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BRINZOLAMIDE TIM EG*COLL 1FL

BRINZOLAMIDE TIM EG*COLL 1FL

EG SpA
minsan: 046179014
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AVVERTENZE
Effetti sistemici: la brinzolamide e il timololo vengono assorbiti per via sistemica. A causa della componente betabloccante adrenergica del timololo, possono verificarsi gli stessi tipi di reazioni avverse cardiovascolari, polmonari ed altre reazioni indesiderate osservate con le sostanze beta-bloccanti adrenergiche somministrate per via sistemica. L'incidenza di reazioni avverse sistemiche dopo somministrazione oftalmica topica e' inferiore rispetto alla somministrazione sistemica. Per ridurre l'assorbimento sistemico vedere paragrafo 4.2. Nei pazienti trattati con BRINZOLAMIDE E TIMOLOLO EG si possono riscontrare reazioni di ipersensibilita' comuni a tutti i derivati delle sulfonamidi, poiche' il medicinale e' assorbito a livello sistemico. Patologie cardiache: in pazienti con malattie cardiovascolari (per esempio cardiopatia coronarica, angina di Prinzmetal e insufficienza cardiaca) ed ipotensione, la terapia con i beta-bloccanti deve essere valutata criticamente e deve essere presa in considerazione la terapia con altri principi attivi. I pazienti con malattie cardiovascolari devono essere monitorati per individuare segnali di peggioramento di tali malattie e reazioni avverse. A causa dell'effetto negativo sul tempo di conduzione, i beta-bloccanti devono essere somministrati con cautela in pazienti con blocco cardiaco di primo grado. Patologie vascolari: i pazienti con gravi alterazioni/disturbi circolatori periferici (per esempio gravi forme di malattia di Raynaud o di sindrome di Raynaud) devono essere trattati con cautela. Ipertiroidismo: i beta-bloccanti possono anche mascherare i segni dell'ipertiroidismo. Debolezza muscolare: e' stato riportato che i medicinali beta-bloccanti adrenergici incrementano la debolezza muscolare consistente con alcuni sintomi miastenici (es. diplopia, ptosi e debolezza generalizzata). Patologie respiratorie: Sono state riportate reazioni respiratorie, inclusa morte dovuta a broncospasmo in pazienti con asma, a seguito di somministrazione di alcuni beta-bloccanti oftalmici. In pazienti con malattia polmonare ostruttiva cronica da lieve a moderata BRINZOLAMIDE E TIMOLOLO EG deve essere usato con cautela e solo se il beneficio potenziale supera il rischio potenziale. Ipoglicemia/diabete: i beta-bloccanti devono essere somministrati con cautela in pazienti soggetti a ipoglicemia spontanea o in pazienti affetti da diabete labile, in quanto i beta-bloccanti possono mascherare i segni ed i sintomi dell'ipoglicemia acuta. Disturbi dell'equilibrio acido/base: BRINZOLAMIDE E TIMOLOLO EG contiene brinzolamide, una sulfonamide. Con la somministrazione per via topica possono verificarsi gli stessi tipi di reazioni avverse che sono attribuibili alle sulfonamidi. Disturbi dell'equilibrio acido/base sono stati riportati con l'uso orale di inibitori dell'anidrasi carbonica. Questo medicinale deve essere usato con cautela nei pazienti a rischio di compromissione renale a causa del possibile rischio di acidosi metabolica. Sospendere l'uso di questo medicinale, se si osservano segni di reazioni gravi o di ipersensibilita'. Prontezza mentale: gli inibitori dell'anidrasi carbonica orali possono pregiudicare la capacita' di svolgere compiti che richiedano prontezza mentale e/o coordinazione fisica. BRINZOLAMIDE E TIMOLOLO EG e' assorbito a livello sistemico e quindi questo puo' accadere in seguito a somministrazione topica. Reazioni anafilattiche: durante il trattamento con beta-bloccanti, i pazienti con un'anamnesi di atopia o di grave reazione anafilattica causata da allergeni di varia natura possono essere piu' reattivi al contatto ripetuto con tali allergeni e possono non rispondere alle dosi usuali di adrenalina impiegate per il trattamento di reazioni anafilattiche. Distacco di coroide: e' stato riportato distacco di coroide in seguito a somministrazione di terapia per la riduzione della produzione di umore acqueo (per esempio timololo, acetazolamide) dopo procedure filtranti. Anestesia chirurgica: le preparazioni oftalmologiche beta-bloccanti possono bloccare gli effetti sistemici beta-agonisti per esempio dell'adrenalina. L'anestesiologo deve essere informato quando il paziente sta assumendo timololo. Terapia concomitante: l'effetto sulla pressione intra-oculare o gli effetti sistemici noti dei beta-bloccanti possono essere potenziati quando il timololo viene somministrato a pazienti che ricevono gia' un agente beta-bloccante sistemico. La risposta di tali pazienti deve essere attentamente monitorata. L'uso topico di due agenti beta-bloccanti adrenergici o di due inibitori dell'anidrasi carbonica non e' raccomandato (vedere paragrafo 4.5).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Oftalmologici, preparati antiglaucoma e miotici.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' ai principi attivi o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Ipersensibilita' ad altri beta-bloccanti. Ipersensibilita' alle sulfonamidi (vedere paragrafo 4.4). Malattia reattiva delle vie aeree, incluse asma bronchiale e un'anamnesi di asma bronchiale, pneumopatia ostruttiva cronica grave. Bradicardia sinusale, sindrome del seno malato, blocco seno-atriale, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado non controllato con pacemaker. Insufficienza cardiaca manifesta, shock cardiogeno. Rinite allergica grave. Acidosi ipercloremica (vedere paragrafo 4.2). Compromissione renale grave.
DENOMINAZIONE
BRINZOLAMIDE E TIMOLOLO EG 10 MG/ML + 5 MG/ML COLLIRIO, SOSPENSIONE
ECCIPIENTI
Benzalconio cloruro, mannitolo (E421), carbomer, disodio edetato, sodio cloruro, acido cloridrico (per l'aggiustamento del pH), sodio idrossido (per l'aggiustamento del pH), acqua depurata.
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza: negli studi clinici, le reazioni avverse piu' comuni sono state visione offuscata, irritazione oculare e dolore oculare, che si sono verificate approssimativamente nel 2% fino al 7% dei pazienti. Riassunto delle reazioni avverse: le seguenti reazioni avverse sono state riportate durante gli studi clinici e la sorveglianza post marketing con BRINZOLAMIDE E TIMOLOLO EG ed i singoli componenti brinzolamide e timololo. Esse sono classificate secondo la seguente convenzione: molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/100, fino a < 1/10), non comune (>= 1/1.000, fino a < 1/100), raro (>= 1/10.000, fino a < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000) o non nota (la frequenza non puo' essere valutata sulla base dei dati disponibili). Nell'ambito di ogni gruppo di frequenza gli effetti indesiderati vengono presentati in ordine decrescente di gravita'. Infezioni ed infestazioni. Non nota: nasofaringite3, faringite3, sinusite3, rinite3. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: conta leucocitaria diminuita1; non nota: conta eritrocitaria diminuita3, cloruro ematico aumentato3. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: anafilassi2, shock anafilattico1, reazioni allergiche sistemiche che includono angioedema2, rash localizzato e generalizzato2, ipersensibilità1, orticaria2, prurito2. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non nota: ipoglicemia2. Disturbi psichiatrici. Raro: insonnia1; non nota: depressione1, perdita di memoria2, apatia3, umore depresso3, calo della libido3, incubi2,3, nervosismo3, allucinazioni*. Patologie del sistema nervoso. Comune: disgeusia1; non nota: ischemia cerebrale2, accidente cerebrovascolare2, sincope2, aumento di segni e sintomi della miastenia grave2, sonnolenza3, disfunzione motoria3, amnesia3, compromissione della memoria3, parestesia2,3, tremore3, ipoestesia3, ageusia3, capogiri1, cefalea1. Patologie dell'occhio. Comune: cheratite puntata1, visione offuscata1, dolore oculare1, irritazione oculare1; non comune: cheratite1, 2, 3, occhio secco1, colorazione corneale1, secrezione oculare1, prurito oculare1, sensazione di corpo estraneo negli occhi1, iperemia oculare1, iperemia congiuntivale1; raro: erosione corneale1, flare della camera anteriore1, fotofobia1, aumento della lacrimazione1, iperemia della sclera1, eritema della palpebra1, formazione di croste sul margine palpebrale1; non nota: rapporto fovea/disco del nervo ottico aumentato3, distacco di coroide a seguito di chirurgia filtrante2 (vedere paragrafo 4), cheratopatia3, difetto epiteliale della cornea3, 3 patologia dell'epitelio corneale , aumento della pressione incraoculare3, deposito oculare3, colorazione della cornea3, edema corneale3, diminuita sensibilità della cornea2, congiuntivite3, meibomite3, diplopia2, 3, abbagliamento3, fotopsia3, ridotta acuità visiva3, compromissione della vista1, pterigio3, fastidio oculare3, cherato-congiuntivite secca3, ipoestesia dell'occhio , pigmentazione della sclera3, cisti sottocongiuntivale3, 3 disturbo visivo3, gonfiore oculare3, allergia oculare3, madarosi3, disturbo palpebrale3, edema palpebrale1, ptosi2. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non nota: vertigini3, tinnito3. Patologie cardiache. Comune: diminuzione della frequenza cardiaca1; non nota: arresto cardiaco2, insufficienza cardiaca2, insufficienza cardiaca congestizia2, blocco atrioventricolare2, sofferenza cardiorespiratoria3, angina pectoris3, bradicardia2,3, frequenza cardiaca irregolare3, aritmia2,3, palpitazioni2,3, tachicardia3, frequenza cardiaca aumentata3, dolore al petto2, edema2. Patologie vascolari. Non comune: pressione arteriosa ridotta1; non nota: ipotensione2, ipertensione3, pressione arteriosa aumentata1, fenomeno di raynaud2, mani e piedi freddi2. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: tosse1; raro: dolore orofaringeo1, rinorrea1; non nota broncospasmo2 (prevalentemente in pazienti con preesistente malattia broncospastica), dispnea1, asma3, epistassi1, iperreattività bronchiale3, irritazione della gola3, congestione nasale3, congestione del tratto respiratorio superiore3, perdita retronasale3, starnuto3, secchezza nasale3. Patologie gastrointestinali. Non nota: vomito2,3, dolore addominale superiore1, dolore addominale2, diarrea1, bocca secca1, nausea1, esofagite3, dispepsia2,3, fastidio addominale3, fastidio allo stomaco3, evacuazioni frequenti3, patologia gastrointestinale3, ipoestesia orale3, parestesia orale3, flatulenza3.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: non ci sono dati adeguati relativi all'uso oftalmico di brinzolamide e timololo nelle donne in gravidanza. Studi condotti sugli animali con brinzolamide hanno mostrato tossicita' riproduttiva in seguito a somministrazione per via sistemica, vedere paragrafo 5.3. BRINZOLAMIDE E TIMOLOLO EG non deve essere usato durante la gravidanza se non in caso di assoluta necessita'. Per ridurre l'assorbimento sistemico vedere paragrafo 4.2. Studi epidemiologici non hanno evidenziato effetti malformativi ma mostrano un rischio di ritardo nella crescita intra-uterina quando i beta-bloccanti vengono somministrati per via orale. Inoltre, quando i beta- bloccanti sono stati somministrati fino al momento del parto, nei neonati sono stati osservati segni e sintomi degli effetti dei beta-bloccanti (per esempio bradicardia, ipotensione, distress respiratorio e ipoglicemia). Se BRINZOLAMIDE E TIMOLOLO EG viene somministrato fino al momento del parto, il neonato deve essere attentamente monitorato nei primi giorni di vita. Allattamento: non e' noto se la brinzolamide somministrata per via oftalmica viene escreta nel latte materno umano. Studi condotti sugli animali hanno mostrato escrezione di brinzolamide nel latte materno in seguito a somministrazione per via orale, vedere paragrafo 5.3. I beta-bloccanti vengono escreti nel latte materno. Tuttavia, alle dosi terapeutiche di somministrazione del timololo in forma di collirio, e' improbabile che nel latte materno siano presenti quantita' sufficienti da causare sintomi clinici degli effetti dei beta-bloccanti nel bambino. Per ridurre l'assorbimento sistemico vedere paragrafo 4.2. Un rischio per i lattanti non puo' comunque essere escluso. La decisione di sospendere l'allattamento o la terapia con BRINZOLAMIDE E TIMOLOLO EG va presa tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino ed il beneficio della terapia per la donna. Fertilita': non sono stati eseguiti studi atti a valutare l'effetto della somministrazione oculare topica di BRINZOLAMIDE E TIMOLOLO EG sulla fertilita' umana. I dati pre-clinici non evidenziano alcun effetto di brinzolamide o timololo sulla fertilita' maschile o femminile dopo somministrazione orale. Non ci si attende effetti sulla fertilita' maschile o femminile con l'uso di BRINZOLAMIDE E TIMOLOLO EG.
INDICAZIONI
Riduzione della pressione intraoculare (PIO) in pazienti adulti con glaucoma ad angolo aperto o ipertensione oculare per i quali la monoterapia produce una riduzione della PIO insufficiente (vedere paragrafo 5.1).
INTERAZIONI
Non sono stati condotti specifici studi di interazione con BRINZOLAMIDE E TIMOLOLO EG. BRINZOLAMIDE E TIMOLOLO EG contiene brinzolamide, un inibitore dell'anidrasi carbonica e, sebbene somministrato per via topica, viene assorbito a livello sistemico. Disturbi dell'equilibrio acido/base sono stati riportati con l'uso orale di inibitori dell'anidrasi carbonica. La possibilita' di interazione deve essere considerata in pazienti in terapia con BRINZOLAMIDE E TIMOLOLO EG. Esiste la possibilita' di un effetto additivo sugli effetti sistemici noti della inibizione della anidrasi carbonica in pazienti trattati con inibitori orali dell'anidrasi carbonica e colliri contenenti brinzolamide. La somministrazione concomitante di colliri contenenti brinzolamide ed inibitori orali della anidrasi carbonica non e' raccomandata. Gli isoenzimi del citocromo P-450 responsabili del metabolismo della brinzolamide includono CYP3A4 (il principale), CYP2A6, CYP2B6, CYP2C8 e CYP2C9. Si prevede che gli inibitori di CYP3A4 come ketoconazolo, itraconazolo, clotrimazolo, ritonavir e troleandomicina possano inibire il metabolismo della brinzolamide attraverso CYP3A4. E' necessario prestare attenzione se si usano contemporaneamente gli inibitori CYP3A4. Tuttavia, dato che l'eliminazione avviene principalmente per via renale, l'accumulo di brinzolamide e' poco probabile. La brinzolamide non e' un inibitore degli isoenzimi del citocromo P-450. Potrebbero manifestarsi effetti additivi quali ipotensione e/o bradicardia marcata nei casi in cui un betabloccante in soluzione oftalmica venga somministrato in concomitanza con calcio-antagonisti orali, agenti beta-bloccanti adrenergici, antiaritmici (incluso amiodarone), glicosidi digitalici, parasimpaticomimetici, guanetidina. I beta-bloccanti possono ridurre la risposta all'adrenalina usata per il trattamento di reazioni anafilattiche. Si deve prestare particolare attenzione in pazienti con una storia di atopia o anafilassi (vedere paragrafo 4.4). La reazione ipertensiva all'improvvisa eliminazione della clonidina puo' essere potenziata quando si assumono beta-bloccanti. Si raccomanda cautela nell'uso concomitante di questo medicinale con la clonidina. Durante il trattamento combinato con gli inibitori CYP2D6 (ad es. chinidina, fluoxetina, paroxetina) e il timololo e' stato riportato un potenziamento del beta-blocco sistemico (ad es., riduzione della frequenza cardiaca, depressione). Si raccomanda cautela. I beta-bloccanti possono potenziare l'effetto ipoglicemico dei medicinali antidiabetici. I beta-bloccanti possono mascherare segni e sintomi di ipoglicemia (vedere paragrafo 4.4). Occasionalmente e' stata riportata midriasi in seguito all'uso concomitante di beta-bloccanti oftalmici e adrenalina (epinefrina).
POSOLOGIA
Posologia. Uso negli adulti, inclusi gli anziani: la dose e' di una goccia di BRINZOLAMIDE E TIMOLOLO EG nel sacco congiuntivale dello/gli occhio/i affetto/i due volte al giorno. L'assorbimento sistemico viene ridotto occludendo il condotto naso lacrimale o abbassando la palpebra. Questo puo' risultare in una riduzione degli effetti indesiderati sistemici ed in un aumento dell'attivita' locale (vedere paragrafo 4.4). Se si salta una dose, proseguire il trattamento con la dose successiva come programmato. La dose non dovra' essere superiore ad una goccia due volte al giorno per occhio affetto. Quando BRINZOLAMIDE E TIMOLOLO EG viene usato in sostituzione di un altro medicinale antiglaucoma, si deve interrompere la somministrazione dell'altro medicinale ed iniziare la terapia con BRINZOLAMIDE E TIMOLOLO EG il giorno successivo. Popolazioni speciali. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di BRINZOLAMIDE E TIMOLOLO EG nei bambini e negli adolescenti di eta' compresa tra 0 e 18 anni non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili. Compromissione epatica e renale: non sono stati condotti studi sull'uso di BRINZOLAMIDE E TIMOLOLO EG o colliri contenenti 5 mg/ml di timololo in pazienti con compromissione epatica o renale. Non e' necessaria alcuna modifica del dosaggio in pazienti con compromissione epatica o in pazienti con compromissione renale da lieve a moderata. BRINZOLAMIDE E TIMOLOLO EG non e' stato studiato in pazienti con compromissione renale grave (clearance della creatinina < 30 ml/min) o in pazienti con acidosi ipercloremica (vedere paragrafo 4.3). Poiche' la brinzolamide ed il suo metabolita principale sono escreti in modo predominante dal rene, BRINZOLAMIDE E TIMOLOLO EG e' controindicato in pazienti con compromissione renale grave (vedere paragrafo 4.3). BRINZOLAMIDE E TIMOLOLO EG deve essere usato con cautela nei pazienti con grave compromissione epatica (vedere paragrafo 4.4). Modo di somministrazione: uso oftalmico. I pazienti devono essere informati di agitare bene il flacone prima dell'uso. Dopo aver tolto il tappo, se l'anello di sicurezza si e' allentato rimuoverlo prima di usare il prodotto. Per impedire la contaminazione della punta del flacone contagocce e della sospensione, si deve porre attenzione a non toccare le palpebre, le aree circostanti o altre superfici con la punta contagocce del flacone. Istruire i pazienti a conservare il flacone ben chiuso quando non lo si utilizza. Se si usa piu' di un farmaco oftalmico ad uso topico, i farmaci devono essere somministrati almeno cinque minuti l'uno dall'altro. Gli unguenti oftalmici devono essere somministrati per ultimi.
PRINCIPI ATTIVI
Un ml di sospensione contiene 10 mg di brinzolamide e timololo maleato corrispondente a 5 mg di timololo. Eccipiente con effetti noti: un ml di sospensione contiene 0,10 mg di benzalconio cloruro. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

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