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BRIMOCOMB*1FL 5ML 2MG+5MG/ML

BRIMOCOMB*1FL 5ML 2MG+5MG/ML

DOC GENERICI Srl
minsan: 044638017
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AVVERTENZE
Popolazione pediatrica: bambini di due anni e piu' di eta', specialmente quelli in eta' compresa tra 2 e 7 anni e/o con peso <=20 kg, devonoessere trattati con cautela ed attentamente monitorati a causa dell'alta incidenza e della gravita' della sonnolenza. La sicurezza e l'efficacia di BRIMOCOMB nei bambini e negli adolescenti di eta' compresa tra 2 e 17 anni non sono state dimostrate (vedere paragrafo 4.2 e paragrafo 4.8). Negli studi clinici, alcuni pazienti hanno riportato reazioni di allergia oculare (congiuntive allergica e blefarite allergica) dopo il trattamento con brimonidina/timololo. La congiuntivite allergicae' stata riscontrata nel 5,2% dei pazienti. Generalmente la comparsadella reazione si e' verificata tra il 3. ed il 9. mese determinando un tasso complessivo di interruzione del 3,1% dei pazienti. La blefarite allergica non e' stata comunemente riportata (<1%). In caso di reazioni allergiche si deve interrompere l'uso di brimonidina/timololo. Sono state riportate reazioni ritardate di ipersensibilita' oculare a seguito di assunzione di soluzione oftalmica di brimonidina tartrato 0,2%, con alcune di queste segnalazioni associate ad un aumento della PIO.Come altri agenti oftalmici per uso topico, brimonidina/timololo puo'essere assorbito a livello sistemico. Non e' stato osservato alcun incremento dell'assorbimento sistemico dei singoli principi attivi. A causa della componente beta-adrenergica, il timololo, puo' verificarsi lo stesso tipo di reazioni avverse cardiovascolari, polmonari e altre reazioni avverse di quelle che si verificano con i beta-bloccanti sistemici. L'incidenza di reazioni avverse sistemiche dopo la somministrazione di medicinali oftalmici per uso topico e' inferiore rispetto a quella di reazioni conseguenti alla somministrazione sistemica. Per ridurre l'assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2. Patologie cardiache: sono state riportate reazioni cardiache incluse, raramente, morte associata ad insufficienza cardiaca dopo somministrazione di timololo. Ipazienti con patologie cardiovascolari (per es. coronaropatie, anginadi Prinzmetal e insufficienza cardiaca) e in terapia ipotensiva con beta-bloccanti devono essere valutati criticamente e deve essere considerata la terapia con altri principi attivi. I pazienti con malattie cardiovascolari devono essere monitorati per i segni di peggioramento diqueste patologie e di eventi avversi. A causa del suo effetto negativo sul tempo di conduzione, i beta-bloccanti devono essere somministrati con cautela a pazienti con blocco cardiaco di primo grado. Come nelcaso dei beta-bloccanti sistemici, se fosse necessario interrompere iltrattamento nei pazienti coronaropatici, lo si deve fare gradualmenteper evitare i disturbi del ritmo, l'infarto del miocardio o la morteimprovvisa. Patologie vascolari: i pazienti con disturbi/disordini circolatori periferici gravi (cioe' forme avanzate del fenomeno di Raynaud o della sindrome di Raynaud) devono essere trattati con cautela. Patologie respiratorie: in seguito alla somministrazione di alcuni beta-bloccanti oftalmici sono state segnalate reazioni respiratorie, inclusoil decesso per broncospasmo in pazienti asmatici. Brimonidina/timololo deve essere usato con cautela in pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva lieve/moderata (BPCO) e solo se il potenziale beneficiosupera il potenziale rischio. Ipoglicemia/diabete: i beta-bloccanti devono essere somministrati con cautela nei pazienti soggetti a ipoglicemia spontanea o nei pazienti con diabete instabile, dal momento che ibetabloccanti possono mascherare i segni e i sintomi di ipoglicemia acuta. Ipertiroidismo: i beta-bloccanti possono inoltre mascherare i segni di ipertiroidismo. Brimonidina/timololo deve essere usato con cautela nei pazienti con acidosi metabolica e feocromocitoma non trattato.Patologie corneali: i beta-bloccanti oftalmici possono indurre secchezza degli occhi. I pazienti con patologie corneali devono essere trattati con cautela. Altri agenti beta-bloccanti: l'effetto sulla pressione intraoculare o gli effetti noti del beta-blocco sistemico possono essere potenziati quando il timololo viene somministrato a pazienti gia'in trattamento con un beta-bloccante sistemico. La risposta di questipazienti deve essere attentamente monitorata. L'uso di due agenti topici beta-bloccanti adrenergici non e' raccomandato (vedere paragrafo 4.5). Reazioni anafilattiche: durante il trattamento con beta-bloccanti, i pazienti con anamnesi positiva di atopia o di grave reazione anafilattica causata da allergeni di varia natura possono essere piu' responsivi allo stimolo ripetuto con tali allergeni e non rispondere alla dose di adrenalina impiegata abitualmente per il trattamento delle reazioni anafilattiche. Distacco della coroide: e' stato riportato il distacco della coroide con la somministrazione di terapie che riducono laproduzione di umore acqueo (per esempio, timololo, acetazolamide) dopoprocedure di chirurgia filtrante. Anestesia chirurgica: le preparazioni oftalmiche a base di beta-bloccanti possono bloccare gli effetti sistemici dei beta-agonisti, per esempio dell'adrenalina. L'anestesistadeve essere informato se il paziente sta assumendo timololo. Il conservante presente in Brimocomb, il benzalconio cloruro, puo' causare irritazione oculare. Le lenti a contatto devono essere rimosse prima dell'instillazione e possono essere nuovamente applicate dopo almeno 15 minuti. E' noto che il benzalconio cloruro puo' opacizzare le lenti a contatto morbide. Evitare il contatto con le lenti a contatto morbide. Brimonidina/timololo non e' stato studiato nei pazienti affetti da glaucoma ad angolo chiuso.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Oftamologici, preparati antiglaucoma e miotici, agenti beta-bloccanti,timololo, associazioni.
CONSERVAZIONE
Conservare il flacone nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Non conservare a temperatura superiore a 25 gradiC.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; malattie da iperreattivita' delle vie aeree, inclusa asma bronchiale in atto o pregressa, broncopneumopatia cronica ostruttiva grave; bradicardia sinusale, sindrome del nodo del seno, blocco seno-atriale, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado non controllato con un pacemaker, insufficienza cardiaca manifesta, shock cardiogeno. Impiego nei neonati e nei bambini (di eta' inferiore ai 2 anni) (vedere paragrafo 4.8). Pazienti in trattamento con inibitori delle monoaminossidasi (MAO). Pazienti che assumono antidepressivi che agiscono sulla trasmissione noradrenergica (es. antidepressivitriciclici e mianserina).
DENOMINAZIONE
BRIMOCOMB 2 MG/ML + 5 MG/ML COLLIRIO SOLUZIONE
ECCIPIENTI
Benzalconio cloruro, sodio fosfato monobasico monoidrato, sodio fosfato dibasico eptaidrato, acido cloridrico o sodio idrossido (per aggiustare il pH), acqua depurata.
EFFETTI INDESIDERATI
Sulla base di dati clinici a 12 mesi, le reazioni avverse al farmaco (ADR) segnalate con maggiore frequenza sono state iperemia congiuntivale (circa il 15% dei pazienti) e sensazione di bruciore all'occhio (circa l'11% dei pazienti). Nella maggior parte di questi casi gli effettisono stati di lieve entita', con percentuali di sospensione limitate,rispettivamente, al 3,4% e allo 0,5%. Durante gli studi clinici con brimonidina/timololo sono state segnalate le seguenti reazioni avverse.Patologie dell'occhio. Molto comune (>=1/10): iperemia congiuntivale,bruciore; comune (>=1/100, <1/10): sensazione di puntura nell'occhio,congiuntivite allergica, erosione corneale, cheratite puntata superficiale, prurito oculare, follicolosi congiuntivale, disturbi della vista, blefarite, epifora, secchezza oculare, secrezione oculare, dolore all'occhio, irritazione oculare, sensazione di corpo estraneo; non comune (>=1/1000, <1/100): riduzione dell'acuita' visiva, edema congiuntivale, congiuntivite follicolare, blefarite allergica, congiuntivite, mosche volanti, astenopia, fotofobia, ipertrofia papillare, dolore palpebrale, pallore congiuntivale, edema corneale, infiltrati corneali, distacco del vitreo. Disturbi psichiatrici. Comune (>=1/100, <1/10): depressione. Patologie del sistema nervoso. Comune (>=1/100, <1/10): sonnolenza, cefalea; non comune (>=1/1000, <1/100): vertigini, sincope. Patologie cardiache. Non comune (>=1/1000, <1/100): insufficienza cardiaca congestizia, palpitazioni. Patologie vascolari. Comune (>=1/100, <1/10): ipertensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche.Non comune (>=1/1000, <1/100): rinite, secchezza nasale. Patologie gastrointestinali. Comune (>=1/100, <1/10): bocca secca; non comune >=1/1000, <1/100): alterazione del gusto, nausea, diarrea. Patologie dellacute e del tessuto sottocutaneo. Comune (>=1/100, <1/10): edema palpebrale, prurito palpebrale, eritema palpebrale; non comune (>=1/1000, <1/100): dermatite allergica da contatto. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune (>=1/100, <1/10): astenia. A partire dalla commercializzazione di brimonidina/timololo, sono state segnalate le seguenti reazioni avverse: Patologie dell'occhio. Non nota: visione offuscata. Patologie cardiache. Non nota: aritmia, bradicardia, tachicardia. Patologie vascolari. Non nota: ipotensione. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: eritema facciale. Altri eventi avversi sono stati osservati con uno dei componenti e possono quindi verificarsi anche con brimonidina/timololo: brimonidina. Patologie dell'occhio: irite, iridociclite (uveite anteriore),miosi. Disturbi psichiatrici: insonnia. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: sintomi a carico delle alte vie respiratorie, dispnea. Patologie gastrointestinali: sintomi gastrointestinali. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: reazioni allergiche di tipo sistemico. Patologie della cute e del tessutosottocutaneo: reazioni cutanee incluso eritema, edema facciale, prurito, eruzione cutanea e vasodilatazione. Nei casi in cui la brimonidinasia stata utilizzata nell'ambito del trattamento medico del glaucomacongenito, nei neonati e nei bambini (di eta' inferiore ai 2 anni) trattati con brimonidina sono stati riportati sintomi di sovradosaggio dabrimonidina, come perdita dello stato di coscienza, letargia, sonnolenza, ipotensione, ipotonia, bradicardia, ipotermia, cianosi, pallore,depressione respiratoria ed apnea (vedere paragrafo 4.3). In bambini di due anni e piu' di eta', specialmente quelli in eta' compresa tra 2e 7 anni e/o con peso <=20 kg (vedere paragrafo 4.4) e' stata riportata un'alta incidenza e gravita' della sonnolenza. Timololo: come altrimedicinali oftalmici per uso topico, brimonidina/timololo viene assorbito nella circolazione sistemica. L'assorbimento del timololo puo' causare effetti indesiderati simili a quelli osservati con i beta-bloccanti sistemici. L'incidenza di reazioni avverse sistemiche dopo la somministrazione di medicinali oftalmici per uso topico e' inferiore rispetto a quella di reazioni conseguenti alla somministrazione sistemica. Per ridurre l'assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2. Di seguitosono elencate altre reazioni avverse osservate con i beta-bloccanti oftalmici e che possono eventualmente manifestarsi anche con brimonidina/timololo: Disturbi del sistema immunitario: reazioni allergiche sistemiche inclusi angioedema, orticaria, eruzione cutanea, prurito, reazioni anafilattiche. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: ipoglicemia. Disturbi psichiatrici: insonnia, incubi notturni, perdita di memoria, allucinazioni (*). Patologie del sistema nervoso: accidente cerebrovascolare, ischemia cerebrale, peggioramento dei segni e dei sintomi della miastenia grave, parestesia. Patologie dell'occhio: cheratite,distacco della coroide in seguito a chirurgia filtrante, (vedere paragrafo 4.4), ridotta sensibilita' corneale, erosione corneale, ptosi, diplopia. Patologie cardiache: dolore toracico, edema, blocco atrioventricolare, arresto cardiaco, insufficienza cardiaca. Patologie vascolari: fenomeno di Raynaud, sensazione di freddo alle estremita'. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: broncospasmo (prevalentemente in pazienti con preesistente malattia broncospastica), dispnea, tosse. Patologie gastrointestinali: dispepsia, dolore addominale, vomito.Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: alopecia, eruzione psoriasiforme o esacerbazione della psoriasi, eruzione cutanea. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: mialgia. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: disfunzione sessuale, riduzione della libido. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: affaticamento. *Reazioni avverse osservate con timololo. Reazioni avverse riportate per colliri contenentifosfati: molto raramente sono stati riportati casi di calcificazionecorneale in associazione all'uso di gocce oculari contenenti fosfati,in pazienti la cui cornea era significativamente danneggiata. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinalee' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: non ci sono dati adeguati sull'uso di brimonidina/timololoin donne in gravidanza. Brimocomb non deve essere usato durante la gravidanza se non strettamente necessario. Per ridurre l'assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2. Brimonidina tartrato: non ci sono datiadeguati sull'uso di brimonidina tartrato nelle donne in gravidanza. Studi negli animali hanno mostrato tossicita' riproduttiva ad alte dosigia' tossiche per la madre (vedere paragrafo 5.3). Non e' noto il potenziale rischio nell'essere umano. Timololo: sudi negli animali hannomostrato tossicita' riproduttiva a dosi significativamente piu' elevate rispetto a quelle impiegate nella pratica clinica (vedere paragrafo5.3). Gli studi epidemiologici non hanno rivelato effetti di malformazione, ma hanno mostrato un rischio di rallentamento della crescita intrauterina durante la somministrazione di beta-bloccanti per via orale.Inoltre, nel neonato sono stati osservati segni e sintomi del bloccodei recettori beta (es. bradicardia, ipotensione, distress respiratorio e ipoglicemia) quando i beta-bloccanti venivano somministrati alla madre fino al parto. In caso di somministrazione di Brimocomb in gravidanza fino al momento del parto, il neonato deve essere monitorato accuratamente durante i primi giorni di vita. Allattamento, brimonidina tartrato: non e' noto se la brimonidina sia escreta nel latte umano, mae' escreta nel latte dei ratti. Timololo: i beta-bloccanti vengono escreti nel latte umano. Tuttavia, a dosi terapeutiche di timololo in collirio, e' improbabile che nel latte materno siano presenti quantita' sufficienti a produrre sintomi clinici del beta-blocco nel neonato. Perridurre l'assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2. Brimocomb nondeve quindi essere usato nelle donne che allattano al seno.
INDICAZIONI
Riduzione della pressione intraoculare (PIO) in pazienti con glaucomacronico ad angolo aperto o con ipertensione oculare, che non rispondono sufficientemente ai beta-bloccanti per uso topico.
INTERAZIONI
Non sono stati effettuati studi di interazione con la combinazione fissa di brimonidina e timololo. Sebbene non siano stati condotti studi specifici relativi alle interazioni con brimonidina/timololo, bisogna tuttavia tenere presente la possibilita' di effetti additivi o di potenziamento quando somministrata in associazione a sostanze che deprimonoil SNC (alcol, barbiturici, oppiacei, sedativi o anestetici). La somministrazione contemporanea di soluzioni oftalmiche di beta-bloccanti ebloccanti orali dei canali del calcio, agenti bloccanti beta-adrenergici, antiaritmici (incluso amiodarone), glicosidi digitalici, parasimpaticomimetici o guanetidina puo' comportare effetti additivi, quali ipotensione e/o bradicardia marcata. Inoltre, sono stati segnalati casimolto rari (<1 su 10.000) di ipotensione in seguito alla somministrazione di brimonidina. Percio' si consiglia cautela nell'impiego di Brimocomb insieme agli antipertensivi sistemici. Occasionalmente e' stata riportata midriasi risultante dall'uso concomitante di betabloccanti oftalmici e adrenalina (epinefrina). I beta-bloccanti possono aumentarel'effetto ipoglicemizzante degli antidiabetici. I beta-bloccanti possono mascherare segni e sintomi di ipoglicemia (vedere paragrafo 4.4). Durante l'assunzione dei beta-bloccanti puo' essere potenziata la reazione ipertensiva causata dalla sospensione improvvisa della clonidina.Durante il trattamento contemporaneo con inibitori di CYP2D6 (es. chinidina, fluoxetina, paroxetina) e timololo e' stato riportato il potenziamento del blocco sistemico dei recettori beta (es. riduzione della frequenza cardiaca, depressione). L'uso di un beta-bloccante in concomitanza con farmaci anestetici puo' attenuare la tachicardia compensativa ed aumentare il rischio di ipotensione (vedere paragrafo 4.4); pertanto, l'anestesista deve essere informato se il paziente e' in trattamento con Brimocomb. Si raccomanda cautela in caso di trattamento con Brimocomb insieme a mezzi di contrasto a base di iodio o con lidocaina somministrata per via endovenosa. La cimetidina, l'idralazina e l'alcolpossono aumentare le concentrazioni plasmatiche del timololo. Non sono disponibili dati sul livello di catecolamine in circolazione dopo somministrazione di brimonidina/timololo. Si raccomanda tuttavia cautelanei pazienti che assumono farmaci che possono alterare il metabolismoe la captazione delle amine circolanti es. clorpromazina, metilfenidato, reserpina. Si raccomanda inoltre di fare attenzione in caso di inizio (o variazione di dosaggio) di un trattamento concomitante con farmaci sistemici (indipendentemente dalla forma farmaceutica) che possonointeragire con gli agonisti alfa-adrenergici o interferire con la loro attivita', ovvero gli agonisti o gli antagonisti dei recettori adrenergici (es. isoprenalina, prazosin). Anche se non sono stati condottistudi specifici sulle interazioni farmacologiche di brimonidina/timololo, va tenuto conto della possibilita' teorica di un effetto additivodi riduzione della PIO con prostamidi, prostaglandine, inibitori dell'anidrasi carbonica e pilocarpina. La somministrazione di brimonidina e' controindicata in pazienti gia' in terapia con inibitori delle monoaminoossidasi (MAO) e in pazienti in terapia con antidepressivi che hanno un effetto sulla trasmissione noradrenergica (es. antidepressivi triciclici e mianserina) (vedere paragrafo 4.3). I pazienti che sono stati in terapia con gli inibitori delle MAO debbono aspettare 14 giornidopo l'interruzione prima di cominciare il trattamento con Brimocomb.
POSOLOGIA
Per evitare la contaminazione dell'occhio o del collirio, la punta delcontagocce non deve venire a contatto con alcuna superficie. Posologia. Dose raccomandata negli adulti (inclusi pazienti anziani): la doseraccomandata e' una goccia di Brimocomb nell'occhio/negli occhi da trattare, due volte al giorno, circa ogni 12 ore. Se fosse necessario l'impiego di piu' di un prodotto oftalmico topico, i medicinali devono essere somministrati ad un intervallo di almeno 5 minuti l'uno dall'altro. Modo di somministrazione: come per tutti i colliri, per ridurre ilpossibile assorbimento sistemico, si raccomanda di comprimere il saccolacrimale al canto mediale (occlusione del puntino lacrimale) o di chiudere le palpebre per due minuti. Cio' deve essere effettuato immediatamente dopo l'instillazione di ogni goccia di collirio. Cio' puo' comportare una riduzione degli effetti indesiderati sistemici e un aumento dell'attivita' locale. Uso in caso di compromissione renale ed epatica: l'associazione brimonidina e timololo non e' stata studiata nei pazienti con compromissione epatica o renale. E' quindi necessario procedere con cautela nel trattamento di questi pazienti. Popolazione pediatrica: Brimocomb e' controindicato nei neonati e nei bambini (di eta'inferiore a 2 anni) (vedere paragrafi 4.3, 4.4, 4.8 e 4.9). La sicurezza e l'efficacia di Brimocomb nei bambini e negli adolescenti di eta'compresa tra 2 e 17 anni non sono state stabilite e, quindi, l'uso inquesti soggetti non e' raccomandato (vedere anche paragrafi 4.4 e 4.8).
PRINCIPI ATTIVI
1 ml di soluzione contiene: 2,0 mg di brimonidina tartrato, equivalente a 1,3 mg di brimonidina; 5,0 mg di timololo, come 6,8 mg di timololomaleato. Eccipiente con effetti noti: contiene benzalconio cloruro 0,05 mg/ml. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

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    Disponibile solo per il ritiro in farmacia San Miniato
  • Ritiro in Farmacia - San Donato - Viale Leonardo da Vinci - Comunale 2 - Comunale 2 - San Donato Spedizione Gratuita
    Disponibile solo per il ritiro in farmacia San Miniato
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