecipitare un'ipokaliemia di nuova insorgenza o esacerbare una preesistente ipokaliemia. I diuretici tiazidici devono essere somministraticon cautela in pazienti con condizioni che comportano un aumento dellaperdita di potassio, ad esempio nefropatie con perdita di sali e insufficienza prerenale (cardiogenica) della funzione renale. Nel caso sisviluppi ipokaliemia durante il trattamento con idroclorotiazide, Dipperam HCT deve essere interrotto fino alla correzione stabile del bilancio di potassio. I diuretici tiazidici possono precipitare un'iponatremia di nuova insorgenza e un'alcalosi ipocloremica o esacerbare una preesistente iponatremia. E' stata osservata iponatremia accompagnata dasintomi neurologici (nausea, disorientamento progressivo, apatia). Iltrattamento con idroclorotiazide deve essere iniziato solo dopo la correzione di un'iponatremia pre-esistente. In caso di iponatremia graveo a rapida insorgenza durante la terapia con Dipperam HCT, il trattamento deve essere sospeso fino alla normalizzazione della natremia. Tutti i pazienti in trattamento con diuretici tiazidici devono essere controllati periodicamente per squilibri degli elettroliti, in particolare potassio, sodio e magnesio. Compromissione della funzionalita' renale: i diuretici tiazidici possono precipitare l'azotemia nei pazienti con malattia renale cronica. Quando Dipperam HCT e' usato in pazienti con compromissione della funzione renale e' raccomandato il monitoraggio periodico degli elettroliti sierici (incluso il potassio), della creatinina e dei livelli sierici di acido urico. Dipperam HCT e' controindicato nei pazienti con compromissione grave della funzione renale, anuria o sottoposti a dialisi (vedere paragrafo 4.3). Non e' richiesto alcun aggiustamento della dose di Dipperam HCT nei pazienti con compromissione della funzionalita' renale da lieve a moderata (GFR >= 30 ml/min/1,73 m^2). Stenosi dell'arteria renale: Dipperam HCT deve essere impiegato con cautela per trattare l'ipertensione in pazienti con stenosi unilaterale o bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteriarenale di rene unico poiche' in questi pazienti l'urea nel sangue e lacreatinina sierica possono aumentare. Trapianto renale: ad oggi non si ha esperienza sull'uso sicuro di amlodipina/valsartan/HCT in pazienti sottoposti a trapianto renale recente. Compromissione della funzionalita' epatica: valsartan viene principalmente eliminato non modificatoattraverso la bile. L'emivita plasmatica di amlodipina e' prolungatae i valori dell'AUC sono maggiori in pazienti con funzionalita' epatica compromessa; per questi pazienti non sono state stabilite dosi raccomandate specifiche. Nei pazienti con compromissione della funzionalita' epatica da lieve a moderata senza colestasi, la massima dose raccomandata di valsartan e' 80 mg e pertanto Dipperam HCT non e' adatto perquesto gruppo di pazienti (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 5.2). Angioedema: nei pazienti trattati con valsartan e' stato riportato angioedema,incluso gonfiore della laringe e della glottide, che causa ostruzionedelle vie aeree e/o rigonfiamento del viso, delle labbra, della faringe e/o della lingua. Alcuni di questi pazienti avevano precedentementeriportato angioedema con altri medicinali, compresi gli ACE inibitori.Dipperam HCT deve essere interrotto immediatamente nei pazienti che sviluppano angioedema e non deve essere ri-somministrato. Insufficienzacardiaca e malattia coronarica/post-infarto miocardico: in individuipredisposti, e' possibile prevedere modifiche della funzionalita' renale in conseguenza dell'inibizione del sistema renina-angiotensina-aldosterone. In pazienti con grave insufficienza cardiaca, nei quali la funzionalita' renale puo' dipendere dall'attivita' del sistema renina-angiotensina-aldosterone, il trattamento con ACE inibitori e con antagonisti del recettore dell'angiotensina e' stato associato a oliguria e/oprogressiva azotemia e (raramente) ad insufficienza renale acuta e/omorte. Esiti simili sono stati riportati con valsartan. La valutazionedei pazienti con insufficienza cardiaca o post-infarto miocardico deve sempre includere un esame della funzione renale.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Sostanze che agiscono sul sistema renina-angiotensina, antagonisti dell'angiotensina II, altre associazioni.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore a 30 gradi C. Conservare nel contenitore originale per proteggere il medicinale dall'umidita'.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' ai principi attivi, ad altri derivati della sulfonamide, ai derivati diidropiridinici o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.4 e 4.6). Compromissione della funzionalita' epatica,cirrosi biliare o colestasi. Grave compromissione della funzionalita'renale (GFR < 30 ml/min/1,73 m^2), anuria e pazienti sottoposti a dialisi. Uso concomitante di Dipperam HCT con medicinali contenenti aliskiren nei pazienti affetti da diabete mellito o compromissione renale (velocita' di filtrazione glomerulare (GFR < 60 ml/min/1,73 m^2), (vedere paragrafi 4.5 e 5.1). Ipokaliemia refrattaria, iponatremia, ipercalcemia e iperuricemia sintomatica. Ipotensione grave. Shock (incluso shock cardiogeno). Ostruzione dell'efflusso ventricolare sinistro (es. cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva e stenosi aortica di grado elevato). Insufficienza cardiaca con instabilita' emodinamica dopo infarto acuto del miocardio.
DENOMINAZIONE
DIPPERAM HCT COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Dipperam HCT 5 mg/160 mg/12,5 mg compresse rivestite con film. Nucleodella compressa: cellulosa microcristallina, crospovidone (Tipo A), silice colloidale anidra, magnesio stearato. Rivestimento della compressa: ipromellosa (tipo 2910), titanio diossido (E 171), macrogol 4000, talco. Dipperam HCT 10 mg/160 mg/12,5 mg compresse rivestite con film.Nucleo della compressa: cellulosa microcristallina, crospovidone (TipoA), silice colloidale anidra, magnesio stearato. Rivestimento della compressa: ipromellosa (tipo 2910), macrogol 4000, talco, titanio diossido (E 171), ossido di ferro giallo (E 172), ossido di ferro rosso (E172). Dipperam HCT 5 mg/160 mg/25 mg compresse rivestite con film. Nucleo della compressa: cellulosa microcristallina, crospovidone (Tipo A), silice colloidale anidra, magnesio stearato. Rivestimento della compressa: ipromellosa (tipo 2910), macrogol 4000, talco, titanio diossido(E 171), Ossido di ferro giallo (E 172). Dipperam HCT 10 mg/160 mg/25mg compresse rivestite con film. Nucleo della compressa: cellulosa microcristallina, crospovidone (Tipo A), silice colloidale anidra, magnesio stearato. Rivestimento della compressa: ipromellosa (tipo 2910), macrogol 4000, talco, ossido di ferro giallo (E 172). Dipperam HCT 10 mg/320 mg/25 mg compresse rivestite con film. Nucleo della compressa: cellulosa microcristallina, crospovidone (Tipo A), silice colloidale anidra, magnesio stearato. Rivestimento della compressa: ipromellosa (tipo 2910), macrogol 4000, talco, ossido di ferro giallo (E 172).
EFFETTI INDESIDERATI
Il profilo di sicurezza di amlodipina/valsartan/HCT di seguito presentato si basa su studi clinici condotti con amlodipina/valsartan/HCT e sul noto profilo di sicurezza dei singoli componenti amlodipina, valsartan e idroclorotiazide. Riassunto del profilo di sicurezza: la sicurezza di amlodipina/valsartan/HCT e' stata valutata alla dose massima di10 mg/320 mg/25 mg in uno studio clinico controllato a breve termine (8 settimane) in 2.271 pazienti, di cui 582 trattati con valsartan in combinazione con amlodipina e idroclorotiazide. Le reazioni avverse sono state generalmente di natura lieve e transitoria e solo infrequentemente si e' resa necessaria l'interruzione della terapia. In questo studio clinico con controllo attivo le motivazioni piu' comuni per l'interruzione della terapia con amlodipina/valsartan/HCT sono state capogiri e ipotensione (0,7%). Nello studio clinico controllato della duratadi 8 settimane, non sono state osservate reazioni avverse rilevanti nuove o inattese con il trattamento di triplice terapia rispetto agli effetti noti dei componenti in monoterapia o in duplice terapia. Nello studio clinico controllato della durata di 8 settimane, le variazioni dei parametri di laboratorio osservate con la combinazione di amlodipina/valsartan/HCT sono state minori e consistenti con il meccanismo d'azione farmacologico degli agenti in monoterapia. La presenza di valsartan nella triplice combinazione ha attenuato l'effetto ipokaliemico dell'idroclorotiazide. Elenco delle reazioni avverse: le seguenti reazioni avverse, elencate secondo la classificazione MedDRA per sistemi e organi e sulla frequenza, riguardano amlodipina/valsartan/HCT e singolarmente amlodipina, valsartan e HCT. Molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi): cancro cutaneo non melanoma (carcinoma basocellulare e carcinoma a cellule squamose). Patologie del sistema emolinfopoietico: agranulocitosi, insufficienza del midollo osseo, emoglobina e ematocrito ridotti, anemia emolitica, leucopenia, neutropenia, trombocitopenia, talvolta con porpora, anemia aplastica. Disturbi del sistema immunitario: ipersensibilita'. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: anoressia, ipercalcemia, iperglicemia, iperlipidemia, iperuricemia, alcalosi ,ipocloremica, ipokaliemia, ipomagnesiemia, iponatremia, peggioramento dello stato metabolico diabetico. Disturbi psichiatrici: depressione, insonnia/disturbi del sonno, variazionidell'umore, confusione. Patologie del sistema nervosa: coordinazioneanormale, capogiri, capogiri posturali, capogiri da sforzo, disgeusia,sindrome extrapiramidale, cefalea, ipertonia, letargia, parestesia, neuropatia periferica, neuropatia, sonnolenza, sincope, tremore, ipoestesia. Patologie dell'occhio: glaucoma acuto ad angolo chiuso, disturbidella vista, compromissione della vista, effusione coroidale. Patologie dell'orecchio e del labirinto: tinnito, vertigini. Patologie cardiache: palpitazioni, tachicardia, aritmia (compreso bradicardia, tachicardia ventricolare e fibrillazione atriale), infarto miocardico. Patologie vascolari: vampate, ipotensione, ipotensione ortostatica, flebite,tromboflebite, vasculite. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: tosse, dispnea, distress respiratorio, edema polmonare, polmonite, sindrome da distress respiratorio acuto (ards) (vedere paragrafo4.4), rinite, irritazione alla gola. Patologie gastrointestinali: disturbi addominali, dolore addominale superiore, respiro maleodorante, abitudini intestinali modificate, costipazione, diminuzione dell'appetito, diarrea, bocca secca, dispepsia, gastrite, iperplasia gengivale, nausea, pancreatite, vomito. Patologie epatobiliari: esame della funzionalita' epatica anomalo, compreso aumento della bilirubina nel sangue,epatite, colestasi intraepatica, ittero. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: alopecia, angioedema, dermatite bollosa, reazionisimili a lupus eritematoso cutaneo, riattivazione di lupus eritematosocutaneo, eritema multiforme, esantema, iperidrosi, reazione da fotosensibilita', prurito, porpora, eruzione cutanea, scolorimento della cute, orticaria e altre forme di eruzione cutanea, vasculite necrotizzante e necrolisi epidermica tossica, dermatite esfoliativa, sindrome di stevens-johnson, edema di quincke. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: artralgia, dolore alla schiena, gonfiore articolare, spasmo muscolare, debolezza muscolare, mialgia, dolore alle estremita', gonfiore alle caviglie. Patologie renali e urinarie: aumento della creatinina nel sangue, disturbi della minizone, nicturia,pollakiuria, disfunzione renale, insufficienza renale acuta, insufficienza e compromissione renale. Patologie dell'apparato riproduttivo edella mammella: impotenza, ginecomastia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: abasia, disturbo di andatura, astenia, disagio, malessere, affaticamento, dolore toracico non cardiac, edema, dolore, piressia. Esami diagnostici: aumento dei lipidi, aumento dell'azoto ureico nel sangue, aumento dell'acido urico nel sangue, glicosuria, diminuzione del potassio nel sangue, aumento del potassio nel sangue, aumento di peso, diminuzione di peso. Descrizione di reazioni avverse selezionate. Cancro cutaneo non melanoma: sulla base dei dati disponibili provenienti da studi epidemiologici, e' stata osservata un'associazione tra idroclorotiazide e NMSC, correlata alla dose cumulativa assunta (vedere anche i paragrafi 4.4. e 5.1). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinalee' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza. Amlodipina: la sicurezza di amlodipina durante la gravidanza non e' stata stabilita. Negli studi sugli animali sono stati osservati effetti di tossicita' riproduttiva in seguito a somministrazione di dosi elevate (vedere paragrafo 5.3). L'uso in gravidanza e' raccomandato solo se non esiste un'alternativa piu' sicura e quando la malattia stessa comporta rischi importanti per la madre e per il feto. Valsartan: l'uso degli antagonisti del recettore dell'angiotensina II (AIIRA) non e' raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza (vedereparagrafo 4.4). L'uso degli AIIRA e' controindicato durante il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). L'evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicita' a seguito dell'esposizione ad ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanzanon ha dato risultati conclusivi; tuttavia non puo' essere escluso unlieve aumento del rischio. Sebbene non siano disponibili dati epidemiologici controllati sul rischio con antagonisti del recettore dell'angiotensina II (AIIRA), un simile rischio puo' esistere anche per questaclasse di medicinali. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere ad un trattamento antipertensivo alternativo,con comprovato profilo di sicurezza per l'uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con un AIIRA. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento conAIIRA deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, si deve iniziare una terapia alternativa. E' noto che nella donna l'esposizione ad AIIRA durante il secondo ed il terzo trimestre induce tossicita' fetale (ridotta funzionalita' renale, oligoidramnios, ritardo nell'ossificazione del cranio) e tossicita' neonatale (insufficienza renale,ipotensione, iperkaliemia) (vedere paragrafo 5.3). Se dovesse verificarsi un'esposizione ad un AIIRA dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzionalita' renale e delcranio. I neonati le cui madri abbiano assunto AIIRA devono essere attentamente seguiti per quanto riguarda il rischio di ipotensione (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Idroclorotiazide: l'esperienza sull'uso di idroclorotiazide durante la gravidanza, specialmente durante il primo trimestre, e' limitata. Gli studi condotti su animali sono insufficienti.L'idroclorotiazide attraversa la placenta. In base al meccanismo d'azione farmacologico dell'idroclorotiazide, il suo uso durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza puo' compromettere la perfusione feto-placentale e causare effetti fetali e neonatali come ittero, disturbo dell'equilibrio elettrolitico e trombocitopenia. Amlodipina/valsartan/idroclorotiazide: non vi e' esperienza sull'uso di amlodipina/valsartan/idroclorotiazide in donne in gravidanza. Sulla base dei dati disponibili sui principi attivi, l'uso di Dipperam HCT non e' raccomandatodurante il primo trimestre e controindicato durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Allattamento: non sono disponibili dati riguardanti l'uso di valsartan durante l'allattamento. L'amlodipina viene escreta nel latte materno. La percentuale della dose materna ricevuta dal neonato e' stata stimata con un intervallo interquartile del 3 - 7%, con un massimo del 15%. L'effetto dell'amlodipina sui neonati non e' noto. L'idroclorotiazide viene escreta nel latte umano in piccole quantita'. I tiazidici ad alti dosaggi causano un'intensa diuresi che puo' inibire la produzione di latte. L'uso di Dipperam HCT durante l'allattamento non e' raccomandato. Se Dipperam HCT e' usato durante l'allattamento, la dose deve essere mantenuta la piu' bassa possibile. Sono da preferire trattamenti alternativi con comprovato profilo di sicurezza per l'uso durante l'allattamento, specialmente in caso di allattamento di neonati e prematuri. Fertilita': non vi sono studi clinici sulla fertilita' con amlodipina/valsartan/idroclorotiazide. Valsartan Valsartan non ha avuto effetti avversi sulla capacita' riproduttiva di topi maschi o femmine a dosi fino a 200 mg/kg/giorno per via orale. Questa dose e' 6 volte la dose massima raccomandata nell'uomo in termini di mg/m^2 (il calcolo si basa su una dose orale di 320 mg/giorno ed un paziente di 60 kg). Amlodipina: in alcuni pazienti trattati con bloccanti dei canali del calcio sono state riportate modificazioni biochimiche reversibili alla testa degli spermatozoi. Non sono disponibili dati clinici sufficienti sul potenziale effetto di amlodipina sulla fertilita'. In uno studio sui ratti, sono stati riportati effetti avversi sulla fertilita' maschile (vedere paragrafo 5.3).
INDICAZIONI
Trattamento dell'ipertensione essenziale come terapia sostitutiva in pazienti adulti nei quali la pressione arteriosa e' adeguatamente controllata con l'associazione di amlodipina, valsartan e idroclorotiazide(HCT) assunta in tre formulazioni a singoli componenti oppure in formulazioni a due componenti e a singolo componente.
INTERAZIONI
Non sono stati effettuati studi formali di interazione con altri medicinali e amlodipina/valsartan/HCT. Quindi in questo paragrafo sono fornite solo informazioni su interazioni con altri medicinali noti per i singoli principi attivi. Tuttavia e' importante considerare che amlodipina/valsartan/HCT puo' aumentare l'effetto ipotensivo di altri agentiantipertensivi. Uso concomitante non raccomandato. Principio attivo: valsartan e hct; interazioni note con i seguenti agenti: litio; effettodi interazione con altri medicinali: in caso di somministrazione contemporanea di litio con ace inibitori, con antagonisti del recettore dell'angiotensina ii incluso il valsartan o con tiazidi, sono stati riportati aumenti reversibili delle concentrazioni sieriche e della tossicita' del litio. Poiche' la clearance renale del litio e' ridotta dalletiazidi, il rischio di tossicita' del litio potrebbe essere incrementato ulteriormente da dipperam hct. Pertanto, durante l'uso concomitante si raccomanda un monitoraggio accurato dei livelli sierici di litio.Principio attivo: valsartan; interazioni note con i seguenti agenti:diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio, sostituti del sale contenenti potassio ed altre sostanze che possono aumentarei livelli di potassio; effetto di interazione con altri medicinali: qualora si ritenesse necessario l'uso della combinazione di valsartan edi un medicinale che altera i livelli del potassio, si raccomanda dicontrollare frequentemente i livelli plasmatici di potassio. Principioattivo: amlodipina; interazioni note con i seguenti agenti: pompelmoo succo di pompelmo; effetto di interazione con altri medicinali: la somministrazione di amlodipina con pompelmo o succo di pompelmo non e'raccomandata poiche' puo' aumentare la biodisponibilita' in alcuni pazienti, con un'accentuazione dell'effetto di riduzione della pressionearteriosa. Uso concomitante che richiede cautela. Principio attivo: amlodipina. Interazioni note con i seguenti agenti: inibitori del cyp3a4(come ketoconazolo, itraconazolo, ritonavir); effetto di interazionecon altri medicinali: l'uso concomitante di amlodipina con inibitori del cyp3a4 potenti o moderati (inibitori della proteasi, antifungini azolici, macrolidi quali eritromicina o claritromicina, erapamil o diltiazem) puo' causare un aumento significativo dell'esposizione all'amlodipina. Il significato clinico di queste variazioni farmacocinetiche puo' essere piu' pronunciato negli anziani. Pertanto possono essere richiesti un monitoraggio clinico e un aggiustamento della dose. Interazioni note con i seguenti agenti: induttori del cyp3a4 (agenti anticonvulsivanti [ad es. Carbamazepina, fenobarbital, fenitoina, fosfenitoina,primidone], rifampicina, hypericum perforatum [erba di san giovanni]);effetto di interazione con altri medicinali: al momento della somministrazione concomitante di induttori noti del cyp3a4, la concentrazioneplasmatica di amlodipina puo' variare. Pertanto, deve essere monitorata la pressione sanguigna e deve essere valutato un possibile aggiustamento della dose sia durante sia dopo la somministrazione di farmaci concomitanti, in particolare con forti induttori del cyp3a4 (ad es. Rifampicina, hypericum perforatum). Interazioni note con i seguenti agenti: simvastatina; effetto di interazione con altri medicinali: la co-somministrazione di dosi multiple di 10 mg di amlodipina con 80 mg di simvastatina ha causato un aumento del 77% dell'esposizione alla simvastatina rispetto alla sola simvastatina. Si raccomanda di limitare la dose di simvastatina a 20 mg al giorno nei pazienti in trattamento con amlodipina. Interazioni note con i seguenti agenti: dantrolene (infusione); effetto di interazione con altri medicinali: negli animali, sonostati osservati fibrillazione ventricolare letale e collasso cardiovascolare associati a iperkaliemia in seguito a somministrazione di verapamil e dantrolene per via endovenosa. A causa del rischio di iperkaliemia, si raccomanda di evitare la cosomministrazione di bloccanti dei canali del calcio come amlodipina in pazienti soggetti all'ipertermia maligna e nel trattamento dell'ipertermia maligna. Principio attivo: valsartan e hct; interazioni note con i seguenti agenti: farmaci antinfiammatori non steroidei (fans), compresi gli inibitori selettivi dellacicloossigenasi 2 (inibitori della cox-2), l'acido acetilsalicilico (>3 g/die) e i fans non selettivi; effetto di interazione con altri medicinali: i fans possono attenuare l'effetto antipertensivo sia degli antagonisti dell'angiotensina ii che dell'idroclorotiazide quando sono somministrati contemporaneamente. Inoltre, l'uso contemporaneo di dipperam hct e di fans puo' aumentare il rischio di peggioramento della funzionalita' renale e ad un aumento del potassio sierico. Si raccomandaquindi il controllo della funzionalita' renale all'inizio del trattamento cosi' come un'adeguata idratazione del paziente. Principio attivo:valsartan; interazioni note con i seguenti agenti: inibitori del trasportatore di captazione (rifampicina, ciclosporina) o del trasportatore di efflusso (ritonavir); effetto di interazione con altri medicinali: i risultati di uno studio in vitro sul tessuto epatico umano indicano che valsartan e' un substrato del trasportatore di captazione epatico oatp1b1 e del trasportatore di efflusso epatico mrp2. La co-somministrazione di inibitori del trasportatore di captazione (rifampicina, ciclosporina) o del trasportatore di efflusso (ritonavir) puo' incrementare l'esposizione sistemica al valsartan. Duplice blocco del RAAS conARB, ACE inibitori o aliskiren: i dati degli studi clinici hanno dimostrato che il duplice blocco del RAAS attraverso l'uso combinato di ACE-inibitori, ARB o aliskiren, e' associato ad una maggiore frequenza dieventi avversi quali ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzionalita' renale (inclusa l'insufficienza renale acuta) rispetto all'uso di un singolo agente attivo sul RAAS (vedere paragrafi 4.3, 4.4e 5.1).
POSOLOGIA
Posologia: la dose raccomandata di Dipperam HCT e' una compressa al giorno da assumere preferibilmente al mattino. Prima di essere trasferiti a Dipperam HCT i pazienti devono essere controllati con dosi stabilidei monocomponenti assunti nello stesso momento. La dose di DipperamHCT si deve basare sulle dosi dei singoli componenti della combinazione al momento del passaggio. La massima dose raccomandata di Dipperam HCT e' 10 mg/320 mg/25 mg. Popolazioni speciali. Compromissione della funzionalita' renale: a causa del componente idroclorotiazide, l'uso diDipperam HCT e' controindicato nei pazienti con anuria (vedere paragrafo 4.3) e nei pazienti con compromissione grave della funzionalita' renale (velocita' di filtrazione glomerulare (GFR) < 30 ml/min/1,73 m^2) (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.2). Non e' richiesto un aggiustamentodella dose iniziale nei pazienti con compromissione della funzionalita' renale da lieve a moderata (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Compromissione della funzionalita' epatica: a causa del componente valsartan, Dipperam HCT e' controindicato nei pazienti con compromissione grave della funzionalita' epatica (vedere paragrafo 4.3). Nei pazienti con compromissione della funzionalita' epatica lieve o moderata, senza colestasi, la massima dose raccomandata di valsartan e' 80 mg e pertanto none' opportuno l'uso di Dipperam HCT in questo gruppo di pazienti (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.2). Non sono stati stabiliti dosaggi specifici di amlodipina per pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata. Quando i pazienti ipertesi con compromissione epatica eleggibili sono trasferiti al trattamento con Dipperam HCT (vedere paragrafo 4.1), deve essere usata la dose disponibile piu' bassa di amlodipina come componente dell'associazione fissa. Insufficienza cardiaca e malattia coronarica: c'e' un'esperienza limitata con l'uso di amlodipina/valsartan/HCT, specialmente alla massima dose in pazienti con insufficienza cardiaca e malattia coronarica. Si raccomanda cautela nei pazienti con insufficienza cardiaca e malattia coronarica, specialmente alla massima dose di amlodipina/valsartan/HCT 10 mg/320 mg/25 mg. Anziani (65anni di eta' ed oltre): si raccomanda cautela, compreso un piu' frequente monitoraggio della pressione arteriosa, nei pazienti anziani, specialmente alla massima dose di amlodipina/valsartan/HCT 10 mg/320 mg/25mg in quanto i dati disponibili in questa popolazione sono limitati.Quando i pazienti ipertesi anziani eleggibili sono trasferiti al trattamento con Dipperam HCT (vedere paragrafo 4.1), deve essere usata la dose disponibile piu' bassa di amlodipina come componente dell'associazione fissa. Popolazione pediatrica: non esiste alcuna indicazione perun uso specifico di Dipperam HCT nella popolazione pediatrica (pazienti al di sotto di 18 anni) per l'indicazione di ipertensione essenziale. Modo di somministrazione: uso orale. Dipperam HCT puo' essere assunto con o senza cibo. Le compresse devono essere ingerite intere con acqua, alla stessa ora del giorno e preferibilmente al mattino.
PRINCIPI ATTIVI
Dipperam HCT 5 mg/160 mg/12,5 mg compresse rivestite con film: ogni compressa rivestita con film contiene 5 mg di amlodipina (come amlodipina besilato), 160 mg di valsartan e 12,5 mg di idroclorotiazide. Dipperam HCT 10 mg/160 mg/12,5 mg compresse rivestite con film: ogni compressa rivestita con film contiene 10 mg di amlodipina (come amlodipina besilato), 160 mg di valsartan e 12,5 mg di idroclorotiazide. Dipperam HCT 5 mg/160 mg/25 mg compresse rivestite con film: ogni compressa rivestita con film contiene 5 mg di amlodipina (come amlodipina besilato),160 mg di valsartan e 25 mg di idroclorotiazide. Dipperam HCT 10 mg/160 mg/25 mg compresse rivestite con film: ogni compressa rivestita confilm contiene 10 mg di amlodipina (come amlodipina besilato), 160 mgdi valsartan e 25 mg di idroclorotiazide. Dipperam HCT 10 mg/320 mg/25mg compresse rivestite con film: ogni compressa rivestita con film contiene 10 mg di amlodipina (come amlodipina besilato), 320 mg di valsartan e 25 mg di idroclorotiazide. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.